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Detersivi biologici Verdevero: il Blog

Più di 1000 articoli per sapere sempre come pulire casa in modo sano e naturale

Come togliere le macchie e fare il bucato bio

Detersivi Fai da Te: tutte le ricette per farli in cas

Come pulire la cucina con prodotti naturali

Come pulire il bagno con detersivi ecologici

Come pulire casa con i detersivi Verdevero

Come profumare casa e il bucato con prodotti sani

Scorri e scopri gli altri articoli del Blog dei detersivi ecologici Verdevero:

Oppure scrivi qui sotto quello che cerchi:

IL PULISCI VETRI PER I PELI DI ANIMALI

 

PROBLEMA: Peli di animale sui tappeti? Se hai un cane o un gatto sai quanto siano difficili da togliere persino con l’aspirapolvere. Ecco un trucchetto del quale non potrai più fare a meno!

SOLUZIONE: Passa il pulisci-vetri con il bordino in gomma sul tappeto e vedrai che porterà via tutti i peli in una sola passata, anche quelli che non si vedono a occhio nudo.

 

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Bicarbonato nel posacenere per eliminare il cattivo odore

Ti è mai capitato di trovarti vicino a un posacenere che non viene svuotato da qualche giorno? L’odore della cenere stantia è davvero tremendo, specialmente se non sei un fumatore.

Peggio ancora quando in casa vive un fumatore che però non ha molta cura delle persone che. vivono la casa insieme a lui.

Se ti sei ritrovato in questa situazione comprendi molto bene il fastidio che si genera.

MA c’è una soluzione facile e. a portata di mano. di tutti per risolvere questo problema.

Come neutralizzare il brutto odore del POSACENERE

Sapevi che c’è un modo super naturale per neutralizzare quel brutto odore?

Basta mettere del BICARBONATO sul fondo del posacenere ed assorbirà all’istante il cattivo odore.

Naturalmente serve svuotare il posacenere di tanto in tanto, il Bicarbonato è un portento ma se il posacenere si riempie di mozziconi potrà fare veramente poco anche lui per risolvere il tuo problema.

 

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Profumatore per ambienti fai da te

Vuoi un modo naturale ed ecologico per dare al tuo bagno un delicato profumo di pulito con un profumatore per ambienti fai da te? 

Siamo abituati ad usare profumatori nocivi per profumare le nostre case.

Peccato che questi rimedi siano:

  • irritanti per le vie respiratorie
  • inquinanti per l’ambiente
  • molto costosi e ti costringono a ricomprare profumi in continuazione

Esiste una soluzione pratica e veloce che potresti mettere in pratica già da subito a casa tua.

Hai bisogno solo di due cose:

  • un rotolo di carta igienica
  • 3 gocce di olio essenziale

Ecco come fare:

Metti 3 gocce del tuo OLIO ESSENZIALE preferito nel rotolo della carta igienica, la fragranza dell’olio essenziale si diffonderà in tutto il bagno.

Ogni volta che qualcuno userà il rotolo di carta igienica e lo fa roteare sul perno del portarotolo, un fantastico profumo si diffondera naturalmente per tutta la stanza.

Più facile di cosi?!

PANNO IN MICROFIBRA PER L’ACCIAIO

 

PROBLEMA: Hai presente quando pulisci e ripulisci la porta del tuo frigorifero inox eppure continui a vedere aloni e impronte?

 

SOLUZIONE: C’è un modo ecologico e facile per rendere i tuoi elettrodomestici inox così brillanti da poterti specchiare: puliscili con un PANNO MULTI IN MICROFIBRA asciutto, toglierà tutto lo sporco e li lascerà splendenti.

 

 

Ti è piaciuto questo trucchetto?

 

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COME PULIRE IL VENTILATORE CON UNA FEDERA

 

PROBLEMA: Hai presente quando cerchi di pulire le pale del ventilatore a soffitto e ti cade tutta la polvere addosso? 

 

SOLUZIONE: Prendi una vecchia federa di cuscino e inseriscila sopra la pala. Tirala via e tutta la polvere cadrà come per magia dentro la federa.

