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Detersivi biologici Verdevero: il Blog

Più di 1000 articoli per sapere sempre come pulire casa in modo sano e naturale

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Come pulire la cucina con prodotti naturali

Come pulire il bagno con detersivi ecologici

Come pulire casa con i detersivi Verdevero

Come profumare casa e il bucato con prodotti sani

Scorri e scopri gli altri articoli del Blog dei detersivi ecologici Verdevero:

Oppure scrivi qui sotto quello che cerchi:

Problema:

Forse è capitato anche a te di trovarti con una bella macchia d’olio sui vestiti.

E se sono dei capi delicati, come fai a rimediare senza rovinarli?

La soluzione ecologica:

Pretrattare con sale, quindi strofinare con spugna e detergente piatti, poi lavatrice

⚛ Tipo di macchia:

Olio sui capi delicati.

🕝Tempo necessario:

24 ore di ammollo + 10 minuti per pretrattare + normale lavaggio in lavatrice.

👚 Tipo di tessuto:

Capi delicati, lino, seta, lana.

💪 Impegno necessario:

Difficoltà 3 di 10

🍋 Ingredienti che puoi usare:

Sale, detersivo per piatti, detersivo per bucato, panno multiuso.

⚗ Tipo di prodotto utile:

✅Procedimento

Prendi il tuo capo, bagnalo nel punto in cui si presenta la macchia, quindi applica il sale sopra;

avvolgi il capo e immergilo per 24 ore in acqua calda.

Riprendi il tuo capo e su un Panno in Microfibra Multiuso versa qualche goccia di Amanì e strofina la macchia: adesso procedi al lavaggio normale in lavatrice con Beipanni.

☑ Cosa non fare mai:

Lasciar passare più di un giorno per agire.

Problema:

Sono bellissimi quei vestitini tutti colorati che hai comprato per i tuoi bambini.

Sicuramente sarai più felice di sapere che se si sporcano di cioccolato e devi aspettare per essere a casa, prima di lavarli, ora hai un modo ecologico per farlo, anche se la macchia è asciutta.

La soluzione ecologica:

Aceto e acqua al 50%, strofinare, risciacquare e mettere in lavatrice.

⚛️ Tipo di macchia:

Macchie di cioccolato secche.

🕝Tempo necessario:

10 minuti per pretrattare + normale lavaggio in lavatrice.

👚 Tipo di tessuto:

Cotone.

💪 Impegno necessario:

Difficoltà 2 di 10

🍋 Ingredienti che puoi usare:

Aceto, acqua, detersivo ecologico per bucato.

⚗️ Tipo di prodotto utile:

✅Procedimento

In una bacinella prepara una soluzione al 50% di aceto e acqua, immergi il tuo capo di cotone colorato, strofina bene, risciacqua e metti in lavatrice con detergente ecologico.

☑ Cosa non fare mai:

Non usare candeggianti.

Che schifooooooo… Il profumo di questo detersivo! È una frase che mi son sentito ripetere migliaia di volte nel corso della mia carriera di consulente per imprese di pulizie, per alberghi, ristoranti e lavanderie.

Deriva dal fatto che i detersivi petrolchimici professionali sono veramente stracarichi di profumo, e il motivo è questo:

i clienti delle imprese di pulizie hanno la sensazione che sia più pulito quando sentono un profumo a fine del servizio di pulizia.

La controindicazione di questa cosa è che molti ambienti sono:

  • sovraccarichi di odori
  • sovraccarichi di sostanze chimiche

Questi odori e queste sostanze sono molto irritanti per le nostre vie respiratorie.

Questa pratica poi si è trasferita anche nelle pulizie domestiche.

Molti ritrovati delle pulizie domestiche che utilizziamo al giorno d’oggi sono vecchi trucchi, vecchi prodotti, vecchi sistemi che si utilizzano per le pulizie professionali, adattati al mercato di massa.

Quindi all’interno delle nostre case, siamo ormai pieni, carichi e stracarichi di odori per uso industriale molto irritanti.

Questi creano problemi alle vie respiratorie, in particolare dei bambini più piccoli, che col tempo diventano ipersensibili ai profumi.

Infatti non è un caso che sia in enorme crescita una malattia che si chiama MCS (Sensibilità Chimica Multipla).

Le persone che soffrono di questa malattia molto spesso si ritrovano nella condizione di non poter nemmeno più uscire di casa.

Non possono più frequentare posti pubblici perché non riescono a respirare in ambienti saturi di odori.

Ma anche i tuoi figli e tuo marito si portano addosso vestiti carichi di profumi chimici.

Ho capito Fabrizio, ma mi piace profumare il bucato quando lavo i vestiti. Come faccio?

Ci dev’essere un modo migliore!

Ebbene si, c’è un modo per evitare di fare questa fine e non continuare ad esporti a questo tipo di profumi molto irritanti.

La soluzione è usare i detersivi Verdevero che non contengono profumi irritanti.

Non hanno nessun tipo di profumo ma hanno un odore naturale, il risultato dell’insieme degli ingredienti che vengono utilizzati (tutti di origine vegetale) per creare le varie formulazioni dei detersivi.

Un capo lavato col detersivo Beipanni di Verdevero risulterà neutro e una volta tirato fuori dalla lavatrice sentirai un naturale profumo di pulito.

Ma io conosco molto bene le mie clienti…

E so che molte amano i profumi…

Bene ti presento…

I FloReali di Verdevero. Per profumare il tuo bucato con ingredienti sani e naturali.

floreali verdevero profuma bucato

I FloReali di Verdevero sono i primi e gli unici profuma bucato con i quali potrai:

– Profumare il bucato SENZA sostanze allergeniche o chimiche
– Fare la tua parte per l’ambiente, non inquinano come i profumi chimici
– Scegliere tu che profumo dare alla tua giornata con 3 diversi profumi!

In più ti danno la tranquillità di usare un prodotto sano per il corpo e la pelle evitando irritazioni e rossori!

Abbiamo creato per te ben 6 meravigliose profumazioni:


Ma non immaginarti un profumo chimico scadente e pungente… infatti per darti solo il meglio del meglio non risparmiamo sui costi e i FloReali sono estratti dalle piante e creati da un maestro profumiere..

Quindi quando li aprirai sentirai sprigionarsi un aroma delicato e naturale.

Pensa che una volta ho lasciato una confezione vuota in un angolo della mia stanza per sbaglio…e due ore dopo l’intera stanza stava profumando di questo odore celestiale…

Qualcuno potrebbe pensare che essendo una mia creatura vanto un po’ troppo i FloReali ma ti assicuro che sono incredibilmente buoni ed adatti al profumo che ti aspetti per un bucato.

Ma guarda cosa dice chi li ha già provati:

profuma bucato Verdevero

profumatore bucato

Oltretutto pensaci, spendiamo per creme e profumi di alta qualità e poi abbiamo l’odore del profumo chimico del detersivo addosso tutto il giorno!
Quindi se vuoi:

  • trattarti bene,
  • profumare di buono
  • amare la tua pelle
  • scegliere tu che profumo dare alla tua vita

>>>Vai qui e scopri l’offerta che ti ho riservato!!!

La cosa che più mi fa impazzire dei Floreali è che sono dosabili.

Quindi ricapitolando i profumatosi per bucato di Verdevero:

1) Scegli tu quanto profumare i tuoi capi.

Con il classico ammorbidente petrolchimico che tu ne metta 5 gocce o che tu ne metta 5 litri hai sempre lo stesso identico odore, con la stessa nota e la stessa intensità,.

Con i FloReali puoi scegliere quanto profumare.

Se metti una leggera spruzzata di polvere nella vaschetta col detersivo, avrai una leggera nota profumata.

Se invece ti piace sentire una bella nota carica e intensa, ma comunque non irritante per le vie respiratorie, ti basterà aggiungere un po’ di FloReali in più.

2) Sono privi di allergeni

Significa che non irritano la tua pelle e le tue vie respiratorie.

Potrai usarli per la biancheria dei tuoi bimbi senza preoccuparti di irritare la loro pelle delicata

E in più ammorbidiscono naturalmente senza lasciare nessun residuo sui tuoi capi

A differenza dei tradizionali ammorbidenti, non va messo nella vaschetta centrale della macchina ma insieme al detersivo.

Hanno bisogno di lavorare un pochino, ecco perché entrano in gioco subito con il detersivo e non alla fine come un tradizionale ammorbidente.

