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IMPORTANTE: continua a leggere se vuoi scoprire come pulire la lavastoviglie in modo naturale e a fine lavaggio avere piatti e stoviglie brillanti.

Esiste un detersivo che ha sempre tutta la colpa del cattivo risultato che ottieni dopo averlo utilizzato.

Si chiama detersivo per lavastoviglie. Ci hai mai fatto caso? Buttiamo tutto dentro alla lavastoviglie e la facciamo partire, senza fare distinzione fra tipo di sporco o tipo di oggetti che laviamo.

Prova a seguirmi…

Il modo più diffuso di usare la lavastoviglie è questo:

  • metti tutto dentro alla macchina: piatti, stoviglie, bicchieri, pirofile, pentole di acciaio, pentole di alluminio, ciotole in ceramica, ciotole in plastica, ecc…
  • metti il detersivo nella vaschetta, più o meno quello che ti sembra giusto…
  • poi azioni il programma, magari quello ECO così risparmiamo acqua e energia elettrica ma si dai…

Se qualcosa va storto e il risultato finale non è quello sperato allora è colpa del detersivo.

Mica importa che la macchina ha 6 programmi diversi, che potrebbe avere i filtri sporchi, che il sale sta per finire e non addolcisce l’acqua…

Il problema è il detersivo. 🙂

Ormai faccio questo lavoro da troppi anni per non sapere che anche tu hai pensato esattamente così.

Ultime premesse prima di scoprire come pulire la lavastoviglie in modo naturale ed avere piatti puliti e brillanti

Se ci fai caso quando metti la lavastoviglie fai esattamente il contrario di quello che fai quando metti una lavatrice.

Qui fai una serie di azioni precise per preparare il bucato:

  • dividi capi colorati, bianchi, delicati…

– pretratti i capi particolarmente sporchi…

  • metti in ammollo i vestiti molto sporchi…
  • imposti un programma specifico a seconda dei capi e dello sporco…
  •  scegli la giusta dose di detersivo in base all’acqua e allo sporco…
  •  aggiungi il giusto additivo per il lavaggio (sbiancante, profumante, igienizzante)…

Solo a questo punto avvii il lavaggio.

Il più delle volte va tutto liscio ma può capitare che qualche macchia rimanga.

E allora ci riprovi, chiedi consiglio e aiuto all’amica, alla mamma, a me… E la soluzione il più delle volte la troviamo.

Con la lavastoviglie invece NO.

Se qualcosa non va la colpa è del detersivo.

Il mio chimico scherzando mi ha detto che il motivo è che la lavastoviglie non ha l’oblò: tu non vedi cosa succede li dentro e quindi nulla è sotto il tuo controllo.

Se qualcosa non va… NON E’ COLPA TUA ma DEL DETERSIVO

E la soluzione non è tornare ai vecchi detersivi chimici tradizionali; questi il più delle volte funzionano a meraviglia e solo in rari casi non danno buoni risultati di lavaggio. Ma contengono fosfati e meta-silicati: il terrore di fiumi, laghi e mari.

Ed è vero anche che a volte sono talmente aggressivi che danneggiano bicchieri e ceramiche.

Ho capito Fabrizio ma mica posso tenermi le posate sporche e i bicchieri opachi…

E io ti dico che c’hai ragione!

Ed è il motivo per cui siamo qui a parlarne.

Allora veniamo al dunque.

I motivi per cui hai bisogno di sapere come pulire la lavastoviglie in modo naturale

I problemi possono essere:

  • resta una patina opaca sui piatti e sui bicchieri a fine lavaggio
  • le posate hanno delle macchioline
  • i bicchieri restano opachi
  • le pentole rimangono unte

Lo so che almeno un paio le ho indovinate.

La soluzione a tutti i tuoi mali è vicina ma ti chiedo di seguire scrupolosamente questi consigli.

 

Ora sei pronto per scoprire come pulire la lavastoviglie in modo naturale

#1 Lavaggi a vuoto

Ecco come pulire la lavastoviglie in modo naturale con un solo prodotto a base di principi vegetali.

Smonta il filtro della macchina e riponilo nel cestello della lavastoviglie e fai un lavaggio a vuoto con SOS LAVASTOVIGLIE. Aziona un programma ad almeno 45 gradi.

Se vuoi tutta la procedura precisa vai a questo link: https://www.verdevero.it/come-pulire-la-lavastoviglie/

#2 Vaschetta del sale sempre piena

Tieni ben fornita la vaschetta del sale. Significa che è meglio non aspettare che la macchina segnali che il sale è finito, è meglio fare un rabbocco di tanto in tanto, ogni settimana va benissimo

#3 Occhio alla vaschetta del detersivo usurata

Verifica la tenuta della vaschetta del detersivo. Nel corso degli anni ho notato che molte vaschette hanno la guarnizione che non trattiene il detersivo e questo scivola fuori nella fase di prelavaggio.

In questo modo quando il detersivo dovrebbe entrare in azione in realtà è già stato sciacquato fuori dalla macchina e questa lava solo con acqua.

#4 Brillantante giusto

Usa il brillantante abbinato al tuo detersivo. Se usi già STOVì di Verdevero, abbina il brillantante ECOBRILL

Sono sicuro che arrivati a questo punto abbiamo risolto il 99% dei casi ma, se con questi consigli ancora non risolvi, allora il tuo problema è ancora diverso: 

Significa che la tua acqua è un acqua durissima e probabilmente carica di metalli.

I sequestranti presenti nella formula del detersivo non sono mai abbastanza forti da eliminare completamente i residui di calcio (calcare) e i metalli dall’acqua.

Ecco che il detersivo non è libero di agire sullo sporco grasso dei tuoi piatti e stoviglie ma viene prima occupato dal calcare e dai metalli presenti nell’acqua.

In altre parole: il tensioattivo non è libero di agire come dovrebbe.

Ecco perché nel sito, nel gruppo e nelle recensioni certificate di Trustpilot trovi commenti eccezionali su STOVì e tu invece non ne vieni fuori.

Ma vediamo come risolvere.

Tolto che non si possono usare per le formulazioni ecologiche i dannosissimi fosfati e meta-silicati di cui i detersivi petrolchimici sono zeppi…

Tolto che a brevissimo è pronta una nuova revisione della formula ricca di sequestranti…

Tu già ora puoi fare una cosa che sono certo risolverà il tuo problema o lo renderà quasi nullo.

Vediamo come fare.

DI COSA HAI BISOGNO:

100 ml di acqua

25 gr di acido citrico

20 gr di carbonato

una caraffa graduata da 1 litro (ti serve bella capiente)

PROCEDIMENTO:

  1. Sciogli l’acido citrico nell’acqua
  2. Aggiungi un pò alla volta il carbonato e lascialo agire. Vedrai che inizierà a frizzare creando una schiuma che tenderà a riempire tutta la caraffa.
  3. Una volta che ha finito di frizzare mescola ancora un pò la soluzione che hai ottenuto e lasciala riposare per un’oretta

COMPLIMENTI:

Hai appena creato il citrato di sodio.

Il citrato di sodio è un sequestrante naturale che ha lo scopo di eliminare il calcare e i residui dei metalli dalla tua acqua.

Metti un cucchiaino da caffè di citrato insieme a 20 ml di STOVì nella lavastoviglie.

Aziona la macchina con un lavaggio a circa 40 gradi, meglio se eviti quello ECO.

In questo modo il detersivo sarà libero di agire sullo sporco grasso e darti il risultato che tu vuoi dalla tua lavastoviglie.

PS: se non ti piace fare la streghetta e crearti in casa il tuo citrato di sodio puoi procedere in un altro modo: aziona la macchina, aspetta di sentire il rumore dello sportello che sbatte sulla portiera della lavastoviglie.

A questo pinto apri lo sportello e versa nel fondo della macchina un cucchiaio di acido citrico e uno di carbonato.

Chiudi lo sportello e lascia lavorare la macchina.

Questa soluzione mi piace un pò meno perché rischi di sprecare un pò troppo acido e carbonato.

 

Giulia chiede come pulire una giacca di vera pelle bianca:

“Cosa posso usare per pulire una giacca di vera pelle bianca?”

Come pulire giacca di pelle bianca

Fabrizio ha risposto:

 Per pulirla usa un panno in microfibra, ti consiglio il PANNO MULTI in Microfibra, inumidito con acqua.

Se non fosse sufficiente, puoi usare del latte detergente struccante e strofinare con il PANNO MULTI in Microfibra

Anche USAMIX di Verdevero può servire allo scopo, prova a tentativi fino ad ottenere il risultato migliore.