 

 

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La domanda che mi viene fatta più spesso nel gruppo Facebook “Come pulire qualsiasi cosa” è questa:

“Come faccio a pulire il calcare dal box doccia?”

La risposta è molto semplice: avrai bisogno di Lemontrì, l’anticalcare di Verdevero e la Evosponge, la spugna antigraffio di Verdevero.

Questo è il procedimento da seguire:

Spruzza Lemontrì di Verdevero direttamente sulla superficie da pulire. Strofina con la parte abrasiva di Evosponge fino a rimuovere i residui di calcare oppure il nero dalle fughe.

Risciacqua con acqua corrente.

Se non fosse sufficiente questo passaggio allora sfrutta il tempo e lascialo lavorare per te: significa che puoi spruzzare Lemontrì sulla superficie del tuo box doccia  o sul vetro del tua tua doccia e lasciarlo agire per 60 minuti.

Dopodiché strofina con Evosponge e rimuovi ogni residuo.

Problema:

Se hai fatto un bel pasticcio sulla tovaglia e non sai come pulirla, leggi qui…

La prossima volta ne userai un’altra!

La soluzione ecologica:

Aceto e acqua al 50%, strofinare, risciacquare e mettere in lavatrice.

⚛️ Tipo di macchia:

Macchie di cioccolato secche.

🕝Tempo necessario:

10 minuti per pretrattare + normale lavaggio in lavatrice.

👚 Tipo di tessuto:

Tovaglia di cotone colorata.

💪 Impegno necessario:

Difficoltà 2 di 10

🍋 Ingredienti che puoi usare:

Aceto, acqua, detersivo ecologico per bucato.

⚗️ Tipo di prodotto utile:

✅Procedimento

In una bacinella prepara una soluzione al 50% di aceto e acqua, immergi il tuo capo di cotone colorato, strofina bene, risciacqua e metti in lavatrice con detergente ecologico.

☑ Cosa non fare mai:

Non usare candeggianti.

Elena chiede come pulire il pavimento nuovo sporco di stucco:

“Sono appena entrata nella nuova casa e ho stucco ovunque, soprattutto sui pavimenti; mi sapete consigliare qualche ricettina o prodotto che possa usare per toglierlo?”

Fabrizio ha risposto:

La soluzione è molto semplice ma richiede un po’ di passione.

Ti serviranno:

Procedi in questo modo:

  1. prepara un secchio con 3 litri di acqua calda;
  2. aggiungi 100 ml di LEMONTRÌ;
  3. procurati una ECOSPONGE e tienila a portata di mano insieme al flacone di LEMONTRÌ;
  4. inizia a lavare il pavimento;
  5. ogni volta che trovi una macchia di boiacca strofina con la parte abrasiva della EVOSPONGE;
  6. se necessario aggiungi un po’ di LEMONTRÌ puro alla spugna e poi ri-strofina.

Ci vuole un po’ di tempo ma il risultato è garantito.

 

Se hai trovato utile questo consiglio o se vuoi farmi personalmente la tua domanda entra a far parte del gruppo:

Problema:

Ai miei bimbi ripeto sempre di non pulirsi le mani sulle magliette. Sono bravissimi, ma a volte si scordano…

La soluzione ecologica:

Detersivo per piatti.

⚛ Tipo di macchia:

Macchie di cacao.

🕝Tempo necessario:

10 minuti.

👚 Tipo di tessuto:

Cotone, bianchi.

💪 Impegno necessario:

Difficoltà 1 di 10

🍋 Ingredienti che puoi usare:

Detersivo ecologico per piatti, detersivo per lavatrice ecologico.

⚗ Tipo di prodotto utile:

✅Procedimento

Bagna subito il tessuto con acqua fredda, versaci sopra qualche goccia di detersivo per piatti ecologico e strofina.

Poi procedi con il classico lavaggio in lavatrice con Beipanni.

☑ Cosa non fare mai:
Non usare acqua calda che fissa la macchia.

 

Ti sei mai chiesta cosa significa la generica scritta “Parfum” nelle etichette dei detersivi o dei cosmetici?

Può voler dire tutto e niente se non sei ben informata.