La polvere de I Floreali si dilata fisicamente assorbendo acqua ed allarga le fibre per darti un capo ammorbidito oltre che profumato.
Invece di usare trucchetti chimici e rilasciare sostanze sui tuoi vestiti i Floreali fanno una vera e propria azione fisica per dilatare e ammorbidire le fibre.

Sarà capitato anche a te…

Di conoscere qualcuno di un po’ strano…

Ad esempio io conosco un vecchino di 83 anni in perfetta salute che da quando è in vita beve ogni giorno un bicchiere di acqua di fiume.

Io abito in un piccolo paesino in riva al fiume Brenta, a pochi km da Bassano del Grappa, e c’è questo signore che mi racconta che tutti i giorni beve un bicchiere di quell’acqua.

Scende al fiume, ha un bicchiere nascosto vicino a un albero, si avvicina alla riva, raccoglie un po’ di acqua e se la beve.

Ecco questo è un comportamento che 40/50 anni fa non avrebbe destato alcun tipo di scalpore.

Al giorno d’oggi invece vedere una persona che va al fiume prende l’acqua e la beve ci fa impressione.

Io le vedo le facce delle persone nella spiaggia in riva al fiume che lo guardano come se fosse un pazzo….

Tutto questo è causato dal nostro stile di vita, da come viviamo.

Viviamo in un mondo pieno di comfort ma allo stesso tempo in un mondo che ci offre sempre maggiori pericoli.

Bere acqua di fiume è diventato rischioso, l’acqua è inquinata, all’interno dell’acqua del fiume arrivano gli scarichi delle fabbriche, gli scarichi stessi delle aziende agricole sono inquinate, gli scarichi delle nostre abitazioni che portano al fiume i detersivi che utilizziamo all’interno delle nostre case.

Ma ci stupiamo di un vecchio che beve acqua di fiume senza pensare a quanto è inquinata l’aria che ci respiriamo in casa.

Anche rimanendo all’interno della nostra casa i problemi sono enormi.

Infatti:

Cosa respiriamo attraverso le vernici dei nostri mobili?

Cosa respiriamo attraverso i muri e i cementi con cui sono fatte le case?

Cosa respiriamo quando puliamo?

Siamo costantemente intrisi da odori, da sostanze, da microparticelle che ci inquinano.

Cosa si porta alla bocca il tuo bambino che gioca con un giocattolo di plastica oppure il tuo bambino che gattona nel pavimento appena lavato con un disinfettate?

Cosa respiri quando accendi il forno dopo averlo pulito con l’ultima bomba chimica di nuova generazione?

Dopo averlo sgrassato a fondo e lo riaccendi per metterci dentro le nostre lasagne, cosa ti respiri?

E l’odore che hanno quei mobili in legno o oggetti di plastica che sanno “di nuovo”?

Quelle sono sostanze chimiche che verranno rilasciate nell’aria.
(
nota per le mamme: Meglio usare mobili usati da tempo per la cameretta del bimbo, cosicché i vapori delle sostanze protettive abbiano lasciato del tutto il legno o far areare molto bene la stanza in caso di mobili nuovi)

O ancora dopo che hai pulito il bagno con quella super bomba che toglie tutte le macchie di calcare e vai a farti la doccia, inizi a respirare i vapori chimici.

In pratica respiriamo tutto il giorno le stesse sostanze che il vecchino vicino a casa mia beve nel fiume.

Solo che stare immersi e continuare a respirare queste cose, entrare in contatto diretto con queste cose, è diventata talmente tanto una routine che non ci facciamo più caso.

E allora, mentre il vecchino che beve l’acqua al fiume crea scalpore perché lo vediamo proprio andare li a prendersela e non è un’azione che vediamo fare tutti i giorni…

...I detersivi petrolchimici che usi tutti i giorni ti fanno respirare e stare a contatto con un ambiente che non è meglio dell’acqua inquinata del fiume che il vecchino beve:

>Rilasciano odori fastidiosi per le vie respiratorie;

>Lasciano sulle superfici sostanze che i bambini ingeriscono portandosi le mani alla bocca;

>Lasciano nelle tue tazzine – dopo una lavastoviglie – residui petrolchimici che tu ingerisci mangiando;

>Lasciano ingredienti irritanti sui capi che indossi tutto il giorno.

Come ridurre l’inquinamento domestico

Forse dirai: Ho capito Fabrizio, ma cosa posso fare per non correre tutti questi rischi?

La soluzione è semplice.

Se vuoi:

-evitare di continuare a mettermi addosso sostanze irritanti;

-continuare a respirare odori chimici irritanti,

-evitare che i tuoi figli mettano in bocca un bicchiere con residui di sostanze petrolchimiche…

La soluzione è semplicissima.

Detersivi Ecologici con ingredienti Naturali Verdevero.

Io l’ho imparata, oltretutto a spese mie dato che mi sono avvicinato all’ecologico perché avevo problemi dermatologici (degli arrossamenti), e come me anche mio figlio di un anno.

Ed è venuto fuori parlando con mia mamma che mio papà soffriva della stessa cosa da molti anni.

La soluzione è quella di cominciare a utilizzare prodotti ecologici.

Cosa significa “ecologici”?

Significa che sono ricavati dalle piante invece che dal petrolio.

E che sono dermatologicamente testati e che quindi non sono irritanti per le nostre pelli.

Inoltre che non rilasciano vapori chimici all’interno delle nostre case (quindi non ci irritano le vie respiratorie.)

Ecco tutto questo è possibile!

Forse starai pensando:

  • Dove trovo questi detersivi ecologici?
  • Ma costano un botto più degli altri?
  • Come posso sapere se puliscono davvero?

Il primo passo che ti consiglio di fare per passare alle pulizie ecologiche è quello di leggere questo articolo e prenotare subito la tua Green Box di Verdevero.

È uno starter kit che contiene i principali detersivi ecologici Verdevero per cominciare subito a pulire in modo sano e prenderti cura dell’ambiente e della tua famiglia.

La GreenBoxontiene tantissime informazioni, le guide per cominciare a pulire in modo ecologico, per sapere sempre come fare a pulire in modo sano per la tua famiglia e per l’ambiente.

Il vecchino vicino casa mia ti ringrazierà perché comincerà di nuovo ad assaporare il sapore di un’acqua più buona, che sa meno di plastica, e più simile a quella che beveva cinquant’anni fa.

 

 

i detersivi senza sbiancanti ottici ti permettono di lavare “veramente” i tuoi vestiti ed evitare:

  • che ricompaiano vecchie macchie che pensavi di avere eliminato
  • di grattarti a causa di pruriti e irritazioni da detersivi

E’ capitato anche a te di pensare che Esista il folletto delle lavatrici che fa ricomparire le macchie sulle tovaglie o il folletto degli armadi che fa ricomparire le macchie sui vestitini dei bambini?

Sono sicuro che almeno una volta ti è capitato:

  • Di lavare una tovaglia e poi ritrovarci una macchia sopra che prima non c’era. Oppure…

  • Tirare fuori dall’armadio i vestitini dei tuoi bambini e vedere macchie che prima non erano lì.

Come è possibile tutto questo?

È possibile grazie alla magia degli sbiancanti ottici.

Cosa sono gli sbiancanti ottici ed esistono detersivi senza sbiancanti ottici?

Sono delle sostanze introdotte all’interno di alcuni detersivi di origine petrolchimica che fanno sì che durante il lavaggio si fissino sui capi, e una volta asciutti tu non veda la macchia che però è rimasta li, nascosta.

È un po’ come il trucchetto che usava mio cugino quando nascondeva la polvere sotto il tappeto per far prima a fare le pulizie. E’ vero che lui faceva prima… ma poi mia zia doveva ripassare a sistemare la situazione.

Nel caso dei vestiti quello che devi sistemare sono queste due cose:

Rilavare i vestiti per togliere le macchie – stavolta veramente!

Eliminare gli sbiancanti ed evitare di metterti addosso quella roba chimica.

Infatti, se gli sbiancanti rimangono fissati sulle fibre e noi i vestiti ce li mettiamo 24h al giorno, significa che rimangono a contatto con la nostra pelle 24h al giorno e vengono lentamente assorbiti .

E poi ci stupiamo se la pelle dei nostri bambini è secca, è irritata, è arrossata e pruriginosa.

E se pensi che se sei a contatto con gli sbiancanti per tutto il giorno pensa a cosa ti trovi la notte sulle lenzuola.