 

Se hai trovato utile questo consiglio o se vuoi farmi personalmente la tua domanda entra a far parte del gruppo:

Se il tuo ferro da stiro ha iniziato a perdere efficienza, rilascia macchie sui tessuti o emette meno vapore, probabilmente il problema è l’accumulo di calcare. Il calcare si forma naturalmente quando si utilizza acqua ricca di minerali e può ostruire la caldaia e gli ugelli, compromettendo le prestazioni del ferro, ma puoi pulire il ferro da stiro dal calcare interno con acido citrico.
Se ti stai chiedendo come pulire il ferro da stiro nel modo più efficace e naturale, la soluzione migliore è l’acido citrico. Questo rimedio ecologico rimuove le incrostazioni di calcare senza danneggiare le componenti interne del ferro e senza lasciare residui chimici. In questa guida scoprirai come decalcificare il ferro da stiro con acido citrico, prevenendo la formazione di nuove incrostazioni.

Perché il ferro da stiro si riempie di calcare?

L’acqua utilizzata per la produzione di vapore contiene minerali che, con il tempo, si depositano all’interno del ferro, formando strati di calcare. Questo fenomeno è particolarmente evidente nelle zone in cui l’acqua è dura, ovvero ricca di calcio e magnesio.
I principali segnali che indicano un ferro da stiro incrostato sono:
  • Diminuzione della quantità di vapore prodotto.
  • Macchie bianche o giallastre sui vestiti dopo la stiratura.
  • Residui di calcare che fuoriescono dai fori della piastra.
  • Gorgoglii o rumori anomali provenienti dalla caldaia.
Per evitare danni al ferro e garantire una stiratura sempre impeccabile, è importante effettuare una pulizia periodica del ferro da stiro con acido citrico.

Come preparare la soluzione di acido citrico per la pulizia del ferro da stiro pulire il ferro da stiro dal calcare interno con acido citrico

L’acido citrico è un potente anticalcare naturale, biodegradabile e sicuro per i componenti del ferro da stiro. Preparare una soluzione decalcificante è semplice e richiede solo pochi minuti.
Ingredienti:
  • 1 litro d’acqua demineralizzata o filtrata (per ridurre il rischio di nuovi depositi di calcare).
  • 150 g di acido citrico in polvere.
Procedura:
  1. Versa l’acqua in una bottiglia o caraffa.
  2. Aggiungi gradualmente l’acido citrico, mescolando fino a completo scioglimento.
  3. La soluzione è pronta per essere utilizzata per la pulizia della caldaia e della piastra del ferro da stiro.

Come pulire la caldaia del ferro da stiro con acido citrico

Se il ferro da stiro è dotato di caldaia separata, è importante pulirla regolarmente per evitare l’accumulo di calcare all’interno del sistema di riscaldamento.
Procedura:
  1. Spegni il ferro da stiro e assicurati che sia completamente freddo prima di iniziare la pulizia.
  2. Svuota la caldaia eliminando eventuali residui d’acqua.
  3. Versa circa 250 ml della soluzione di acido citrico direttamente nel serbatoio del ferro da stiro o nella caldaia.
  4. Accendi il ferro e lascialo scaldare per 5-10 minuti, senza far fuoriuscire il vapore.
  5. Eroga vapore a intervalli, in modo che la soluzione decalcificante possa sciogliere i depositi all’interno del ferro.
  6. Spegni il ferro e lascia agire per almeno 30 minuti.
  7. Svuota il serbatoio e risciacqua con acqua pulita, ripetendo il processo con sola acqua per eliminare eventuali residui.
Consiglio: Se il ferro ha accumuli di calcare particolarmente ostinati, ripeti il trattamento una seconda volta.

Come pulire la piastra del ferro da stiro

Anche la piastra del ferro può accumulare calcare e residui di tessuto bruciato. Per mantenere la superficie liscia e senza macchie, puoi pulirla con acido citrico e bicarbonato di sodio.
Procedura:
  1. Mescola 2 cucchiai di bicarbonato di sodio con un cucchiaio di acqua per creare una pasta.
  2. Strofina delicatamente la pasta sulla piastra con un panno morbido o una spugna non abrasiva.
  3. Sciacqua con un panno umido.
  4. Per eliminare eventuali residui di calcare nei fori della piastra, usa un cotton fioc imbevuto nella soluzione di acido citrico e passalo nei fori uno per uno.
  5. Asciuga bene la piastra con un panno asciutto.
Consiglio: Non utilizzare spugne abrasive o oggetti metallici per pulire la piastra, perché potrebbero graffiare il rivestimento.

Come prevenire la formazione del calcare nel ferro da stiro

Per evitare di dover decalcificare il ferro da stiro troppo spesso, segui questi accorgimenti:
  • Usa sempre acqua demineralizzata o filtrata, riducendo il rischio di depositi di calcare.
  • Effettua la pulizia con acido citrico almeno una volta al mese, soprattutto se vivi in una zona con acqua dura.
  • Dopo ogni utilizzo, svuota il serbatoio del ferro, per evitare ristagni d’acqua che favoriscono la formazione di calcare.
  • Non lasciare il ferro acceso con acqua all’interno per lunghi periodi senza utilizzarlo.
Seguendo queste semplici abitudini, il tuo ferro da stiro rimarrà efficiente più a lungo e le incrostazioni di calcare non saranno più un problema.

Conclusione

Pulire il ferro da stiro con acido citrico è il metodo più naturale ed efficace per rimuovere il calcare senza ricorrere a prodotti chimici aggressivi. Con pochi passaggi, puoi decalcificare la caldaia, pulire la piastra e prevenire nuovi accumuli, mantenendo il ferro sempre in perfette condizioni.
Seguendo questa guida e adottando piccoli accorgimenti quotidiani, garantirai al tuo ferro da stiro una vita più lunga e una stiratura sempre impeccabile, senza il rischio di macchie sui tessuti o riduzione del vapore.
Vuoi un bucato perfetto senza residui di calcare? Scopri i prodotti ecologici di Verdevero per la pulizia naturale della casa!

Miriam chiede come pulire i jeans sporchi di gasolio:

“Jeans sporchi di gasolio per camion, odore nauseabondo. Come lavarli per togliere l’odore?”

Fabrizio ha risposto:

Mettili in ammollo in acqua fredda e CARBONATO DI SODIO, lasciali per 3 o 4 ore e poi lava in lavatrice con BEIPANNI.

 

 

Se hai trovato utile questo consiglio o se vuoi farmi personalmente la tua domanda entra a far parte del gruppo:

Problema:

A volte succede, ti macchi con qualcosa, metti tutto in lavatrice e poi ritrovi la macchia. Ecco come fare.

La soluzione ecologica:

Detersivo per piatti.

⚛ Tipo di macchia:

Macchie di cacao.

🕝Tempo necessario:

10 minuti.

👚 Tipo di tessuto:

Maglietta di cotone bianca.

💪 Impegno necessario:

Difficoltà 3 di 10

🍋 Ingredienti che puoi usare:

Sapone solido vegetale, Percarbonato, Detersivo ecologico per panni.

⚗ Tipo di prodotto utile:

✅Procedimento

Strofina la macchia di cacao con del sapone solido, Smacchietta di Verdevero, e bagna con un po’ di acqua.

Lascia agire per un’ora; trascorso il tempo necessario, strofina e risciacqua con acqua.

Infine, metti in lavatrice per un lavaggio normale con Beipanni e Biobianco.

☑ Cosa non fare mai:
Non usare la candeggina.

 

Problema:

Quante volte ti capita di beccare i bambini scrivere sulla tovaglia? Leggi come rimediare.

La soluzione ecologica:

Alcool e cotton fiock.

⚛ Tipo di macchia:

Macchie di biro.

🕝Tempo necessario:

1 ora.

👚 Tipo di tessuto:

Tovaglia di cotone colorata.

💪 Impegno necessario:

Difficoltà 2 di 10

🍋 Ingredienti che puoi usare:

Alcool denaturato, detersivo ecologico per bucato.

⚗ Tipo di prodotto utile:

✅Procedimento

Immergi il cotton fiock nell’alcool; appoggialo sulla macchia di biro; continua a bagnare la macchia con lo stesso procedimento; cambia il cotton fiock mano a mano che questo si riempie del colore della biro che viene assorbito. Ripeti l’operazione tutte le volte che sarà necessario fino a che non avrai rimosso completamente il segno della biro.

Tra un passaggio e l’altro lascia asciugare il tessuto. Procedi infine con il classico lavaggio con Beipanni.