Ecco una lista di ingredienti, sono 26, che puoi trovare raggruppati sotto la scritta “Parfum” nell’etichetta di un detersivo o di un cosmetico:

  • Amyl cinnamal;
  • Amylcinnamyl alcohol;
  • Benzyl alcohol;
  • Benzyl salicylate;
  • Cinnamyl alcohol;
  • Cinnamal;
  • Citral;
  • Coumarin;
  • Eugenol;
  • Geraniol;
  • Hydroxycitronellal;
  • Hydroxymethylpentyl-cyclohexenecarboxaldehyde;
  • Isoeugenol;
  • Anisyl alcohol;
  • Benzyl benzoate;
  • Benzyl cinnamate;
  • Citronellol;
  • Farnesol;
  • Hexyl cinnamaldehyde oppure Hexyl cinnamal;
  • Lilial oppure Butylphenyl methylpropional;
  • d-Limonene;
  • Linalool;
  • Methyl heptine carbonate o Methyl 2-Octynoate;
  • 3-Methyl-4-(2,6,6-trimethyl-2-cyclohexen-1-yl)-3-buten-2-one o Alpha-isomethyl ionone;
  • Oakmoss extract o Evernia prunastri extract;
  • Treemoss extract o Evernia furfuracea extract.

Questi sono i 26 allergeni che Il SCCNFP (Comitato scientifico per i prodotti cosmetici e per i prodotti non alimentari destinati ai consumatori) ha individuato come possibile causa di reazioni allergiche da contatto tra i consumatori di profumi.

E naturalmente di prodotti che contengono profumi.

Accertati che il prodotto che stai acquistando non contenga questi 26 allergeni e segui subito questi due consigli per smettere subito di correre il rischio di metterti addosso prodotti allergizzanti per la tua pelle:

  1. Testa sempre una piccola quantità di crema o di profumo su una piccola zona di pelle prima di passare a un uso corrente di un nuovo prodotto;
  2. Se sei particolarmente sensibile usa detersivi privi di profumi;
  3. Evita gli ammorbidenti o in alternativa usa profumatori testati per il contenuto di questi 26 allergeni.

Vuoi scoprire come fare il perfetto BIO bucato e profumare i tuoi abiti solo con prodotti sani e privi di allergeni?

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L’ammorbidente si usa da quando esistono i detersivi e solo negli ultimi anni è emerso il tema dei danni che un cattivo prodotto può causare alla salute, specialmente a quella dei bambini. Le domanda che molte persone si pongono sono: “l’ammorbidente fa male?” , “l’ammorbidente è cancerogeno?”

Per capire perché lo usiamo voglio raccontarti una veloce storia.

Ammorbidente: la storia della nonna e della bistecca

In una famiglia, la mamma sta cucinando la carne per la cena.

Taglia a metà la bistecca, la mette in una grande padella e la cuoce.

La bambina chiede alla mamma: “Mamma ma perché tagli la bistecca a metà prima di metterla nella padella?”

La mamma risponde: “Non lo so piccola mia, perché la nonna mi ha insegnato a fare così e mi sono sempre trovata bene. Se sei curiosa vai dalla nonna e chiedilo a lei…”

La bimba va dalla nonna e ripropone la domanda: “Nonna ma perché la mamma taglia la carne a metà prima di metterla a cuocere nella padella?”

E la nonna risponde: “Non lo so piccola mia, ho sempre visto la mia mamma fare così e io ho seguito il suo esempio. Non mi sono mai chiesta perché. Funziona bene e lo faccio.”

“Vai a chiedere alla tua bisnonna come mai lo faceva.”

La bimba va dalla bisnonna e rifà la stessa domanda: “Ma perché la mamma e la nonna tagliano a metà la bistecca prima di metterla a cuocere nella padella?”

E la bisnonna risponde: “Bhe piccola mia, quando io ero piccola le padelle erano piccole e per farci stare la carne dovevo tagliarla a metà.” 🙂

Questo è lo stesso ragionamento che facciamo quando sentiamo il bisogno di mettere l’ammorbidente sul nostro bucato: abbiamo visto fare così e continuiamo a fare la stessa cosa per abitudine.