Quando andiamo a letto continuiamo a strofinarci su lenzuola intrise di ingredienti chimici, ce li respiriamo (pensa al profumo di lenzuola fresche ma con profumi chimici) e ce li portiamo costantemente addosso sulla pelle.

Ma i danni maggiori li fai quando li utilizzi per pulire i vestiti dei bambini.

I bambini hanno la pelle moooolto delicata.

Metterla a contatto sin dalla giovane età con sostanze fissate sulle fibre dei vestiti solo perché noi li possiamo vedere puliti, è una cosa che non va assolutamente fatta.

Nel lungo periodo crea problemi di irritazioni, secchezza di pelle e dobbiamo intervenire con creme, bisogna intervenire con pomate cortisoniche e via discorrendo.

Come fare a evitare gli sbiancanti ottici con BioBianco

La soluzione qual è?

La soluzione è quella di utilizzare prodotti ecologici.

Esistono dei prodotti naturali ed ecologici che:

-tolgono davvero le macchie;

-sbiancano senza inquinare;

-non lasciano sostanze nascoste nei tuoi capi.

Il più famoso di tutti è il Percarbonato Sbiancante di Verdevero che ha lo scopo di sbiancare naturalmente le fibre a inquinamento bassissimo, quasi zero.

Limiti del percarbonato sbiancante:

Il Percarbonato ha un problema di utilizzo: per attivarsi e quindi sprigionare tutte le sue energie bisogna lavare i capi almeno a 50*.

È una temperatura molto alta che rischia di rovinare le nostre fibre.

Allora cosa si può fare?

Si può utilizzare BioBianco di Verdevero che sbianca a basse temperature.

BioBianco è una formula rivoluzionaria molto intelligente perchè è il primo che ti permette di sbiancare i capi già a 30° grazie al suo additivo naturale attivo a basse temperature.

BioBianco è il primo e unico sbiancante naturale attivo a  30° in commercio.

Puoi trovare lo sbiancante naturale Biobianco attivo a basse temperature solo all’interno della GreenBox di Verdevero o sul sito: https://www.verdevero.it

La Green Box di Verdevero è lo starter kit che ti permette da subito di passare alle pulizie naturali.

Potrai iniziare a lavare i tuoi capi in maniera sana e senza lasciare sulle tue fibre sostanze irritanti, odori chimici che irritano le vie respiratorie, permettendo così alla tua famiglia di vivere in un ambiente pulito e di indossare capi sani.

Problema:

Sai quando torna la bella stagione, e si tirano fuori dall’armadio le prime cose un po’ più leggere?

La camicetta coi fiori che ti ha regalato l’amica… i jeans strappati… la giacca in pelle piena di muffa…

Frena.

Muffa sulla giacca in pelle?! Eh no caspita… e adesso come la togli?

La soluzione ecologica:

Detergere con latte detergente, rimuovere la sostanza.

⚛️ Tipo di macchia:

Muffa su vestiti di pelle.

🕝Tempo necessario:

10 minuti. 


👚 Tipo di tessuto:

Pelle.

💪 Impegno necessario:

Difficoltà 1 di 10


🍋 Ingredienti che puoi usare:

Latte detergente, Panno Multiuso in Microfibra.


⚗️ Tipo di prodotto utile:


✅Procedimento

Su un panno di microfibra versa un po’ di latte detergente, a seconda della grandezza della macchia, quindi applicalo direttamente sulla zona dove c’è la muffa e strofina fino a togliere la macchia.

☑ Cosa non fare mai:


Bagnare la pelle con acqua e utilizzare prodotti troppo aggressivi che possono rovinarla.

 

Rimuovere lo sporco senza rovinare le superfici o i tessuti che stai pulendo è il tuo scopo quando fai le pulizie.

Ma non sempre puoi salvare capra e cavoli.

O perlomeno a volte è possibile ma ci vuole una gran botta di culo.

Quella che ti auguro di avere nel caso in cui ti trovi ad affrontare questo problema:

Eliminare il calcare dal bagno se hai un piano in marmo.

Capita che le goccioline di acqua che rimangono nel piano o che escono dal bordo del rubinetto lascino dei bruttissimi residui di calcare.

E guarda caso tutti i prodotti anticalcare che avresti voluto comprare riportano in etichetta: non usare su marmo.

Le care vecchie bombe chimiche super corrosive che rimuovono tutto non ti possono essere d’aiuto.

E tu hai speso soldi e hai pure il marmo rovinato!

Poco conta arrabbiarti per aver scelto il peggior piano possibile per il tuo bagno.

Non ti serve a nulla esserti accontentata di pulizie sommarie e con prodotti sbagliati e ora devi tenerti sotto agli occhi le tracce del calcare.

Ed è inutile incazzarti come una bestia tutte le volte che provi un prodotto e non funziona.

Se non bastasse col tempo il calcare si stratifica, assume un colore giallognolo e sgradevole e che probabilmente ti da una sensazione di sporco e di vecchio.

E quindi cosa fare?

Ebbene la soluzione c’è. E’ un po’ rischiosa ma semplicissima.

Vediamo come fare.

Per avere un marmo sempre bello pulito e lucente evitando prodotti chimici che lo opacizzano e puzzano avrai bisogno di:

  1. Acqua di rubinetto (circa due litri)
  2. 1 Rotolo di carta
  3. 1 Spugna abrasiva (meglio se Evosponge)
  4. 2 cucchiai da cucina di Bicarbonato pulente
  5. 1 flaconcino di Lemontrì Verdevero;

 

 

 

Procedimento:

Versa Lemontrì direttamente sul calcare e lascialo agire per 30 secondi. Il prodotto inizierà a friggere.
Cospargi la zona che hai inumidito con Lemontrì con il Bicarbonato pulente. La funzione del Bicarbonato è quella di inibire e fermare l’azione corrosiva di Lemontrì.
Strofina la superficie con la spugna abrasiva. Il mix di Lemontrì e Bicarbonato ti aiuteranno ad avere una leggera azione abrasiva.
Sciacqua con abbondante acqua e asciuga la superficie.

PS: se questo passaggio non è stato sufficiente a rimuovere completamente il calcare ripetila nuovamente.

Se hai eseguito tutto per filo e per segno ti ritrovi con il tuo piano libero dal calcare e il tuo marmo splendente.

ATTENZIONE: Questo metodo non è per tutti.

Non ti consiglio questa soluzione se:

-Vuoi solo togliere subito il calcare pur rovinando per sempre il tuo marmo
-Non hai problemi ad usare prodotti chimici puzzolenti
-Non hai nessun problema ad inquinare

Se invece vuoi:

-Usare solo prodotti di origine sana e naturale per te e la tua famiglia;
-Rispettare la tua casa, la tua famiglia ma anche l’ambiente e il pianeta;
-E non ti pesa troppo ripassare una volta ogni settimana sulla macchia…

Allora compra LEMONTRI’ di Verdevero e ti basterà passarlo sulla macchia nel tuo piano in marmo una volta alla settimana con un panno in microfibra MULTI.

E lo manterrai così sempre pulito, profumato e libero dal calcare!

Semplice no?

Se ti stai chiedendo dove trovare tutti i prodotti che ti ho indicato sopra la risposta è semplice:

>>>Nella GreenBox di Verdevero che trovi qui:

GREENBOX – Migliora la tua vita con le pulizie naturali

L’immagine che ti sto per descrivere è raccapricciante.

Mi stavo lavando i denti con Iris, mia figlia di 3 anni…

E la vedo spazzolare per bene con il suo spazzolino l’interno dello scarico del lavandino, poi si riporta lo spazzolino alla bocca e continua beatamente a spazzolare i denti con qualcosa di nero che le esce dal lato della bocca appeso a (spero) un capello.

Sei inorridita anche tu?

Ecco perchè non devi MAI lasciare tuo figlio da solo in bagno.

Se sai con che velocità a volte si muovo i bambini – o con che lentezza ci muoviamo noi adulti quando li vediamo combinarne una delle loro – puoi comprendere come mi son sentito in quel momento e con che velocità da bradipo mi sono mosso.

E guarda caso sul gruppo Facebook “Come pulire qualsiasi cosa… l’esperto risponde” una cliente mi chiedeva proprio come pulire lo scarico del lavandino di casa sua. Che le sia successa la stessa cosa nei giorni scorsi?

Le ho risposto che avrei scritto un post dedicato nei giorni successivi e le ho dato la risposta veloce per permetterle di continuare con le sue pulizie.