☑ Cosa non fare mai:
Non usare la candeggina.

 

Nel gruppo dei clienti di Verdevero “Come pulire qualsiasi cosa con Verdevero” Elisa chiede come pulire il filtro della lavastoviglie:

“Io trovo difficoltà a lavare il filtro della lavastoviglie, c’è qualche tecnica speciale?”

Fabrizio ha risposto spiegando passo passo come pulire il filtro della lavastoviglie e avere sempre la macchina al massimo dell’efficienza

Ci sono due procedimenti che puoi seguire per pulire il filtro della lavastoviglie, uno che puoi fare al volo a casa comn ingredienti che probabilmente hai già in dispensa e uno che richiede un prodotto cura lavastoviglie naturale specifico.

Procedimento #1 per pulire il filtro della lavastoviglie

  • Puoi rimuovere il filtro e lasciarlo in ammollo in acqua calda e un cucchiaio di CARBONATO DI SODIO.
  • Se non fosse sufficiente mettilo in lavastoviglie e fai un lavaggio a vuoto con PERCARBONATO almeno a 50 gradi.
  • Non solo pulirai perfettamente il filtro ma farai anche un lavaggio igienizzante e sgrassante della macchina.

Procedimento #2 per pulire il filtro della lavastoviglie

  • Rimuovi il filtro della macchina e riponilo in uno dei cestelli di lavaggio
  • Versa SOS LAVASTOVIGLIE, il cura lavastoviglie di nuova generazione di Verdevero all’interno della vaschetta del detersivo (riempila pure tutta)
  • Aziona un lavaggio ad almeno 45 gradi
  • A fine lavaggio goditi il filtro della lavastoviglie pulito e l’interno della macchina splendente

È importante effettuare un lavaggio a vuoto della lavastoviglie. Non siamo abituati a pensarlo ma la lavastoviglie è un ambiente a rischio all’interno della nostra casa. 

Il motivo è che è un ambiente umido e caldo e quindi particolarmente adatto alla proliferazione di batteri.

Se hai notato il formarsi di una patina rossastra all’interno della tua macchina allora devi correre subito al riparo: quel microfilm rossiccio è causato dalla Seratia Marscenses, un batterio che prolifera in ambienti umidi.

E rischi di bertelo insieme all’acqua se continui a far finta di niente e lavare le tue posate, i tuoi piatti e i tuoi bicchieri senza prima fare un lavaggio a vuoto della lavastoviglie e la pulizia del filtro.

 

Pelle arrossata, screpolata, pruriginosa e secca…

In due parole: le mani di mia nonna.

Il ricordo più vivo che conservo di mia nonna sono le sue carezze super ruvide.

Mia nonna passava la maggior parte della sua giornata nell’orto.

Seguiva le sue orticole e accudiva i suoi animali: polli, galline e conigli.

Poi quando rientrava in casa si “disinfettava” le mani (così diceva lei) lavandole con candeggina.

Solo che poi con gli anni si è ritrovata la pelle delle mani che sembravano carta vetrata:

-piene di screpolature,

-perennemente arrossate,

-sempre secche e ruvide,

-spesso squamate.

Ora viviamo in un mondo in cui nessuno si sogna di lavarsi le mani con candeggina… ma molto spesso la nostra pelle presenta i sintomi delle mani di mia nonna.

Sono certo che uno di questi sintomi è comparso anche a te o a un membro della tua famiglia.

Magari sei molto attenta a come ti nutri o a cosa ti spalmi sulla pelle.

Stai attenta agli ingredienti dello shampoo o del bagnoschiuma che usi in casa per lavarti o per lavare i tuoi bimbi.

E stai attenta alle creme che ti spalmi addosso. Controlli gli ingredienti e spendi molti soldi per portarti a casa i migliori prodotti.

Eppure il problema rimane:

mani arrossate e che prudono.

macchioline rosse nei gomiti o nelle ginocchia

arrossamenti nelle parti morbide del corpo.

Per non parlare della pelle perennemente arrossata dei neonati. Se ne hai uno in casa (o ne hai avuto uno) sai di cosa parlo.

Ebbene, anche se stai attenta a quali prodotti per l’igiene personali ti porti a casa, ti manca un elemento da considerare: il detersivo.

Anche se non ci pensi il detersivo che usi te lo porti addosso tutto il giorno, 24 ore su 24, 7 giorni su 7.

I residui dei detersivi petrolchimici rimangono appicciati sulle fibre.

Nelle formulazioni infatti si usano:

siliconi per rendere il capo facilmente stirabile

sbiancanti per rendere il capo bianco che più bianco non si può

tensioattivi aggressivi per togliere lo sporco

profumo che invade l’aria e ti innonda le narici.

E tutto questo ti rimane a contatto con la pelle che assorbe tutto.

Pensa ai nuovi cerotti per il mal di schiena: solo portandoli addosso tutto il giorno il dolore ti passa.

Ti passa perché la tua pelle si assorbe gli ingredienti appiccicati sul cerotto.

Ecco, allo stesso modo la tua pelle si assorbe gli ingredienti rimasti appiccicati ai tuoi vestiti e quelli dei tuoi cari.

Ed ecco che compaiono arrossamenti, pruriti e desquamazioni.

Insomma:

-detersivi,

-profumi ( e i detersivi petrolchimici ne sono pieni)

-solventi,

-metalli pesanti,

sono tra le principali cause del sorgere di questo problema fastidioso.

Guarda ad esempio questa bella tabella che ho ricavato dal sito medicina360.com

Magari sei già stata dal dermatologo, hai comprato la crema che ti ha suggerito, segui le sue dritte e non risolvi il problema.

E’ frustrante lo so, ci sono passato con il mio bimbo.

Pelle rossa e screpolata: rimedi naturali fatti in casa

E proprio da questo episodio poi ho deciso di convertire il mio lavoro da commerciante di detersivi petrolchimici a produttore di detersivi naturali.

Ci sono 5 semplici regolette che puoi iniziare a seguire subito per migliorare in pochissimi giorni il prurito e gli arrossamenti della tua pelle.

 

 

Regola #1

Elimina da casa tua prodotti super irritanti come candeggina e ammoniaca.

Hai visto tutti quei simbolini arancioni sul retro di questi prodotti?

Stanno a significare che sono pericolosi… eppure noi continuiamo a portarceli in casa e a usarli.

Tu ti ritrovi con le mani irritate perché li utilizzi ma la tua famiglia se li respira tutto il giorno dopo che hai pulito il bagno o lavato il pavimento.

Questi prodotti rilasciano i cosidetti COV (composti organici volatili) nell’aria e te li respiri 24 ore su 24.

Peggio ancora, se li respira la tua famiglia.

 

Regola #2

Segui scrupolosamente le dosi di uso riportate nelle etichette dei detersivi.

Quando abbondi con il detersivo rischi di lasciare sui tuoi capi ancora più residui pericolosi che la pelle si assorbe.

Hai mai fatto caso che a volte rimangono dei puntini bianchi sui capi più scuri?

O che al tatto prima di asciugarli senti una sensazione strana come se ci fosse una crema spalmata sul vestito?

Ebbene sono eccessi di detersivo. La prima regola da seguire è proprio quella di dosare il deterisivo nel modo corretto.

Potresti avere in mente questa regola:

+ DETERSIVO = + PULITO

Ebbene è sbagliata. La verità è questa:

+ DETERSIVO  = + RESIDUI SUI VESTITI che significa + PRURITO e + ARROSSAMENTI

 

Regola #3

Butta i detersivi petrolchimici e usa detersivi naturali certificati.

Hai fatto caso quante persone sono passate al detersivo ecologico? E pensi sia questione di “moda”?

Il vero motivo è che sono più delicati sulla pelle perché sono:

ipoallegenici, non contengono ingredienti aggressivi sulla pelle

Nickel tested, sono testato per il contenuto di metalli pesanti come nickel-chromo-cobalto

-di origine vegetale, e quindi più delicati sulla tua pelle

 

Regola #4

Scegli detersivi privi di profumi o se proprio non puoi fare a meno del profumo accertati che siano profumi privi di allergeni.

Ogni profumo è irritante per sua natura perché contiene allergeni.

Gli allergeni provocano irritazione della pelle e delle vie respiratorie.

Anche prodotti naturali come oli essenziali contengono allergeni che provocano irritazione e arrossamenti.

I profumi di nuova generazione sono privi di allergeni e quindi non irritano la pelle.

Il primo passo da fare per iniziare subito a prenderti cura della tua casa e della tua famiglia è lavare i tuoi capi in modo naturale ed evitare ingredienti irritanti e dannosi per la pelle.