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Per sapere sempre come fare la lavatrice per avere un bucato perfetto, pulito e igienizzato

Perché è stato inventato l’ammorbidente

Con i vecchi detersivi per bucato in polvere super aggressivi fu necessario introdurre gli ammorbidenti per ammorbidire i capi.

Non solo, un altro motivo per cui fu necessario introdurlo fu che il pH dei vestiti a fine lavaggio era troppo alto e irritava poi la pelle di chi indossava i capi.

In pratica riequilibrava il pH del capo e lo rendeva neutro sulla pelle.

Ma è ancora così necessario al giorno d’oggi per chi usa detersivi naturali forti e decisi con lo sporco ma delicati sulla pelle usare l’ammorbidente?

La risposta è FORSE NO.

Ammorbidente sul tuo bucato: controindicazioni

Motivo #1 Se usi ammorbidente ti porti addosso 24 ore al giorno ingredienti chimici formulati apposta per rimanere sulle fibre e dare l’effetto ammorbidente del capo. In pratica il capo è morbido ma sulla tua pelle si depositano per tutto il giorno ingredienti chimici.

Motivo #2 Se usi ammorbidente ti porti addosso 24 ore al giorno e 7 giorni su 7 gli allergeni contenuti nel profumo dell’ammorbidente. Per dare profumo ai vestiti gli ammorbidenti sono stracarichi di profumi.

Molto spesso per farti pagare il prodotto pochi centesimi al litro si inserisce all’interno della formula profumante economico e il rischio di irritazioni si alza. E poi la pelle si arrossa, iniziano a comparire macchioline qua e là. E ti cominci a grattare, a mettere creme per rimediare al danno.

Motivo #3 Se usi ammorbidente sai già che a volte non profumano nemmeno come promesso dalla pubblicità. Il profumo degli ammorbidenti per aggrapparsi alle fibre dei tuoi vestiti usa un ingrediente magico: il benzyl benzoato. Il benzyl benzoato ti permette di respirare profumo per ore e ore.

Questo particolare ingrediente è a ragione introdotto tra le 26 sostanze allergizzanti contenute nei profumi (che devono essere dichiarate in etichetta) e che sensibilizzano la tua pelle e ti avvicinano ogni giorno a una reazione allergica.

Motivo #4 A causa delle sostanze chimiche contenute anche l’aria ne risente. Infatti, una volta ritirati i panni dalla lavatrice e messi a stendere, le sostanze chimiche contenute nell’ ammorbidente si diffondono per tutta la casa e con il tempo possono portare ad una intossicazione che può sfociare, nei casi più gravi in: asma, mal di testa, reazioni allergiche.

Interessante vero? Ci stiamo lentamente e inesorabilmente avvelenando e senza rendercene conto.

Se non sto dicendo nulla di nuovo allora avrai già letto anche le soluzioni (sbagliate) proposte per sostituire i tradizionali ammorbidenti in commercio:

  • L’aceto;
  • Il bicarbonato

Ma funzionano davvero? E sono davvero così ecologiche come dicono?

Sostituti dell’ammorbidente: falsi miti

IL BICARBONATO

È verissimo che il bicarbonato di sodio possiede:

  • 1000 utili usi.
  • ha uno scarso impatto sull’acqua e sugli organismi acquatici.
  • ha effetto addolcente dell’acqua e aiuta il detersivo a lavare meglio liberando il campo all’azione dei tensioattivi.

Non è vero che ha effetto ammorbidente.

Quando fai la lavatrice e si scalda l’acqua, si forma naturalmente carbonato di calcio, il calcare e se aggiungi al lavaggio il bicarbonato una parte di questo carbonato di calcio si lega al bicarbonato e quindi si forma un po’ meno calcare, lasciando il capo leggermente più morbido durante il lavaggio. Ma la strada per dichiarare che ha effetto ammorbidente è davvero tanto lunga. 😉

L’ACETO

L’aceto è molto utile per:

  • togliere il calcare dal bagno è molto indicato.
  • per il lavaggio di alcuni tipi di pavimento.