E’ come se mi sia attirato una maledizione a non averle risposto subito.

In effetti se dovessi dirti quale sia uno dei posti più sporchi del bagno forse ti risponderei proprio: gli scarichi.

Per gli scarichi passano passano:

-capelli;

-peli;

-grasso della pelle lavato via coi i saponi.

-Residuo di cibo e di dentifricio;

…E la lista sarebbe ancora lunghissima ma il mio scopo non è quello di terrorizzarti.

E non tutto viene scaricato insieme all’acqua di risciacquo o con i detersivi che usi abitualmente per pulire.

E se stai pensando che tanto lo sporco “dallo scarico se ne va giù e mica se ne viene su” significa che non stai tenendo conto di una cosa.

Quando il lavandino si riempie perché fai scorrere troppa acqua, si riempie proprio perché il tubo è intasato da sporco e peli e una parte di acqua risale sul lavandino come un reflusso e tu ti trovi acqua contaminata nel lavandino.

Guarda cosa è venuto su dopo che mia figlia aveva finito di spazzolare e che io ho fatto scorrere più acqua possibile per far andare giù la sporcizia?

Mica piacevole vero?

(Si lo ammetto l’ho ingrandita un pò… ma fa sempre schifo comunque)

Ora, la prima soluzione che ti viene in mente la conosco: vado nell’armadietto dei detersivi e trovo il prodotto che ha più teschi, crocette arancioni, simboli di pesci morti e mari inquinati e lo verso nello scarico.

Se ammazza un pesce vuoi che non riesca a togliere un pò di grasso dal mio lavandino?

Infatti ho sentito per troppe volte le mie clienti fare questa equazione:

TOSSICO – IRRITANTE – BOMBA CHIMICA = PULISCE

Niente di più sbagliato.

Ci sono prodotti naturali che fatti agire contemporaneamente possono risolvere problemi che ti scordi di risolvere con le bombe chimiche anti ingorgo.

E non ti sto parlando di limoni, aceto e bicarbonato, ti sto parlando di detersivi ecologici che usati in abbinata ti faranno risplendere lo scarico senza ammazzare nessun pesce e senza inquinare la tua casa e la tua famiglia.

Avrai bisogno di due prodotti: Lemontrì di Verdevero e Carbonato di Verdevero.

Il Carbonato è una polvere simile al bicarbonato. Quando hai la tuta da meccanico o il camice da cuoco da smacchiare da sporco super resistente allora ti è indispensabile.

Se invece vuoi rimuovere il calcare non puoi fare a meno di Lemontrì (lo trovi anche nella pratica confezione ricarica per crearti fino a 6 flaconi di Lemontrì pronto all’uso).

Messi insieme questi due prodotti reagiscono e diventano neutri. Perdono le loro originali caratteristiche pulenti ma acquistano un super potere sgrassante che ha solo una controindicazione: dopo qualche minuto il super potere svanisce.

Ma la magia sta proprio nella trasformazione.

Infatti nel processo chimico che unisce i due prodotti si sviluppa anidride carbonica che magicamente ammorbidisce lo sporco del tuo scarico.

Ecco come procedere per pulire il tuo scarico sporco e farlo tornare lucido come nuovo.

>Prima di tutto un’avvertenza: per eseguire questa operazione apri le finestre del bagno, e non seguire queste mie indicazioni se hai un bagno senza finestre.<

Ok, se hai aperto la finestra possiamo procedere:

  1. Versa 100 grammi di Carbonato dentro allo scarico;
  2. successivamente versa 100ml di lemontrì;
  3. lasciali agire per un paio di minuti o fino a che non terminerà la loro reazione.

La reazione è simile a quella che fa la citrosodina, quella polvere granulosa che si usava per digerire.

Una volta terminata la reazione versa qualche litro di acqua bollente nello scarico, et-voilà.

Lo scarico torna come nuovo.

Non ci credi?

Guarda la foto qui sotto. Domani mia figlia può lavare tranquillamente i denti e lo scarico del lavandino, senza farmi morire di paura.

 

Una greenbox piena di detersivi ecologici Verdevero

E’ la Green Box e al suo interno troverai, oltre ai detersivi, i nostri consigli per le pulizie naturali.

Con la Green Box smetti subito di:

-tornare dalla spesa con buste pesanti pieni di detersivi – te li portiamo a casa noi;

-inquinare mari e fiumi – gli eco-detersivi Verdevero si prendono cura di madre natura:

-intossicare la tua casa e la tua famiglia – i detersivi ecologici Verdevero sono delicatissimi.

Guarda cosa dice questa nostra cliente:

Cosa aspetti a passare alle pulizie naturali con la GreenBox di Verdevero?

—> Vai al sito e portati a casa la tua GreenBox

Ti è mai successo?

Finisci di lavare i piatti e hai tutte le mani arrossate e secche…

Come risparmiare sui detersivi

Ebbene nel mio caso se ho le mani in fiamme è tutta colpa di mia suocera….

…Infatti la settimana scorsa ero a fare visita ai miei suoceri con tutta la famiglia.

E per aiutarla, una sera mi sono messo a lavare i piatti.

Allora prendo il detersivo per i piatti e noto questo colore verde fluorescente da cui proveniva  un odore finto, chimico e pungente di limone che prendeva il naso e non mi faceva respirare.

(sono abituato bene con i miei detersivi naturali eheh)

Mi sono detto: Che ci fa sta roba in casa di mia suocera?

Infatti potrebbe prendersi i miei detersivi gratis (glieli regalerei io)

Ma lei è ancora una di quelle persone che pensa che per pulire servono gli ingredienti chimici senza capire che i produttori del solito detersivo da supermercato usano il chimico per risparmiare sugli ingredienti sani…

Non solo questo ma come ho iniziato a lavare i piatti con quella bomba sintetica mi sono accorto che il detersivo dopo alcune passate sui si diluiva e spariva senza fare più schiuma.

Dovevo in continuazione aggiungere detersivo sulla spugnetta per poter continuare a lavare.

Insomma, per lavare dovevo:

-buttare in continuazione detersivo sulla spugna;

-sopportare un odore chimico;

-irritandomi le mani sapendo che mi sarei grattato per ore;

Non contento stavo inquinando come mai in vita mia la vita marina.

(pensa se a noi fa quell’effetto sulle mani che effetto fa sui pesci, li stiamo sterminando)

Ci deve essere un modo migliore.

In effetti oltre il fatto che mia suocera è una di quelle persone che continua a pensare che “o usi le bombe atomiche per lavare e per pulire, oppure non lavano”…

C’è un altro motivo nascosto:

Lei continua a utilizzare quella robaccia chimica perché è convinta che costino poco!

Mi sono chiesto: ma quanto cavolo spenderà mia suocera di detersivo se per lavare 4 piatti mi ci vuole mezzo flacone?

Ma io glieli regalo, è mia suocera… “Gratis” è meglio di “poco”. Sei d’accordo anche tu?!

Nei negozi ci sono una montagna di prodotti, scaffali pieni di barattoli e flaconi ed è veramente difficile capire qual è il vero costo.

Prendere quello che costa meno può farti spendere di più nel lungo periodo.

Questo perchè nessuno te lo spiega mai come fare questo confronto.

Ci sono tanti flaconi di colori diversi, di diversi formati, di qualità diverse, di dosaggi diversi…

Come capire subito il vero costo di un detersivo.

Ecco il mio segreto: calcola quanto costa un singolo lavaggio e non il prezzo che la cassiera batte in cassa.

Come?

E’ semplicissimo…

La parola d’ordine è “diluito”. Devi capire quanto acqua e quanto detersivo c’è dentro davvero senza farti fregare dalle apparenze.

Facciamo un esempio:

  • Il detersivo per i piatti Amanì di Verdevero costa 4 euro e 50 centesimi a flacone da 750ml e ne bastano 10 ml a lavaggio (E’ super-concentrato)

Quindi con un flacone da 750ml lavi i piatti per ben 75 volte!

Ogni lavaggio ti costa 6 centesimi di euro.

  • Il detersivo verde fluorescente – devitoccarlosolocon2guanti altrimentiprudonolemani – costa 1 euro e 35 centesimi e devi mettere 30 ml nella vaschetta dei piatti.

Ne usi il triplo e con 1 flacone fai 17 lavaggi.
Ogni lavaggio ti costa 8 centesimi di euro.