Abbiamo creato un KIT che contiene i prodotti indispensabili per iniziare subito a lavare i tuoi capi:

-in modo sano,

-con ingredienti gentili con la tua pelle 

-che ti fanno respirare serenamente in casa tua

>>>Lo trovi qui: KIT BUCATO PROFUMATO

Problema:

Questo ruolo che abbiamo di genitori ogni tanto ci mette a dura prova, ma non farti sconfiggere da una macchia!

La soluzione ecologica:

Detersivo per piatti.

⚛ Tipo di macchia:

Macchie di cacao.

🕝Tempo necessario:

10 minuti.

👚 Tipo di tessuto:

Maglietta di cotone bianca.

💪 Impegno necessario:

Difficoltà 1 di 10

🍋 Ingredienti che puoi usare:

Detersivo ecologico per piatti, detersivo per lavatrice ecologico.

⚗ Tipo di prodotto utile:

✅Procedimento

Bagna subito il tessuto con acqua fredda, versaci sopra qualche goccia di detersivo per piatti ecologico e strofina.

Poi procedi con il classico lavaggio in lavatrice con Beipanni.

☑ Cosa non fare mai:
Non usare acqua calda che fissa la macchia.

 

La maggior parte di profumatori per bucato può trarti in inganno: forse non lo sai, ma potresti respirare aria cancerogena credendo che sia profumo di pulito e ti ritrovi con il bucato profumato con ingredienti poco sani..

Rispondi al volo a queste tre domande riguardo al bucato profumato, senza pensarci:

  • Pensi sia bello infilarti nelle lenzuola di casa e respirare il profumo di brezza marina?
  • O indossare i tuoi vestiti della palestra e sentire il dolcissimo profumo di borotalco della nonna?
  • O ancora sentire il classico profumo di Marsiglia sulla tua biancheria?

Se hai risposto positivamente ad almeno una delle domande qui sopra, allora devi sapere delle cose sui profumatori per bucato.

Leggere l'etichetta

L'etichetta del detersivo è un rebus anche per te?

Impara a leggerla e scopri di cosa è fatto il detersivo che usi e se fa bene a te alla tua famiglia.

Tutto quello che non sai sui profumatori per bucato

Se ti sembra molto bello annusare profumi super persistenti che ti inondano le narici, allora devi fare anche questa considerazione: sei disposta a sopportare il conto da pagare in termini di salute per ottenere questi effetti super profumati post bucato?

Attenzione, non stiamo parlando del mix di ingredienti chimici dannosi per l’ambiente che scarichi ogni volta che lavi i piatti o che fai una lavatrice.

E nemmeno dei residui che rimangono nelle fibre dei tuoi vestiti o in quelli dei tuoi figli: ad esempio i siliconi per rendere facile la stiratura, o gli sbiancanti per rendere le tue camice bianche che più bianche non si può, o gli allergeni dei profumi che stanno a contatto con la pelle e la irritano.

Stiamo parlando di ciò che respiri in casa proprio perché la tieni pulita.

Uno studio dell’università di Washington ha appena dimostrato che i detersivi con profumatori per bucato che utilizzi in lavanderia contengono ingredienti potenzialmente cancerogeni.

Questi ingredienti fuoriescono dalla tua lavatrice e, peggio ancora, dalle bocchette di scarico della tua asciugatrice, col risultato che permangono all’interno di casa tua.

In sostanza l’aria di casa, intrisa da questi ingredienti super profumanti, è inquinatissima.

Il tuo bucato profumato, che sembra una panacea di pulizia, invece contiene benzene e acetaldeidi potenzialmente cancerogeni.

Lo studio che dimostra come molti profumatori per bucato siano inquinanti e pericolosi

Ma in cosa consiste lo studio condotto dalla dottoressa Anne Steinemann, professore di ingegneria civile e ambientale e degli affari pubblici dell’Università di Washington?

La Dottoressa e un gruppo di ricercatori hanno arruolato due volontarie che hanno pulito completamente le loro lavatrici e le loro asciugatrici: l’obiettivo era eliminare eventuali tracce di altri lavaggi e residui chimici di altre asciugature.

Dopodiché le signore hanno eseguito un ciclo di lavanderia completo, usando tre tipologie di lavaggi:

  1. Lavaggio senza detersivo;
  2. Lavaggio con un detersivo liquido profumato;
  3. Lavaggio con detersivo profumato e un marchio leader di foglietti profumati per asciugatrice.

 

La loro analisi ha trovato più di 25 inquinanti atmosferici “volatili”, tra cui gli acetaldeidi e benzene cancerogene nei lavaggi svolti nel test 2 e 3.

Il benzene causa leucemia e altri tumori del sangue, secondo la American Cancer Society.

Forse il test svolto dall’università di Washington non è esaustivo e andrebbe perfezionato ed esteso a un numero di tester maggiore, ma di sicuro deve far riflettere.

Differenze tra profuma bucato e ammorbidente per un bucato profumato

Sebbene sia i profumatori per bucato che gli ammorbidenti contribuiscano a migliorare l’esperienza del lavaggio, essi svolgono funzioni distinte.

L’ammorbidente è progettato per ammorbidire i tessuti, ridurre l’elettricità statica e facilitare la stiratura, agendo sulle fibre dei tessuti per renderle più soffici e piacevoli al tatto.

D’altro canto, il profumatore per bucato ha l’unico scopo di aggiungere una fragranza duratura ai capi, senza influire sulla morbidezza o sulla struttura del tessuto. Pertanto, mentre l’ammorbidente migliora la sensazione al tatto dei tessuti, il profumatore si concentra esclusivamente sull’aroma.

Le perle profumate rovinano la lavatrice?

L’uso di perle profumate nel bucato è diventato popolare per ottenere capi con fragranze persistenti. Tuttavia, alcune testimonianze suggeriscono che queste perle, spesso composte da sostanze cerose, potrebbero non dissolversi completamente durante il lavaggio.

Questo potrebbe causare accumuli all’interno della lavatrice, specialmente nei tubi e nelle parti interne, potenzialmente compromettendo il funzionamento dell’elettrodomestico nel tempo. Inoltre, residui cerosi potrebbero depositarsi sui tessuti, riducendo l’assorbenza degli asciugamani e lasciando macchie su capi scuri.

Per minimizzare questi rischi, è consigliabile utilizzare le perle profumate con moderazione o sostituirle con prodotti naturali e privi di sostanze petrolchimiche cerose, assicurarsi che si dissolvano completamente e effettuare cicli di pulizia regolari della lavatrice.

Un’alternativa valida ai classici profumatori per bucato profumato che inquinano te e l’ambiente

Ma un bucato davvero profumato è ancora possibile!

Puoi smettere di inquinare l’aria di casa che la tua famiglia si respira tutto il giorno, e puoi iniziare a usare prodotti naturali e profumi privi di allergeni!

È proprio per questo che sono nati i Floreali di Verdevero, i primi profumatori per bucato naturali, privi di allergeni e di ingredienti dannosi: solo profumo e cellulosa.

Sono le prime polveri studiate per chi non si accontenta dei profumi generici dei detersivi da scaffale e vuole un bucato profumato in modo sano, senza ingredienti tossici e cancerogeni.

Forse anche tu desideri avere un prodotto:

  • Con un profumo che sa di buono, pulito, ma senza punte di chimico;
  • Che ti da la libertà di scegliere quanto profumo vuoi sentire durante il giorno;
  • E che ti da la libertà di scegliere OGNI giorno che profumo dare alla tua giornata.

Il tutto riducendo l’impatto che abbiamo sull’ambiente ed aiutando la Terra a rimanere libera dal nostro inquinamento… E riducendo la quantità di sostanze potenzialmente irritanti sul nostro corpo e nell’aria di casa.

I Floreali di Verdevero, per avere sempre in casa un buon profumo di pulito, sano e naturale.

Provarli è facile grazie al KIT composto da 5 bustine monodose oppure nei pratici barattoli da 200 grammi e prendendo poi le ricariche realizzate con la busta in carta, fai ZERO rifiuti in plastica, non ti resta che provarli e trovare il tuo profumatore preferito.

Fabiana chiede un modo per pulire i residui di grasso e unto dal forno:

“Ho un forno abbastanza vecchiotto e ci sono dei residui di grasso e unto che non riesco proprio a togliere… vorrei evitare i prodotti chimici che usavo prima.”

Fabrizio ha risposto:

Se vuoi un rimedio efficace e naturale per pulire i residui di grasso e l’unto dal tuo forno, anche in quello a microonde, ho la ricetta giusta per te!