Ma è sconsigliabile usarlo come ammorbidente in lavatrice per due motivi:

  • Favorisce la liberazione di metalli pesanti da parte del metallo della macchia. Questi metalli si depositano sulle fibre dei tuoi vestiti;
  • Inquina tantissimo le falde acquifere: 53 volte di più di un ingredienti davvero ecologico: l’ACIDO CITRICO.

E allora qual è la vera soluzione ecologica per avere capi profumati e morbidi?

Sono i nuovissimi profumatori per bucato in polvere senza allergeni che profumano i tuoi capi senza riempirli di sostanze chimiche irritanti e dannose per la pelle tua e dei tuoi figli.

In alcune zone però, l’acqua risulta molto dura a causa delle caratteristiche chimiche del territorio e in quei casi, si sente davvero la necessità di fare questo trattamento ammorbidente. Si può allora optare per un ammorbidente ecologico.

Ammorbidente fa male: i motivi per smettere subito di usarlo

Oltre ai motivi precedentemente descritti vi sono inoltre numerose evidenze scientifiche che dimostrano come l’ammorbidente rende i tessuti più infiammabili.
Quali sostanze può contenere un ammorbidente?

La maggior parte degli ammorbidenti potrebbe contenere le seguenti sostanze:

  • Acetato di benzile: i cui vapori possono essere irritanti per gli occhi e le vie respiratorie e può essere assorbito attraverso la pelle.
  • Alcool benzilico: un altro irritante per le vie respiratorie che può causare danni al sistema nervoso centrale, mal di testa, nausea, vertigini, vomito.
  • Acetato di etile: irritante per gli occhi, per le vie respiratorie, può causare mal di testa, anemia e danni al fegato o ai reni.
  • Limonene: sostanza irritante per gli occhi e la pelle.
  • A-Terpineolo: Provoca disturbi al sistema nervoso centrale ed è altamente irritante per le mucose.
  • Canfora: provoca disturbi al sistema nervoso centrale e può essere facilmente assorbita attraverso i tessuti dei vestiti, causa irritazione gli occhi al naso alla gola.
  • Ftalati: Sono spesso utilizzati anche nei giocattoli di plastica per i bambini per aiutare a mantenere il profumo più a lungo. Alcune ricerche hanno trovato una correlazione tra gli ftalati e l’allergia.

Come vedi l’ammorbidente può essere pericoloso. Ti starai chiedendo: “Ma se non posso usare l’aceto come ammorbidente e, neanche il bicarbonato va bene come ammorbidente, cosa faccio?”

Non preoccuparti, non dovrai rinunciare ne alla morbidezza ne al profumo sul tuo bucato.

Alternative naturali all’ammorbidente

Le soluzioni ecologiche sono:

  1. usare un ammorbidente naturale come Sofì di Verdevero
  2. Ti propongo di provare i profuma bucato FLOREALI di Verdevero per un profumo senza rischi per la salute. Prova anche il nostro unico LOTUS per tessuti in spray davvero utile per profumare le tende o i divani della casa dopo le tradizionali pulizie di primavera.

Questi prodotti sono privi di sostanze dannose e quindi puoi adoperarli in totale sicurezza.

Se ami preparare i tuoi detergenti e saponi in casa ti propongo la ricetta per un ammorbidente naturale fai da te.

Per il tuo ammorbidente fatto in casa ti servirà solo:

  • Acqua distillata, o in alternativa demineralizzata;
  • Acido citrico;
  • Olio essenziale di lavanda, o in alternativa quello che si preferisce.

Il procedimento è semplice: quello che devi fare è solo scaldare un po’ l’acqua distillata, in base alla capienza del contenitore che ospiterà il tuo ammorbidente puoi usare un litro, mezzo litro o anche più.

Se vuoi fare una prova ti consiglio di iniziare con 500 ml di acqua. Dopo aver scaldato leggermente l’acqua, spegni il fornello e aggiungi 75 grammi di acido citrico, mescola fino a scioglimento completo.

A questo punto lascia raffreddare meglio il composto e aggiungi alcune gocce del tuo olio essenziale.