Me lo dici tu quale costa di meno alla fine?

Con Amanì di Verdevero spendi solo 6 cent ogni volta che lavi i piatti e con la bomba chimica 8 cent.

Senza contare che:

-con Verdevero lavi senza guanti;

-non ti prudono le mani;

-non respiri odoracci chimici.

Guarda cosa dice chi l’ha usato:

Trovi Amanì all’interno della GreenBox, lo starter kit per passare alle pulizie naturali in un solo passo.

Quindi:

>se vuoi risparmiare da subito sul costo di ogni lavaggio dei piatti;

>se vuoi usare solo detersivi con ingredienti sani e sicuri per le tue mani;

>e se vuoi riceverli comodamente a casa senza girare per ore e ore al supermercato…

>Passa subito alla Green Box!

E inizi subito a pulire casa in modo sano.

Se non vuoi buttare ore e ore della tua vita ad aspirare i peli – e nemmeno tutti – del tuo animale da tessuti e tappeti con l’aspirapolvere, questo articolo è per te.

E se stai pensando: conta anche mio marito? la risposta è no. A meno che tuo marito non stia perdendo peli in giro per la casa. :-))))

Come eliminare i peli degli animali dai tessuti

Alza la mano se in casa hai un animale. Non importa che sia un gatto, un cane, un coniglietto o un agnellino.

Se hai un animale in casa conosci molto bene questi problemi:

-ti sdrai sulla poltrona e ti rialzi con la giacca del colore dei peli del tuo animali;

-giochi sul tappeto con i tuoi figli e ti ritrovi in bocca peli di animale e cominci a sputacchiare a destra e manca.

-inviti gli amici per cena e cominci a far sparire tutti i cuscini e le sedie in stoffa per evitare che si ritrovino a grattarsi per il prurito.

Bene!

Hai capito di cosa sto parlando.

Quante volte ti capita di dover andare nel ripostiglio o in garage, tirare fuori l’aspirapolvere, svolgere il cavo della corrente, attaccare il tubo dell’aspirazione, pulire la bocchetta sporca di peli dell’ultima volta che l’hai usato e poi… iniziare ad aspirare i peli del tuo amico a 4 zampe.

E sai meglio di me che con l’aspirapolvere non li rimuovi mai tutti.

E che non ti ho parlato dei peli incastrati nelle moquette delle auto: hai mai provato ad aspirare i peli dall’auto? Una tragedia!

E se ti dicessi che c’è un trucchetto veloce che ti permette di risparmiare tempo e ottenere un risultato ancora migliore dell’aspirapolvere?

Si chiama guanto di gomma.

Proprio quello che usi in casa quando fai le pulizie.

A meno che tu non usi già detersivi Verdevero – e quindi i guanti di gomma sono già un lontano ricordo -hai di sicuro un paio di guanti di gomma.

Se invece usi detersivi Verdevero, sai già che i guanti di gomma non ti servono e che puoi pulire casa senza irritazioni e senza rossori alle mani anche senza usare i guanti e quindi potrai mettere in atto questo trucchetto solo dopo esserti andata a comprare un nuovo paio di guanti.

Per chi ha già i guanti in gomma pronti in casa ecco come procedere per rimuovere i peli di animali in due minuti e senza impazzire e perdere tempo con l’aspirapolvere.

Procedimento

Indossa i guanti, inumidiscili con dell’acqua, e inizia a strofinare i tessuti, le sedie o i tappeti da pulire facendo attenzione di strofinare sempre nella stessa direzione.

Significa che parti dal punto più lontano da te e tiri i peli nella tua direzione.

Ripeti l’operazione fintanto che la superficie non è pulita e butta nella pattumiera la sporcizia raccolta.

Più ecologico e facile di così.

Per igienizzare la superficie pulita ed eliminare anche il cattivo odore che si forma col tempo nei tessuti puoi utilizzare il detergente Multiuso USAMIX di Verdevero e strofinare la superficie con il panno in microfibra.

Li trovi entrambi nella GreenBox di Verdevero, lo starter kit delle pulizie naturali.

 

Problema:

Dimmi se ti è mai capitato: pranzo di lavoro importante, decidi di mettere quella bella camicia di seta elegante che tenevi nell’armadio da tempo… e splaf! Macchia d’olio!

Se non puoi intervenire subito, come rimediare?

La soluzione ecologica:

Borotalco, fazzoletto e ferro da stiro.

⚛️ Tipo di macchia:

Olio su capi di seta.

🕝Tempo necessario:

20 minuti.

👚 Tipo di tessuto:

Seta.

💪 Impegno necessario:

Difficoltà 2 di 10

🍋 Ingredienti che puoi usare:

Borotalco.

⚗️ Tipo di prodotto utile:

✅Procedimento

Prendi il tuo capo di lino con la macchia e cospargila di borotalco: nel frattempo scalda il ferro da stiro, poni sopra la macchia un fazzoletto e passaci sopra il ferro da stiro.

Quindi rimuovi il ferro da stiro e spolvera via il borotalco con l’aiuto del Panno Multiuso in Microfibra.

☑ Cosa non fare mai:

Sono inutili i classici metodi per pretrattare, si spreca solo energia e prodotto.

Non conto più le volte che le mie clienti mi hanno chiesto:

“Fabrizio ma come si fa a lavare la vaschetta della lavatrice?”

La richiesta più originale me l’ha fatta Evelyn, una mia amica e cliente, che mi ha detto:

“Fabrizio lo faresti un manuale per mariti che vogliono pulire la vaschetta della lavatrice?”

Non ho mai capito se era un modo elegante per dirmi che non sapeva pulirla e voleva un suggerimento, se davvero suo marito ha questo compito ma non lo fa a dovere, oppure se la domanda me la voleva fare il marito ma si vergognava.

detersivo per bucato polvere o liquido

Scopri come scegliere il detersivo giusto per la tua lavatrice.

Polvere o liquido? L’eterno dilemma. Ecco la guida GRATIS per capire quale detersivo scegliere per il tuo bucato.

Il problema di pulire la vaschetta della lavatrice dilaga anche tra i più giovani. Gli studenti fuorisede o le persone che hanno preso una casa in affitto già ammobiliata si possono ritrovare a fare i conti con una lavatrice e con una vaschetta tutta sporca e annerita.

Non è impossibile ovviare a questo problema, ci vuole solo un po’ di pazienza e, soprattutto bisogna avere i prodotti giusti.

Prima di vedere quali sono i sistemi migliori per pulire la vaschetta della lavatrice in modo accurato vediamo come si compone questa parte e a cosa serve.

La vaschetta serve ad accogliere il detersivo che andrà nella lavatrice e per questo è importante che sia sempre igienizzata e priva di sporco, altrimenti insieme al detersivo o all’ammorbidente ci ritroveremo tracce di sporco.

Di solito, il cassetto della lavatrice ha tre scomparti: uno scomparto serve per il detersivo, l’altro per l’ammorbidente e il terzo è utile in caso di prelavaggio.

Molti giovani alle prime armi con le lavatrici si chiedono:

“Dove va messo il detersivo nella lavatrice?”

Facciamo chiarezza prima di passare ai consigli per pulire la vaschetta:

  • La vaschetta contrassegnata dal simbolo II è quella del detersivo;
  • Se è presente il simbolo I significa che in quello scomparto va inserito il detersivo per il prelavaggio;
  • Lo scomparto più piccolo che presenta un fiorellino è quella preposta all’ammorbidente.

Ora passeremo a vedere alcuni trucchi utili per tenere sempre pulita e igienizzata la vaschetta della nostra lavatrice senza rischiare di rovinare il bucato.

Ma vediamo come fare.

Cosa ti serve:

  • 1 contenitore o una bacinella (sufficientemente grande per contenere la vaschetta);
  • 2 cucchiai di PERCARBONATO;
  • acqua bollente
  • 1 spazzolino (va bene anche uno spazzolino da denti)
  • 1 PANNO MULTI in Microfibra;
  • Detersivo igienizzante USAMIX Verdevero.

Come fare:

Per prima cosa serve smontare la vaschetta. Nell’immagine qui sotto vedi dove premere per far scivolare completamente la vaschetta verso l’esterno e rimuoverla.

Per sfilarla completamente premi esattamente dove vedi che premo io in questa immagine e contemporaneamente sfilala completamente. Una volta che hai la vaschetta in mano l’operazione è semplicissima. Passiamo al passo successivo

A questo punto riponi la vaschetta del detersivo nel contenitore o bacinella che ti sei preparato, aggiungi 2 cucchiai di PERCARBONATO e aggiungi acqua bollente fino a immergere la vaschetta.