Ti serviranno:

Procedi in questo modo:

  1. impasta in una ciotola 3 parti di BICARBONATO e una d’acqua in modo da ottenere una crema abrasiva;
  2. inumidisci la EVOSPONGE con un po’ di acqua;
  3. raccogli un po’ della crema abrasiva con la EVOSPONGE;
  4. sfrega sulle superfici interne, sulle pareti e sulle griglie;
  5. sciacqua la spugna e rimuovi i residui;
  6. col PANNO MULTI umido e ben strizzato, risciacqua e asciuga.

Questo rimedio è ottimo anche per eliminare i cattivi odori.

 La soluzione professionale: Fornobello di Verdevero

Mentre i metodi naturali possono essere efficaci per la pulizia leggera, per una pulizia profonda e senza fatica del microonde, la soluzione ottimale è Fornobello di Verdevero.

detergente per pulire il forno

Perché Fornobello è la scelta migliore per il forno?

  1. Efficacia superiore: Fornobello unisce la potenza della scienza con la delicatezza della natura, garantendo risultati eccezionali anche sulle incrostazioni più ostinate.
  2. Sicuro e naturale: A differenza dei prodotti chimici aggressivi, Fornobello è sicuro per te, la tua famiglia e l’ambiente.
  3. Facile da usare: Basta spruzzare, attendere 10 minuti e pulire. Niente più ore di preparazione di soluzioni fai-da-te!
  4. Nessun residuo chimico: Fornobello non lascia residui nocivi nel tuo microonde, assicurando che i tuoi cibi mantengano il loro sapore naturale.
  5. Multiuso: Oltre al microonde, può essere utilizzato su altre superfici della cucina, offrendo una soluzione versatile per la pulizia.

Riccardo chiede come pulire i capi bianchi macchiati di grasso:

“Ho macchiato delle magliette bianche col grasso della bicicletta, cambiando la catena. Come posso pulirle?”

Fabrizio ha risposto:

Per rimuovere dalle tue magliette bianche il grasso della bici, ti servono pochi ingredienti ecologici:

Come pulire i capi bianchi sporchi di grasso:

  1. prendi la tua maglietta e mettila in una bacinella piena di acqua tiepida;
  2. indossa i guanti;
  3. versa un po’ di CARBONATO nel tuo secchio di acqua, saranno necessari un cucchiaio ogni 2 litri di acqua;
  4. aggiungi un pò di polvere di Carbonato direttamente sulla macchia e strofina energicamente;
  5. sciacqua la maglietta sotto acqua corrente;
  6. se necessario ripeti l’operazione;

Dopo questa operazione sarà necessario procedere al lavaggio normale in lavatrice. Ti consiglio di usare Beipanni di Verdevero, il detersivo per bucato a mano e lavatrice ecologico.

L’uso del Carbonato può avere la controindicazione di indurire leggermente le fibre dei capi. Puoi risolvere in due diversi modi:

  1. risciacquare due volte i capi lavati con Carbonato di sodio
  2. mettere una soluzione di acido citrico nella vaschetta dell’ammorbidente della lavatrice. Per scoprire come creare in casa la soluzione ammorbidente a base di acido citrico ti consiglio di cliccare qui.

 

Se hai trovato utile questo consiglio o se vuoi farmi personalmente la tua domanda entra a far parte del gruppo:

Giorgia chiede come pulire e igienizzare i capi colorati:

“Volevo chieder un consiglio… sto utilizzando BIOBIANCO come è scritto sul barattolo, 1 misurino con i chiari e 1/2 con i colorati, insieme ad un misurino di BEIPANNI. L’altro giorno ho letto in un post che a lungo andare BIOBIANCO può scolorire i capi scuri, per questo, volevo chiedere cosa posso utilizzare come igienizzante a basse temperature per i colorati?”


Fabrizio ha risposto:

Tutti i detergenti con il tempo alterano i capi.

Anche l’acqua calda, se ci pensi, a lungo andare usurano le fibre.

In sostanza acqua calda, detersivo, smacchiante, sbiancante e in genere tutti i detersivi “stressano” le fibre.

È il motivo per cui quando si pensa a come pulire qualsiasi cosa si parte sempre dalla soluzione più “leggera” per risolvere il problema.

Altrimenti la soluzione sarebbe sempre: usa CARBONATO.

Rimuove di sicuro lo sporco ma può danneggiare le fibre.

È lo stesso motivo per cui quando mi scrivono e mi dicono cose del tipo “io uso lisciva e pulisco tutte le macchie…” io rispondo sempre che dipende, e che non sempre va bene.

Le nostre nonne lavavano con lisciva lenzuola bianche di canapa di 200gr.

Ora laviamo lenzuola colorate, di cotone e da 130gr.

Sono due mondi diversi.

Igienizzare i capi colorati.

Se metti i capi a lavare a 40 gradi con detersivo per bucato come BEIPANNI i capi escono già igienizzati.

Se invece hai necessità di andare più a fondo per quanto riguarda la biancheria allora va benissimo BIOBIANCO a 30 gradi, anche per la biancheria colorata.

Considera però che nel lungo periodo le fibre si stressano.

Ti faccio un esempio: forse sai che i meccanici usano una particolare pasta per lavarsi le mani. È composta da ingredienti aggressivi e da microparticelle abrasive (a volte sabbia) che grattano via lo sporco.

I meccanici però mica la usano ogni volta che si lavano le mani, hanno sempre a disposizione anche un sapone neutro per lavarsi le mani quando non sono sporche di morchia.

Altrimenti sai che mani gli verrebbero fuori a fine giornata!

Idem dobbiamo fare per il lavaggio dei capi.

Confido di aver fatto un po di chiarezza, altrimenti sono qui a disposizione.

 

 

Daniela chiede dei metodi per pulire le macchie di sugo:

“Ciao, ci sono dei metodi per pulire le macchie di sugo dalla tovaglia?”

Fabrizio ha risposto:

Per le macchie di sugo ci sono diversi metodi.

Scegli quello che ti piace di più ma non fossilizzarti, se per il tipo di macchia che stai trattando non dovesse funzionare provane un altro.

METODO #1
Detersivo per piatti

Procedi in questo modo:

  1. versa alcune gocce di AMANì Detersivo Piatti sulla macchia;
  2. aggiungi un po di acqua;
  3. strofina bene;
  4. metti in lavatrice per il normale lavaggio.

METODO #2
Petratta con SAPONE VEGETALE

Attenzione: è importante farlo a secco.

Procedi in questo modo:

  1. prendi la saponetta di SAPONE VEGETALE;
  2. bagnala leggermente con acqua;
  3. strofina la macchia senza aggiungere acqua (n questo modo il tensioattivo penetra bene nelle fibre e inizia a smuovere lo sporco grasso);
  4. aggiungi un po’ di acqua;
  5. strofina per bene le fibre;
  6. dopodiché metti tutto in lavatrice per un normale lavaggio.

METODO #3
Tovaglie bianche

Procedi in questo modo:

  1. bagna leggermente la macchia con acqua;
  2. versa sulla macchia un po’ di BIOBIANCO;
  3. strofina le fibre;
  4. arrotola la tovaglia in modo che BIOBIANCO rimanga “imprigionato” all’interno e a contatto con la macchia;
  5. metti in ammollo per un paio d’ore in acqua a 30 gradi.
  6. passate le due ore srotola la tovaglia e mettila in lavatrice per un normale lavaggio con BEIPANNI.

 

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Il fondo del water è una delle zone più difficili da mantenere pulite: ma come pulire il fondo del water da macchie marroni, incrostazioni di calcare e aloni scuri, che si possono formare anche con una pulizia regolare.
Spesso si ricorre alla candeggina per sbiancare il fondo, ma questa non è la soluzione migliore né per l’ambiente né per la ceramica del wc.
Se ti stai chiedendo come pulire il fondo del water in modo efficace e naturale, esistono soluzioni ecologiche altrettanto potenti, come l’acido citrico e il percarbonato di sodio. In questa guida scoprirai come eliminare il calcare, sbiancare il fondo e prevenire le incrostazioni senza usare prodotti chimici aggressivi.

Acido citrico

Scopri quante cose puoi fare con un solo ingrediente magico.

Ammorbidente, brillantante e anticalcare per il bagno sono solo alcuni degli utilizzi dell’acido citrico.

Perché si sporca il fondo del water?