Versa il tutto in un contenitore.

Forse il profumo non sarà così forte come quello degli ammorbidenti che compri ma è un metodo naturale e sicuro.

COSA DICE CHI LI HA PROVATI?

Ammorbidente recensione

Ammorbidente Verdevero recensione

Recensione detersivi ecologici Verdevero

bucato profumato recensione

Conclusione: l’ ammorbidente non è cancerogeno

Oltre ai potenziali rischi per la salute, l’uso costante dell’ammorbidente può influire negativamente anche sulla qualità dei tessuti e sull’ambiente. Le sostanze chimiche presenti nella maggior parte degli ammorbidenti convenzionali formano una pellicola artificiale sulle fibre dei vestiti, compromettendone la capacità di assorbire l’umidità. Questo è particolarmente problematico per gli asciugamani, la biancheria intima e i capi sportivi, che dovrebbero rimanere traspiranti per garantire il massimo comfort.

Dal punto di vista ambientale, gli ammorbidenti rilasciano sostanze inquinanti che finiscono nelle acque reflue, contribuendo alla contaminazione delle falde acquifere. Molti ingredienti, come i tensioattivi cationici, sono difficilmente biodegradabili e possono accumularsi negli ecosistemi acquatici, danneggiando la flora e la fauna.

Ad oggi però non ci sono evidenze scientifiche che sostengano l’affermazione che l’ammorbidente è cancerogeno.

Pulire le zanzariere è una di quelle faccende uggiose da fare, ma che almeno una volta all’anno hanno bisogno di essere sbrigate.

Sulle zanzariere si accumula polvere, sporcizia e insetti morti di vario tipo, quindi è molto importante pulirle accuratamente.

Come pulire le zanzariere manualmente

Per pulire le zanzariere manualmente ti serviranno questi prodotti:

Procedi in questo modo:

  1. Metti due cucchiai di AMANÌ nel secchio con circa 3 litri di acqua;
  2. Immergi il PANNO MULTI nell’acqua e Amanì;
  3. Strizzalo meglio che puoi;
  4. Passalo sulla la zanzariera facendo la minima pressione possibile.
  5. Se necessario, ripeti questa operazione.

 

Sarà la microfibra a fare l’azione meccanica necessaria per rimuovere lo sporco dalle piccolissime fessure della zanzariera.

Questo tipo di pulizia, se fatto periodicamente, un paio di volte all’anno, richiede pochissimo tempo e ti permette di avere sempre le zanzariere pulite.

Come pulire le zanzariere con il pulisci zanzariere

Un altro modo per pulire agevolmente le zanzariere sono i ‘pulisci zanzariere’: ossia delle spazzole apposite con due rulli per rimuovere e detergere dallo sporco.

 

 

 

Con il rullo dotato di setole rimuovi sporco, residui e ragnatele; con il rullo spugna, invece, detergi. Per la funzione detergente procedi con Amanì sciolto in acqua (2 cucchiai su 3 litri di acqua), immergi il rullo spugna e detergi la superficie delle zanzariere. Quindi, sciacqua bene la spugna e fai un’ultima passata con solo acqua.

I prodotti consigliati da Fabrizio di Verdevero per la pulizia del frigorifero:

 

 
 
 

 

A volte un bucato profumato è sintomo di strani disturbi…

Ti sei mai chiesto:

  • Perché ho così tanto prurito alla pelle?
  • E perché la pelle di mio figlio è sempre arrossata?
  • Mi sono comparse delle strane macchioline sulla pelle, come mai?

Queste frasi le abbiamo sentite migliaia di volte. E possiamo assicurarti che conosciamo le 3 principali cause di pelle arrossata e pruriginosa. Non sveleremo nulla di nuovo se non un metodo che in pochi giorni eliminerà definitivamente le cause del problema.

Ecco le tre principali cause del prurito della pelle e degli arrossamenti e come risolvere in tre semplici mosse.

1. Attento a cosa indossi

Capi sintetici oppure capi colorati con colorazioni chimiche aggressive possono provocare rossore e prurito.