Lasciala in ammollo 15 minuti.

Dopodiché potrai rimuovere con lo spazzolino lo sporco annidato nelle scanalature e negli angoli difficilmente raggiungibili della vaschetta. Come vedi nell’immagine a fianco.

Risciacqua la vaschetta con abbondante acqua.

Prima di rimontarla procedi a pulire con il PANNO MULTI umido e detersivo USAMIX Verdevero il vano della vaschetta per rimuove residui di sporco e detersivo dalle pareti.

Se non ti è ancora mai capitato di usare il percarbonato e ti stai chiedendo cosa sia, te lo spiego subito. Si tratta di un ottimo sbiancante naturale, ecologico e che rispetta l’ambiente. È utile averlo sempre in casa perché gli usi del percarbonato sono davvero molti e vari.

Ovviamente si potrebbe usare anche la classica candeggina ma la candeggina è molto inquinante e il suo odore è davvero insopportabile per molte persone. Inoltre, in dosi elevate è tossica ed è molto pericolosa per i bambini. Per tutti questi motivi la sconsiglio e dico alle mie clienti di usare metodi naturali per pulire la vaschetta della lavatrice ed ottenere lo stesso risultato, senza usare sostanze nocive.

Puoi usare del semplice aceto per pulire a fondo la vaschetta, ti occorre solo:

 

Riempi la bacinella con acqua bollente e aceto, nella quantità necessaria a coprire per bene la vaschetta della lavatrice. Immergi la vaschetta nella bacinella e lascia agiare per mezz’ora. A questo punto strofina con lo spazzolino i punti difficili e con il panno le parti più ampie. Lavava via l’aceto e sotto l’acqua corrente e riposiziona la vaschetta al suo posto.

Per una pulizia maggiore e un’igiene profonda puoi usare USAMIX, il detersivo ecologico e multiuso di Verdevero. Versane un po’ sul panno e sullo spazzolino e strofina sulla vaschetta. A questo punto lava la vaschetta con della semplice acqua e mettila al suo posto.

L’aceto ti aiuterà a togliere gli odori dal cassettino e sarà utile per contrastare la muffa che può formarsi in questa zona della lavatrice a causa dell’umidità. Mentre il detersivo sanifica la vaschetta e la mantiene pulita a lungo.

Un altro metodo efficace e naturale si basa sull’uso del bicarbonato. Munisciti di:

  • Bicarbonato;
  • Spazzolino;
  • Una spugna che ti aiuta a rimuovere le incrostazioni, come EVOSPONGE;
  • USAMIX.

 

Crea una pasta semiliquida di bicarbonato e acqua. Rimuovi la tua vaschetta e inizia a strofinare questo composto sulla vaschetta, aiutandoti con la spugna e con lo spazzolino per i punti più stretti e difficili. La spugna EVOSPONGE è molto utile per questo scopo perché presenta delle piccole sfere in grado di rimuovere le parti incrostate ma resta comunque molto delicata.

Lascia agire il composto per circa 15 minuti e prosegui con prosegui il lavaggio con USAMIX come descritto in precedenza.

Ripeti queste operazioni ogni volta che noti che la tua vaschetta ne ha bisogno. Non c’è una regola fissa, la pulizia della vaschetta dipenderà da quanto si usa la lavatrice, da quali detersici si adoperano e da molti altri fattori.

Noterai un bucato più profumato e decisamente migliorato.

È tutto!

 

Hai presente questa situazione?

Hai finalmente deciso che vuoi fare un grande cambiamento nella tua vita.

Vuoi iniziare a usare prodotti più naturali, che non facciano male a te, alla tua famiglia e all’ambiente.

Ne hai sentito tanto parlare e vuoi provarli anche tu.

Così vai tutta contenta al supermercato alla ricerca del tuo PRIMO detersivo per piatti bio.

Guardi tutti i prodotti sugli scaffali e per capire quale detersivo comprare guardi l’etichetta.

Vedi fiorellini, prati verdi e lo compri, convinta che sia naturale.

Ti suona familiare?

Eppure sappi che spesso ti porti a casa un prodotto che SEMBRA ecologico ma è ‘na ciofeca.

Vedi, fidarsi dell’etichetta non è sempre la mossa migliore.

Come diceva mia nonna “Mai giudicare un libro dalla copertina”.

Pensa che a volte in alcuni prodotti trovi scritto “ingredienti naturali” e magari sono solo l’1%…
Ti piacerebbe imparare a distinguere da sola i prodotti davvero sani, evitando le sole?

Continua a leggere e ti svelerò i trucchi che uso io quando sono al supermercato.

Ecco i 2 step per diventare un ninja dello shopping eco-bio:

1. Controlla gli ingredienti
2. Adocchia i bollini

1. OCCHIO AGLI INGREDIENTI

C’è la lista degli ingredienti?

Buon segno!

Se un prodotto è naturale non ha nulla da nascondere, perché non dovrebbero esserci gli ingredienti?

Quali ingredienti ci sono?

La lista degli ingredienti la trovi scritta così sul retro dei prodotti Verdevero:

Il retro delle etichette dei prodotti Verdevero riporta tutte le informazioni necessarie per capirne la qualità e l'impatto ridottissimo sull'ambiente
Per aiutarti, ecco alcuni esempi di ingredienti  NON eco-bio:

Sodium laureth sulfate, Magnesium Laureth sulfate, MEA Laureth Sulfate, Amonium laureth sulfate SLES, PEG, Polietylenglicole.

Se trovi questi il prodotto è fatto con ingredienti chimici, aggressivi per la pelle e per l’ambiente.
Ed ecco invece alcuni esempi di ingredienti eco-bio:

Sodium Lauryl Sulfate, Lauryl/mirystyl Glucoside, Caprylyl/capryl Glucoside, Disodium Ethylhexyl Iminodipropionate, Cocamidopropilbetaine, Olivamidopropylbetaine, Ammonium Lauryl Sulfate, Sodium c8-10 alkyl sulfate

Se trovi questi è OK! Il prodotto è buono per la pelle e per l’ambiente.

Lo so, lo so, sono tanti e difficili da ricordare

La prima volta che li ho visti ho pensato “Ma come cavolo faccio a ricordarli tutti?”

Poi ho scoperto questo trucchetto ancora più semplice per essere sicura al 100% che un prodotto sia amico di madre natura.

E da allora non ho più sbagliato.

 

2. BOLLINI = I TUOI MIGLIORI AMICI

 

I tuoi migliori alleati nel fare la spesa bio sono i bollini delle certificazioni.

Cosa vogliono dire?

Che se li trovi su un’etichetta puoi stare sicuro che il prodotto è 100% ecologico.

Per Verdevero ho scelto la certificazione BIOCERTITALIA, formata da un team di giudici super esperti da tutta Italia.

Che fanno un SACCO DI LAVORO PER TE, controllando in ogni dettaglio se un prodotto è davvero Ecologico.

Nel dettaglio fa dei test super approfonditi per assicurarti che:

– gli ingredienti di base siano sani e davvero naturali

– il prodotto finito sia effettivamente sano e utile a l’ambiente

E tu puoi mantenere un mondo più sano e più etico con le tue scelte al supermercato.

Fantastico no? 😉

Ok, a questo punto sei praticamente diventato un’esperto compratore di prodotti naturali,
Puoi andare e influenzare il mondo e la tua salute con la tua nuova conoscenza.

Se vuoi passare subito alle pulizie naturali e fare la tua parte per la salute della tua famiglia e della natura senza farti fregare da prodotti “finti” ecologici comincia dalla GreenBox, lo starter kit delle pulizie naturali.

>>>>>>La trovi qui<<<<<<

Problema:

Una bella passeggiata con i tuoi nuovissimi vestiti in lino, un pranzetto con le amiche e una bella macchia d’olio come ricordino. Ecco come fare per liberartene velocemente.

La soluzione ecologica:

Borotalco o farina e poi spazzolare.

⚛️ Tipo di macchia:

Olio fresco.

🕝Tempo necessario:

15 minuti di posa.

👚 Tipo di tessuto:

Canapa e lino.

💪 Impegno necessario:

Difficoltà 1 di 10

🍋 Ingredienti che puoi usare:

Borotalco o farina, panno in microfibra.