Le macchie scure e le incrostazioni che si formano sul fondo del wc sono il risultato dell’accumulo di calcare e residui organici. L’acqua, soprattutto se ricca di minerali (dura), deposita lentamente strati di calcare che con il tempo diventano visibili e difficili da rimuovere.
I principali fattori che causano il fondo marrone del water sono:
  • Calcare e minerali: le acque dure contengono elevate quantità di calcio e magnesio, che si depositano sulle superfici.
  • Residui organici e batteri: se il water non viene pulito frequentemente, i residui possono accumularsi e generare macchie scure.
  • Uso di prodotti sbagliati: detersivi aggressivi o non adatti possono lasciare residui che contribuiscono a peggiorare la situazione.
La buona notizia è che con pochi prodotti naturali puoi sbiancare il fondo del wc, eliminare il calcare e prevenire la formazione di macchie senza dover usare prodotti chimici dannosi.

Come pulire il fondo del water con prodotti naturali

Per eliminare incrostazioni e macchie marroni nel fondo del wc, il metodo più efficace è usare una combinazione di acido citrico e percarbonato di sodio.

1. Rimuovere il calcare con acido citrico

L’acido citrico è un potente disincrostante naturale, ideale per sciogliere il calcare accumulato.
Procedura:
  1. Versa 3-4 cucchiai di acido citrico direttamente nel fondo del water.
  2. Aggiungi 1 litro di acqua calda per attivare il potere disincrostante.
  3. Lascia agire per almeno 30 minuti o, se possibile, per tutta la notte.
  4. Strofina con lo spazzolone per rimuovere le incrostazioni ammorbidite.
  5. Sciacqua tirando lo sciacquone.
Questo procedimento aiuta a eliminare il calcare e i depositi minerali senza danneggiare la ceramica.
Consiglio: Se il calcare è particolarmente ostinato, ripeti l’operazione più volte fino a completa rimozione.

2. Sbiancare il fondo del wc con percarbonato di sodio e acqua calda

Se il fondo del water appare ancora scuro dopo la rimozione del calcare, il percarbonato di sodio è il prodotto ideale per sbiancare e igienizzare in profondità. A contatto con l’acqua calda, libera ossigeno attivo, che agisce come sbiancante naturale.
Procedura:
  1. Versa 2 cucchiai di percarbonato di sodio nel fondo del wc.
  2. Aggiungi 1 litro di acqua molto calda (non bollente, per evitare danni alla ceramica).
  3. Lascia agire per 30-60 minuti per permettere all’ossigeno attivo di eliminare le macchie.
  4. Strofina con lo spazzolone per rimuovere i residui.
  5. Sciacqua tirando l’acqua.
Dopo questo trattamento, il fondo del water tornerà bianco e pulito, senza l’uso di candeggina o sostanze tossiche.
Consiglio: Per un’azione ancora più potente, puoi preparare una bomba wc fai da te mescolando acido citrico e percarbonato in parti uguali e versandola nel water con acqua calda.

Perché evitare la candeggina per pulire il wc?

Molte persone usano la candeggina per pulire e sbiancare il fondo del water, ma questa scelta presenta diversi problemi:
  • Non elimina il calcare: la candeggina sbianca temporaneamente, ma non scioglie i depositi di minerali. Le macchie torneranno rapidamente.
  • È aggressiva per la ceramica: l’uso frequente può deteriorare la superficie del wc, rendendolo più poroso e predisposto a trattenere lo sporco.
  • È altamente inquinante: la candeggina rilascia sostanze chimiche nell’ambiente e può reagire con altre sostanze presenti nelle tubature, generando fumi tossici.
  • Non è realmente igienizzante: molte persone credono che la candeggina elimini batteri e germi, ma in realtà non è così efficace come il percarbonato, che rilascia ossigeno attivo e pulisce in profondità.
Per questo motivo, è sempre meglio scegliere prodotti naturali come acido citrico e percarbonato di sodio, che puliscono, igienizzano e sbiancano senza rischi per la salute e l’ambiente.

Conclusione

Pulire il fondo del water non è mai stato così semplice con acido citrico e percarbonato di sodio. Questi due ingredienti naturali permettono di rimuovere calcare, sbiancare il fondo del wc e igienizzare in profondità senza l’uso di prodotti chimici aggressivi.
Basta un semplice trattamento regolare per mantenere il wc sempre pulito e brillante, senza rischi per la ceramica e senza inquinare l’ambiente. Dimentica la candeggina e prova questi metodi naturali: il tuo bagno e il pianeta te ne saranno grati!
Vuoi pulire tutta la casa in modo naturale? Scopri i migliori prodotti ecologici per la pulizia domestica su Verdevero!

 

 

Se ti sei ritrovata con un lavandino otturato allora avrai di sicuro utilizzato un prodotto stura lavandini (o in alternativa una di quelle ventose di gomma).

Per intenderci uno di quei  prodotti con flacone arancione con tutti i teschi, pesci morti, alberi stecchiti sui pittogrammi nel retro dell’etichetta.

C’è un problemino…

Tra i prodotti più pericolosi utilizzati in casa, ci sono proprio loro: i disgorgatori o stura lavandini.

Questi prodotti sono prevalentemente composti da Soda Caustica (Idrossido di Sodio) o Acido Solforico, sostanze estremamente tossiche e aggressive per pelle e occhi e che possono rilasciare gas pericolosi soprattutto se a contatto con vapore acqueo caldo. Il rischio reale è quello di versarlo per sturare il lavandino e per errore respirare il gas sprigionato. E una boccata di gas può essere causa di svenimento, giramento di testa e quindi cadute.

L’alternativa qual è?

Acido citrico

Scopri quante cose puoi fare con un solo ingrediente magico.

Ammorbidente, brillantante e anticalcare per il bagno sono solo alcuni degli utilizzi dell’acido citrico.

Stura lavandini naturali: acido citrico e carbonato di sodio

Il procedimento per sturare un lavandino in modo naturale è semplice. Segui questi semplici consigli:

Raccomandazione: se non si versa l’acqua bollente subito dopo l’impasto di acido citrico e carbonato di sodio, si corre il rischio che i prodotti si solidifichino e occludano lo scarico. Non solo i prodotti reagendo si annullano e si trasformano in semplici sali senza alcuna azione chimica importante. È il momento in cui si combinano, con lo sviluppo di anidride carbonica, che esercitano una azione meccanica e spingono via lo sporco che. occlude gli scarichi.

Per avere scarichi liberi, utilizza questo sistema, con dosi giuste, una volta al mese.

PS: questo trucco ti permetterà di tenere gli scarichi belli liberi e di non sentire mai più cattivi odori fuoriuscire dai tubi. 🙂

È vero che acido citrico e bicarbonato (o carbonato) si annullano?

Sì, è vero che quando mescoliamo un acido (come l’acido citrico) con una base (come il bicarbonato di sodio o il carbonato di sodio), la loro azione chimica si neutralizza. Tuttavia, nel momento in cui entrano in contatto, si verifica una reazione che sviluppa anidride carbonica sotto forma di bolle effervescenti. Questa effervescenza non ha un’azione corrosiva come i prodotti chimici aggressivi, ma genera una spinta meccanica che aiuta a rimuovere i residui di sporco e grasso che ostruiscono i tubi. Ecco perché, sebbene la reazione chimica si esaurisca rapidamente, il gas sviluppato svolge un ruolo fondamentale nel processo di disgorgo. Per ottenere il massimo effetto, è essenziale versare subito una pentola di acqua bollente, che aiuta a sciogliere i residui più ostinati e a spingerli via completamente dallo scarico.

Percarbonato per sturare il lavandino: attenzione ai rischi

Un altro ingrediente naturale che alcuni consigliano per sturare i lavandini è il percarbonato di sodio. Questo prodotto, a contatto con l’acqua, si decompone liberando ossigeno attivo, che ha una forte capacità sgrassante e disincrostante.

Tuttavia, il percarbonato sviluppa una quantità elevata di ossigeno durante la reazione, creando una pressione che potrebbe risultare eccessiva per gli scarichi, specialmente se questi presentano già delle debolezze strutturali. Un accumulo improvviso di gas potrebbe generare un’onda di pressione troppo forte per le tubature, con il rischio di danneggiarle.

Per questo motivo, sconsigliamo di utilizzare il percarbonato per sturare gli scarichi, mentre rimane un’ottima soluzione per igienizzare e sbiancare superfici e tessuti.

Consigli per mantenere gli scarichi sempre liberi

Oltre a intervenire quando il lavandino è già otturato, è importante adottare delle buone abitudini per prevenire il problema. Ecco alcuni consigli utili:

  • Evita di versare cibo e oli negli scarichi: residui di cibo, grasso e oli si accumulano nei tubi, formando incrostazioni che favoriscono le ostruzioni. Smaltiscili sempre nel modo corretto.
  • Utilizza regolarmente Odorbello l’elimina odori spray di Verdevero: questo pulitore enzimatico è perfetto per la manutenzione degli scarichi. Gli enzimi presenti nel prodotto “mangiano” il grasso e i residui organici che si depositano nei tubi, evitando così la formazione di blocchi e cattivi odori. Usarlo con costanza mantiene le tubature pulite e perfettamente funzionanti.
  • Effettua una pulizia preventiva una volta al mese: versa una miscela di acido citrico e carbonato di sodio seguita da acqua bollente per prevenire eventuali accumuli e mantenere gli scarichi sgorgati a lungo.

Seguendo questi semplici accorgimenti, eviterai ingorghi e cattivi odori, mantenendo gli scarichi sempre puliti e liberi senza dover ricorrere a soluzioni aggressive e pericolose per la salute e l’ambiente.

Se non riesci ad avere piatti e stoviglie brillanti non per forza dev’essere del detersivo; e se poi ti ritrovi la macchina sporca e non sai come pulire la lavastoviglie che puzza… allora devi continuare a leggere questo articolo.

Pochi ti hanno detto che la lavastoviglie è una macchina che va manutentata…

Infatti va pulita e va mantenuta efficiente nel tempo.

In più, la maggior parte delle volte, tra un lavaggio e l’altro nella lavastoviglie lasciamo il carico di piatti e posate sporche che tendono ad accumulare odore…

…sono quei momenti in cui tuo marito ti chiede se c’è un gatto morto in casa, e tu gli rispondi che in realtà è l’odore della lavastoviglie.

come pulire la lavastoviglie - Verdevero

Dimmi se ti rivedi in almeno uno di questi problemi:

  • Ti ritrovi con le posate e con i piatti ancora sporchi di unto?
  • O dei bicchieri con tracce di bianco?
  • Il fondo della macchina piena di sporco?

Significa che la tua macchina non è mantenuta nel modo corretto.

In più corri il rischio che qualcuno in casa ti chieda di tornare ai vecchi detersivi petrolchimici puzzolenti…

…perché almeno con quelli non beveva in bicchieri tutti macchiati.

Poi poco importa se ogni volta che vai a bere qualcosa ti ritrovi col saporaccio chimico in bocca del detersivo.

E’ poco utile che in queste situazioni ti metti subito a chiamare il tecnico della lavastoviglie, perché niente farà se non un giro di pulizia per fartela tornare pulita ed efficiente.

Ed è inutile che tu ritorni al detersivo di origine petrolchimica.

Il problema da risolvere non è cambiare il detersivo o la macchina…

…smontarla in mille pezzi e pagare un conto esorbitante.

La chiave è mantenerla nel modo corretto.

Se, una volta che avrai seguito le mie indicazioni, i risultati non dovessero migliorare, allora il mio consiglio diventerebbe: cambia il detersivo o chiama il tecnico.

Ecco i passi per pulire la lavastoviglie che puzza

1. Smonta il filtro della macchina che trovi sul fondo;

(Sul fondo della macchina c’è una piccola griglietta con in mezzo un tappo, che svitato e sollevato ti permetterà di estrarre il filtro della macchina dal fondo. Noterai subito che è pieno di sporcizia, residui di cibo e una sostanza limacciosa e grassa.)

2. Sciacqualo un po’ sotto dell’acqua calda;

3. Mettilo sul cestello della macchina, non importa se quello sopra o sotto;

4. Riempi la vaschetta del detersivo della macchina con SOS LAVASTOVIGLIE e aziona un lavaggio ad almeno 45°;

5. Una volta eseguito il lavaggio, spruzza USAMIX sui bordi della macchina;

(Quelli dove ci sono le guarnizioni dello sportello che si riempiono sempre di sporco a causa dello sgocciolare delle cose che ci metti dentro.)

6. Passa un PANNO MULTI in Microfibra;

Ti do anche un altro piccolo accorgimento che ti consiglio di avere sempre, per risparmiare detersivo:

  • non aspettare che sia la macchina a segnalarti la fine del SALE, di tanto in tanto fai un rabbocco.

Ti permetterà di avere sempre un’acqua più dolce, quindi con meno calcare.

In questo modo di lasciare meno residui sui bicchieri e quindi meno tracce bianche.

Ti consiglio inoltre di utilizzare un prodotto ecologico che non lascia residui sui piatti.

Quello che ti consiglio io è STOVI’ di Verdevero.

Associalo a un brillantante ecologico, come il nuovissimo ECOBRILL di Verdevero.

Studiato appositamente per l’uso combinato col Detersivo Lavastoviglie STOVI’.

Non mangiarti ogni volta le schifezze inquinanti di cui rimangono i residui sulle posate.

A proposito, hai mai provato a fare questo test?

Apri la macchina dopo aver lavato col detersivo petrolchimico e lecca una tazzina…

…e poi fammi sapere che sapore ha.

Bhe, quel sapore è lo stesso che tu e i tuoi figli vi bevete quando dentro quella tazzina o bicchiere andate a bere qualcosa.

Fallo davvero eh!

Ma cos’è questo buon profumino?

Come fai a dare profumo al bucato in questo modo?

Me l’ha chiesto stasera la vicina di casa mentre stendevo i panni all’aperto.

Sono i Floreali gli ho risposto. E li faccio io. 🙂 

E sono sincero: mi son messo a fare una televendita alla Giorgio Mastrotta.

Le ho spiegato che i profumi chimici dei detersivi sono:

– Altamente irritanti per chi ha la pelle sensibile e per i più piccini;

– Estremamente inquinanti;

Finti e poco curati.

Non solo questo ma poi il profumo del detersivo:

Non dura mai a lungo quanto vorresti

– Non puoi scegliere QUANTO profumo

– Non ti da la libertà di scegliere che profumo avere ogni giorno

E giù a dirle quanto invece i FloReali siano sicuri per lei e per la sua famiglia.

D’altro canto leggo tutti i giorni recensioni così:

Come faccio a non essere orgoglioso dei Floreali?!

E proprio perché non voglio che la mia creatura faccia brutta figura ti sto per dire come ottenere sempre il meglio dai Floreali.

Come dare profumo al bucato naturalmente

Ecco una raccolta di consigli di clienti che hanno incontrato difficoltà a profumare proprio come volevano i loro vestiti e con l’ingegno hanno trovato soluzioni che io non immaginavo:

  1. Se hai difficoltà a scioglierlo prova spolverare la dose del tuo Floreale direttamente nel cestello della lavatrice. 
  2. Se il Floreale non si scioglie completamente nella vaschetta puoi sciogliere la tua dose di Floreale in un bicchiere di acqua calda e poi versare la miscela nella vaschetta con il detersivo per bucato.
  3. Se lavi a basse temperature (30 gradi), nebulizza i floreali spray direttamente sui vestiti umidi dopo il lavaggio e poi metti a asciugare.
  4. Se il profumo non è troppo intenso ricorda che i Floreali sono dosabili, aggiungi una dose maggiore al tuo lavaggio

E se invece ancora non hai sperimentato il profumo leggero, sano e ipoallergenico dei Floreali allora non puoi perderti la super offerta che trovi qui:

>>> SCOPRI I FLOREALI <<<

Vera chiede:

“Ho acquistato una Green Box e vorrei sapere come pulire la cucina in marmo e legno naturale.”

Fabrizio ha risposto:

Puoi sfruttare AMANI’ e il Panno in Microfibra MULTI che trovi nella GREENBOX.

Fai così:

  1. metti un cucchiaio di AMANI’ in un secchio con 2 litri di acqua calda;
  2. inumidisci il Panno MULTI;
  3. strofina le superfici da pulire.

Michela chiede:

“Ho animali in casa e vorrei sapere come pulire e igienizzare il divano in tessuto.”

Fabrizio ha risposto:

Per tenere pulito un divano in tessuto su cui zompano gli animali ti serviranno:

Molto semplice:

  1. nebulizza USAMIX nel tessuto spruzzando da circa 30 cm di distanza;
  2. bagna leggermente il Panno MULTI;
  3. passalo su tutta la superficie del divano.

Il tuo divano sarà bello pulito e senza usare prodotti nocivi per i tuoi amichetti a 4 zampe!