⚗️ Tipo di prodotto utile:

✅Procedimento

Versa subito del borotalco o della farina sulla macchia di olio fresca, lascia in posa 15/20 minuti.

Prendi il Panno Multiuso in Microfibra e spazzola via la polvere.

☑ Cosa non fare mai:

Lasciare che la macchia si asciughi, mettere la macchia sotto acqua calda.

Problema:

Solitamente ti parlo delle macchie che trovo sui vestiti dei miei bimbi…

Se invece sei tu a fare il danno non puoi proprio prendertela con nessuno!

La soluzione ecologica:

Aceto e acqua al 50%, strofinare, risciacquare e mettere in lavatrice.

⚛️ Tipo di macchia:

Macchie di cioccolato secche.

🕝Tempo necessario:

10 minuti per pretrattare + normale lavaggio in lavatrice.

👚 Tipo di tessuto:

Camicia di cotone colorata.

💪 Impegno necessario:

Difficoltà 2 di 10

🍋 Ingredienti che puoi usare:

Aceto, acqua, detersivo ecologico per bucato.

⚗️ Tipo di prodotto utile:

✅Procedimento

In una bacinella prepara una soluzione al 50% di aceto e acqua, immergi il tuo capo di cotone colorato, strofina bene, risciacqua e metti in lavatrice con detergente ecologico.

☑ Cosa non fare mai:

Non usare candeggianti.

La muffa sui vestiti è un problema comune che può rovinare i nostri capi preferiti. In questa guida completa, scoprirai come pulire la muffa dai vestiti in modo naturale ed efficace, salvando il tuo guardaroba con metodi ecologici e sicuri.

Perché Compare la Muffa sui Vestiti?

La muffa si sviluppa principalmente in ambienti umidi e poco ventilati. Anche i vestiti apparentemente al sicuro nell’armadio possono essere attaccati, lasciando macchie antiestetiche e quel caratteristico odore sgradevole “di chiuso”.

Materiali Necessari per Rimuovere la Muffa

Per affrontare il problema avrai bisogno di:

Procedimento Dettagliato per Eliminare la Muffa

1. Preparazione Iniziale

  • Spazzola delicatamente la zona interessata dalla muffa
  • Utilizza una spazzola apposita o uno spazzolino da denti pulito
  • Rimuovi la muffa superficiale senza danneggiare il tessuto

2. Trattamento di Ammollo

  1. Riempi una bacinella con acqua molto calda
  2. Prepara una pasta con:
    • 2 cucchiai di BioBianco
    • 1 cucchiaio di acqua tiepida
  3. Applica la miscela sulle zone interessate
  4. Arrotola il capo con cura
  5. Lascia in ammollo per almeno 2 ore

3. Smacchiatura Profonda

  • Utilizza la saponetta vegetale sui punti più critici
  • Strofina delicatamente le aree colpite
  • Presta particolare attenzione alle zone più annidate

4. Risciacquo e Asciugatura

  1. Risciacqua accuratamente con acqua calda
  2. Stendi il capo al sole diretto
  3. L’esposizione solare aiuta a eliminare eventuali residui di muffa

Tempi di Trattamento

  • Ammollo: 2 ore
  • Pulizia manuale: 10 minuti
  • Tempo totale: circa 2,5 ore

Tessuti Trattabili con Questo Metodo

  • Cotone
  • Jeans
  • Canapa
  • Altri tessuti naturali

Consigli per Prevenire la Muffa sui Vestiti

  1. Mantieni l’armadio ben ventilato
  2. Usa deumidificatori naturali
  3. Controlla periodicamente i capi
  4. Assicurati che i vestiti siano completamente asciutti prima di riporli

FAQ sulla Rimozione della Muffa dai Vestiti

D: Il metodo funziona su tutti i tipi di tessuto?

R: È particolarmente efficace su tessuti naturali come cotone, jeans e canapa.

D: Posso usare acqua fredda invece di quella calda?

R: L’acqua calda è più efficace per eliminare la muffa e i suoi spori.

D: Quanto tempo ci vuole per vedere i risultati?

R: Dopo il trattamento completo di 2,5 ore, i risultati sono visibili immediatamente.

Conclusione

La rimozione della muffa dai vestiti richiede pazienza e l’utilizzo dei prodotti giusti. Seguendo questo metodo ecologico, potrai salvare i tuoi capi preferiti senza ricorrere a sostanze chimiche aggressive, preservando sia l’ambiente che i tuoi vestiti.

 

Non stirare più: Ferro da stiro addio!

Alzi la mano chi si diverte a stirare?!

Ci sono buone notizie: stirare non serve. E se questa raccomandazione non ti convince, ci tengo a dirti che se stirerai poco succederà questo:

– Risparmierai acqua (l’unica acqua che non crea calcare nel ferro da stiro è quella demineralizzata);
– Risparmierai energia elettrica;
– Risparmierai tempo (una bella passeggiata, o altro!!!, non è più salutare?)

Sì, tutto bello: ma, se ti stai domandando, come faccio ad andare in giro con la mia t-shirt preferita non stirata?

NON STIRARE PIÙ: Tutti i trucchetti per non usare il ferro da stiro

No panic: le strategie ci sono.

Consiglio #1

Partiamo dalla più ovvia: stendere la biancheria bene e subito. Bastano anche solo dieci minuti per ritrovarsi mutande e camicie stropicciate, pieghe talmente profonde da sembrare rughe. Che se ne andranno solo con il malefico ferro da stiro.

Consiglio #2

Stendi meticolosamente le tue braghe di jeans o di tela pesante: appendile dal rovescio della cintura e lascia aperte le cerniere. I pantaloni di tela, di maglia o di lana si appoggiano sul filo all’altezza del cavallo con le mollette posizionate sui fianchi. Le t-shirt vanno pinzate sotto le ascelle, le camicie vanno appese alla stampella: un occhio di riguardo ai colletti che dovrai sistemare bene.

Consiglio #3

E le amate lenzuola? Se puoi stenderle per esteso, tanto meglio, altrimenti piegale in due o quattro parti precise su uno stendino dove posizionerai solo le lenzuola.
Le centrifughe troppo potenti sono il nemico: prima di tutto consumano tanta energia elettrica, e poi sbatte i tuoi indumenti in maniera inaudita creando tante pieghetta difficili da mandar via solo stendendo correttamente.

Consiglio #4

Occhio al detersivo. Anche le quantità eccessive di detersivo induriscono i tessuti e te li lasceranno pieni di pieghe. Ti consiglio di fare un risciacquo in più se il carico è molto pesante e se userai l’acido citrico al posto del classico ammorbidente chimico farai un discreto favore alle tue tasche, all’ambiente e al tuo tempo libero.

Consiglio #5

Infine, una volta asciutta, la biancheria si piega subito: con forza e decisione, una buona piegatura equivale a stirare i vostri capi.

 

 

Problema:

Hai lasciato dei capi di cotone chiusi in un armadio, magari per tutto l’inverno o addirittura per qualche anno, e scopri che sono tutti pieni di muffa.

La muffa sui vestiti di cotone è una vera scocciatura.

La soluzione ecologica:

Pretrattare, mettere in ammollo, smacchiare con prodotti sicuri per te e che non mettono a repentaglio la salute del pianeta.

⚛️ Tipo di macchia:

Muffa sui vestiti.

🕝Tempo necessario:

2 ore di ammollo + 10 minuti di pulizia
manuale.

👚 Tipo di tessuto:

Cotone.

💪 Impegno necessario:

Difficoltà 3 di 10.

🍋 Ingredienti che puoi usare:

BioBianco (a base di Percarbonato) o in alternativa del Sapone Vegetale.

⚗️ Tipo di prodotto utile:

✅Procedimento

Spazzola la macchia di muffa con una spazzola apposita o con uno spazzolino da denti.

Riempi una bacinella di acqua molto calda; prepara una pappetta miscelando 2 cucchiai di BioBianco e 1 di acqua tiepida e spalmala sui tuoi capi sporchi di muffa.

Adesso arrotola il tuo capo e lascia in ammollo per almeno due ore.

Con l’aiuto di Smacchietta strofina energicamente i punti dove la muffa si è annidata.

Risciacqua con acqua calda e stendi al sole pieno.

☑ Cosa non fare mai:

Aspettare troppo a pulire la macchia.

Non utilizzare candeggianti, ammoniaca o prodotti troppo aggressivi che possono rovinare i capi.

Problema:

Ti è mai capitato di pensare che il bianco attiri lo sporco? Non è solo una sensazione, ti assicuro che è vero.

La soluzione ecologica:

Detersivo per piatti.

⚛ Tipo di macchia:

Macchie di cioccolato.

🕝Tempo necessario:

10 minuti.

👚 Tipo di tessuto:

Camicia di cotone bianca.

💪 Impegno necessario:

Difficoltà 1 di 10

🍋 Ingredienti che puoi usare:

Detersivo ecologico per piatti, detersivo per lavatrice ecologico.

⚗ Tipo di prodotto utile:

✅Procedimento

Bagna subito il tessuto con acqua fredda, versaci sopra qualche goccia di detersivo per piatti ecologico e strofina.

Poi procedi con il classico lavaggio in lavatrice con Beipanni.

☑ Cosa non fare mai:
Non usare acqua calda che fissa la macchia.

 

I detersivi cruenti free ti garantiscono che nessun animale è stato toccato o sfruttato per realizzarlo.

Se non ci hai mai pensato prova a fare questo:

Prendi in braccio il tuo cane o il tuo gatto, guardalo bene in faccia, e pensa come potrebbe sentirsi se un signore col camice bianco gli iniettasse una qualche sostanza con una enorme siringa nella pancia, o direttamente nell’occhio, o se gli cucisse le palpebre una all’altra in nome di una nuova sperimentazione, magari una crema cicatrizzante, oppure come ti sentiresti a vederlo completamente depilato con un una signora in camice che gli spalma una qualche nuova crema sulla pelle. In nome di cosa, di una medicina, un cosmetico o cure che forse un giorno o l’altro potrebbe tornare utili anche per un essere umano?

Detersivi cruelty free

Ogni anno, rileva la Lega Anti Vivisezione in una nota, nei laboratori italiani muoiono circa 900mila animali, vittime di test fatti in nome della sperimentazione.

I morti salgono a 12 milioni se consideriamo l’intera Europa.

Pratiche cruente – afferma in una nota la biologa Michela Kuan, responsabile Lav settore Vivisezione – in conflitto con gli obiettivi di salute, sicurezza ed efficacia che la ricerca dovrebbe sempre garantire e che i cittadini devono esigere.

MA c’è una cosa che ogni persona, anche tu, può fare per non sostenere queste pratiche cruente: usare detersivi e cosmetici non testati su animali.

Come questi:

 

Basta cercare il coniglietto della campagna “Leaping Bunny” sulle etichette dei prodotti.

Problema:

Dimmi se ti è mai successo: stai mangiando una bella insalatona fresca, un pomodorino bello impregnato di olio ti scappa dalla forchetta e va ad atterrare proprio sulla tua bella maglietta.

La soluzione ecologica:

Borotalco o farina e poi spazzolare.

⚛️ Tipo di macchia:

Olio fresco.

🕝Tempo necessario:

15 minuti di posa.

👚 Tipo di tessuto:

Tutti i tipi di tessuto.

💪 Impegno necessario:

Difficoltà 1 di 10

🍋 Ingredienti che puoi usare:

Borotalco o farina, Panno in Microfibra.

⚗️ Tipo di prodotto utile:

✅Procedimento

 Versa subito del borotalco o della farina sulla macchia di olio fresca, lascia in posa 15/20 minuti. Prendi il Panno Multiuso in Microfibra e spazzola via la polvere.

 

☑ Cosa non fare mai:

Lasciare che la macchia si asciughi, Mettere la macchia sotto acqua calda. 

A volte il cattivo odore dei tuoi capi è dovuto dal fatto che nella lavatrice si accumulano residui di sporco, batteri, piccole parti di tessuti e fibre che alla lunga fanno puzzare la tua biancheria di acqua stagnante e stantio.

Ecco gli ECO-trucchetti che ti faranno avere un bucato che profuma di pulito.

1 – Controlla e pulisci il filtro

Periodicamente, almeno una volta ogni tre mesi, estrai il filtro della lavatrice e puliscilo con USAMIX VERDEVERO e acqua calda. (Il filtro si trova nello sportellino in basso a sinistra o a destra dell’oblò).

2 – Fai dei lavaggi a vuoto per sanificare e rimuovere il calcare

Una volta al mese segnati di fare dei lavaggi a vuoto alla lavatrice.
Per igienizzarla usa due cucchiai di BIOBIANCO e seleziona un lavaggio ad almeno 60 gradi.
Per rimuovere il calcare usa LEMONTRI’. Versa 100 ml di prodotto nella vaschetta del detersivo e aziona il lavaggio a 60 gradi.

Occhio però: se sei alle prime esperienze con la pulizia della lavatrice allora sarà necessario un ulteriore lavaggio dell macchina con USAMIX, versa 100 ml di prodotto nella vaschetta del detersivo e aziona un lavaggio a 60 gradi.

Questo ulteriore passaggio è importante per rimuovere il biofilm che si forma nella vasca di lavaggio nel corso dei mesi e dell’utilizzo

3 – Pulisci la guarnizione dell’oblò e la vaschetta del detersivo

Una volta ogni due mesi pulisci le guarnizioni e la vaschetta del detersivo e ammorbidente.
Versa qualche goccia di detergente USAMIX VERDEVERO all’interno della guarnizione e lascia agire per qualche minuto, con un panno multiuso bagnato pulisci bene all’interno.

Versa qualche goccia di USAMIX VERDEVERO sulla spugnetta e pulisci la vaschetta.

In questo video Fabrizio Zanetti spiega passo passo come avere una lavatrice perfettamente pulita in modo naturale e risolvere il problema del cattivo odore sul tuo bucato

Problema:

Forse anche tu sei stata “punita” per la tua golosità con una bella macchia di cioccolato su una maglietta.

Leggi come pulire la macchia prima che asciughi sul tessuto.

La soluzione ecologica:

Acqua calda e bicarbonato.

⚛️ Tipo di macchia:

Cioccolato fresco.

🕝Tempo necessario:

10 minuti.

👚 Tipo di tessuto:

Cotone.

💪 Impegno necessario:

Difficoltà 1 di 10

🍋 Ingredienti che puoi usare:

Bicarbonato.

⚗️ Tipo di prodotto utile:

✅Procedimento

Cospargi di Bicarbonato la macchia di cioccolato, quindi passa sotto l’acqua calda strofinando.

Procedi al normale lavaggio.

☑ Cosa non fare mai:

Aspettare troppo e lavarla con acqua fredda.

Problema:

Se anche tu hai invitato amici maldestri a casa per cena, questo articolo fa per te!

La soluzione ecologica:

Assorbire il vino con amido di mais e pretrattare.

⚛ Tipo di macchia:

Vino.

🕝Tempo necessario:

10 minuti + 2 ore di ammollo.

👚 Tipo di tessuto:

Cotone.

💪 Impegno necessario:

Difficoltà 2 di 10

🍋 Ingredienti che puoi usare:

Amido di mais o riso, percarbonato.

⚗ Tipo di prodotto utile:

✅Procedimento

Assorbi subito il vino con l’amido di riso o mais, procedi quindi all’ammollo:

cospargi la macchia di Biobianco, forma un salsicciotto e mettilo in una bacinella di acqua calda per almeno due ore.

Procedi al lavaggio normale in lavatrice con Beipanni.

☑ Cosa non fare mai:

Aspettare che la macchia si asciughi.

Problema:

Hai una divisa o una tuta da lavoro macchiata di olio e non sai come risolvere… se questo è il tuo problema, ho la soluzione per te!

La soluzione ecologica:

Carbonato di sodio, strofinare e lavatrice.

⚛ Tipo di macchia:

Olio su capi resistenti.

🕝Tempo necessario:

10 minuti per pretrattare + tempo del programma scelto.

👚 Tipo di tessuto:

Capi resistenti, jeans, cotone, tute.

💪 Impegno necessario:

Difficoltà 2 di 10

🍋 Ingredienti che puoi usare:

Carbonato di sodio, panno microfibra, detersivo per lavatrice ecologico.

⚗ Tipo di prodotto utile:

✅Procedimento

Fare una pappetta con 2 cucchiai di Carbonato di sodio e 1 di acqua, quindi applicarla sulla macchia di olio: fare agire 10 minuti.

Con il Panno Multiuso in Microfibra rimuovere energicamente la pappetta e procedere al normale programma di lavaggio. 

 

☑ Cosa non fare mai:

lasciar passare più di un giorno per agire.