 

Se hai trovato utile questo consiglio o se vuoi farmi personalmente la tua domanda entra a far parte del gruppo:

Moira chiede:

“Come pulire bottiglie di vetro in cui ho messo acqua e limone, o olio? A volte i pezzettini di limone rimangono attaccati e fanno la muffa…”

Fabrizio ha risposto:

La prima cosa da fare è procurarsi un lavabottiglie; lo trovi nei negozi di enologia, nei consorzi agrari o anche nelle ferramenta.

Poi puoi usare un po’ di AMANI’, il Detersivo piatti a mano.

Metti 3 o 4 gocce di detersivo piatti Amanì nelle bottiglie e riempile di acqua

Lasciale in ammollo una notte, svuotale e lavale con il lavabottiglie

Sciacquale accuratamente e il gioco è fatto. Stesso procedimento per pulire le bottiglie di vino.

Per l’olio la cosa migliore da fare è sciacquarle con abbondante acqua bollente. Meglio se acqua bollita e non l’acqua calda che esce dal rubinetto.

Una volta sgrassate con l’acqua bollente, lavale con AMANI’.

Segui il procedimento indicato sopra.

Mariagrazia scrive:

“Vorrei chiederti come pulire griglie e spargifiamma del piano cottura. Solitamente uso sgrassatore e paglietta ma con scarsi risultati, assorbono molto lo sporco.”


Fabrizio ha risposto:

Pulire griglie e spargifiamma è semplicissimo, ti servono:

Procedi così:

  1. riempi il lavello di acqua e qualche goccia di AMANI’;
  2. immergi le griglie e gli spargifiamma;
  3. lasciali in ammollo nella soluzione per una notte;
  4. puliscili bene usando la paglietta.

Torneranno pulitissimi!

Coda di volpe, cavallo pazzo, toro seduto..

Sembra incredibile ma gli indiani d’America avevano dei nomi proprio strani

Uno pensa magari in privato si chiamavano Gianni, Franco e Anna… E poi usavano sti nomi per farsi fighi…

E invece no! Si chiamavano proprio così!

Ma la cosa più curiosa non è questa…

Ma il fatto che i nativi americani potessero avere tanti nomi durante la loro vita. Oppure uno solo…

Dipendeva dalle caratteristiche che una persona prendeva lungo la vita..

Se uno nasceva esuberante e folle si chiama cavallo pazzo. Ma se lungo la vita qualcosa lo cambiava anche il suo nome cambiava.

Questo perché i nomi dovevano descrivere qualcosa della persona: un tratto caratteriale, una caratteristica fisica oppure anche un raggiungimento di un obiettivo importante.

Forse ti starai chiedendo: Tutto interessante Fabrizio… ma cosa c’entra con i detersivi?

Bhè avrai notato che molti dei detersivi che prima si chiamavano “bucato”, “piatti a mano”, “multiuso” etc

Stanno scomparendo dal sito…

E al loro posto stanno arrivando dei prodotti uguali ma con nuovi nomi come “BEIPANNI”, “AMANI'”, “USAMIX” etc

Questo perché ho deciso di dare ad ogni prodotto un nome più rappresentativo, più personale.

Quando guardavo i prodotti mi sembrava di vedere un qualcosa di generico e non unico.

E se hai mai pulito con Verdevero o hai letto le recensioni sai bene che non esistono altri detersivi naturali comparabili con questi. Ce ne sono tanti buoni e di qualità. Ma solo uno è Verdevero.

Mi sembrava come se mi figlia l’avessi scritta in anagrafe col nome “Figlia”. Invece di Iris…

O “Figlio” invece di Jago o Angelo.

Ho scelto dei nomi che rappresentassero il carattere di ogni prodotto e le esperienze che i clienti ci raccontavano di avere.

E’ rimasta invariata la qualità, il flacone, l’etichetta. Solo il nome è ancora più vero. O meglio Verdevero. 🙂

E se sei curiosa di conoscere tutti i nuovi nomi ecco una tabella che li riassume tutti. Ma proprio tutti:

Bucato BeiPanni – detersivo bucato ecologico
Lavastoviglie Stovì – detersivo lavastoviglie ecologico
Piatti Amanì – detersivo piatti ecologico
Multiuso Usamix – Sanificante ecologico per bagni
Sgrassatore Grinta – sgrassatore ecologico
Pavimenti Splendi – detersivo pavimenti ecologico
Vetri Vrill – detersivo vetri
Ammorbidente, Brillantante,

Anticalcare 3 in 1

Lemontrì
Sbiancante attivo a 30 gradi BioBianco
Brillantante lavastoviglie EcoBrill
Sapone Vegetale Smacchietta – sapone vegetale per pretrattare
Profumatore I FloRealiMimìLillyCamy
Acido citrico Acido citrico
Percarbonato sbiancante Percarbonato sbiancante
Carbonato Carbonato
Bicarbonato Bicarbonato pulente
Sale Sale addolcitore

 

E se ancora non li hai provati allora non puoi fare a meno di portati a casa la GreenBox.

GREENBOX: 11 detersivi ecologici per la pulizia di tutta la casa

Con la GreenBox potrai passare subito al bio e iniziare a:

-pulire in modo sano e naturale senza inquinare la tua famiglie e l’ambiente

-scoprire tanti trucchetti per pulire casa con prodotti naturali

-profumare i tuoi vestiti con profumi naturali e privi di allergeni

Maura chiede come pulire le macchie di bruciato dal forno:

“Salve, ho delle macchie di bruciato nel forno nuovo e vorrei pulirlo con qualcosa di naturale, è possibile?”

Fabrizio ha risposto:

Pulire il forno dalle macchie di bruciato in modo naturale è possibile, e il rimedio è facile e veloce.

Ti serviranno:

Procedi in questo modo:

  1. miscela ½ litro di acqua con 250gr di sale grosso fino a formare una crema piuttosto densa;
  2. applicala quindi sulle macchie di bruciato del forno;
  3. lascia agire 15 minuti;
  4. bagna la EVOSPONGE con dell’acqua e passala sulle macchie;
  5. sempre usando la EVOSPONGE risciacqua tutto.

La soluzione professionale: Fornobello di Verdevero

Mentre i metodi naturali possono essere efficaci per la pulizia leggera, per una pulizia profonda e senza fatica del microonde, la soluzione ottimale è Fornobello di Verdevero.

detergente per pulire il forno

Perché Fornobello è la scelta migliore per il forno?

  1. Efficacia superiore: Fornobello unisce la potenza della scienza con la delicatezza della natura, garantendo risultati eccezionali anche sulle incrostazioni più ostinate.
  2. Sicuro e naturale: A differenza dei prodotti chimici aggressivi, Fornobello è sicuro per te, la tua famiglia e l’ambiente.
  3. Facile da usare: Basta spruzzare, attendere 10 minuti e pulire. Niente più ore di preparazione di soluzioni fai-da-te!
  4. Nessun residuo chimico: Fornobello non lascia residui nocivi nel tuo microonde, assicurando che i tuoi cibi mantengano il loro sapore naturale.
  5. Multiuso: Oltre al microonde, può essere utilizzato su altre superfici della cucina, offrendo una soluzione versatile per la pulizia.

Carlo chiede come pulire il muro di pietra esterno:

“Consigli per pulire un muro in pietra?”

Fabrizio ha risposto:

Per pulire un muro in pietra hai due opzioni.

La prima è di utilizzare una idropulitrice (è una pulizia molto energica, e ti permette di ottenere un risultato nettamente migliore).

È quello strumento che si usa ad esempio all’autolavaggio per lavare le macchine, e si può utilizzare anche per pulire i muri esterni della casa.

Addirittura esiste uno strumento nelle macchine più performanti, l’ugello rotante, che ti permette di sgrezzare la superficie del muro e farlo ritornare pulito come nuovo.

Toglie completamente i residui di muffa, i residui di smog, per tornare praticamente ad uno stato “iniziale”.

La seconda opzione è di utilizzare una spazzola abrasiva.

Ti serviranno:

  • una spazzola abrasiva (tipo lo spazzolone in nylon che si usa per pulire i pavimenti;
  • LEMONTRI’ di Verdevero;
  • acqua.

 

 

Procedi in questo modo:

  1. prepara una soluzione di acqua e LEMONTRI’ in un secchio;
    (seguendo queste dosi: 100ml di LEMONTRI’ per 2Lt di acqua)
  2. immergi lo spazzolone in questa soluzione;
  3. inizia a strofinare la superficie di muro che devi pulire;
  4. risciacqua il muro (puoi farlo facilmente con la canna dell’acqua.

Probabilmente non otterrai lo stesso risultato che otterresti con l’idropulitrice, ma avrai comunque il tuo muro pulito, sgrassato e libero da residui di muffe e smog.