SOLUZIONE:

Per capire se questa può essere la causa dei tuoi arrossamenti prova a indossare per un paio di settimane solo capi di cotone e se riesci prediligi capi chiari o bianchi, specialmente per l’intimo.

2. Attento con quali prodotti ti lavi

Spesso i bagnoschiuma e gli shampoo che trovi in commercio contengono ingredienti aggressivi:

  • parabeni;
  • ftalati;
  • profumi di sintesi e allergizzanti;
  • conservanti.

Tutti ingredienti che si attaccano alla tua pelle e ti fanno comparire rossori e prurito.

SOLUZIONE:

Per un paio di settimane prova a usare prodotti naturali.
Puoi trovarli online oppure nei negozi biologici.
Ma anche le farmacie cominciano ad avere tra la loro gamma di prodotti dei prodotti per il corpo formulati con ingredienti vegetali.

3. Attento a cosa usi per il tuo bucato profumato

Forse non lo sai ma i detersivi petrolchimici tradizionali sono formulati con ingredienti che sono studiati appositamente per fissarsi alle fibre dei tuoi capi.

L’ammorbidente che rende il capo morbidoso come credi che ci riesca?

Il detersivo che ti fa apparire la maglietta bianca che più bianca non si può come credi che agisca?

Si fissa al tessuto e crea una pellicola invisibile che riflette la luce del sole in un modo particolare facendoti apparire il capo bianco e brillante.

In due parole è un effetto ottico.

Ma tu ti porti addosso alla pelle tutto il giorno questi ingredienti contaminanti.

L’ammorbidente che ti riempie il naso di profumo che non se ne va via neanche dopo ore e ore come credi che tenga sospeso nell’aria quel profumo?

Te lo svelo subito: con il benzene.

Hai capito bene, con un gas della benzina che essendo più leggero dell’aria tiene sospeso il profumo e te lo fa sentire anche per giorni e giorni.

Ma respirare benzene non fa bene alle vie respiratorie e non fa bene tenertelo addosso alla pelle 24 ore al giorno 7 giorni su 7.

Ma il danno maggiore lo fanno gli allergeni contenuti nei profumi che irritano la pelle e la rendono irritabile.

SOLUZIONE:

Lava i tuoi capi con detersivo e ammorbidente naturale e a profumazione neutra.

Sarai sicura di non trovarti addosso ai capi e alla pelle ingredienti chimici pericolosi e che ti irritano la pelle.

Se proprio non puoi rinunciare al profumo allora scegli un profumo ipoallergenico

I Floreali di Verdevero sono dei nuovissimi profuma bucato dosabili e ipoallergenici per profumare in modo naturale i tuoi capi.

Vittoria chiede come pulire le porte laccate:

“Come riuscire a pulire le porte laccate bianche senza che rimangano aloni? Ho già provato con varie soluzioni ma gli aloni restano.”


Fabrizio ha risposto:

Le porte e in generale i mobili laccati hanno la brutta controindicazione di riempirsi di impronte e di aloni. Per rimuoverle puoi usare questo metodo…

Ti serviranno:

Procedi in questo modo:

  1. metti un cucchiaio di SPLENDI in un secchio con due litri di acqua;
  2. immergi il PANNO MULTI e strizzalo meglio che puoi, è importante che sia appena bagnato;
  3. strofina la superficie con il PANNO imbevuto di questa soluzione.

Quando si asciugherà non ci saranno più aloni.

 

 

Se hai trovato utile questo consiglio o se vuoi farmi personalmente la tua domanda entra a far parte del gruppo:

Profumatori per asciugatrice e calzino. Cosa ci fanno insieme?

Stavo scorrendo la pagina Facebook del mio gruppo “Come pulire qualsiasi cosa con Fabrizio Zanetti” quando mi sono trovato di fronte una immagine proprio strana che in effetti non ha niente a che fare con un profumatore per asciugatrice: un calzino annodato.

Va beh che si parla di pulizie, ma la cosa era alquanto originale.

Poi leggo cosa c’è scritto sotto e una mia cliente aveva appena fatto una scoperta che avrebbe per sempre cambiato il mio lavoro.

Aveva appena inventato la tecnica del calzino per profumare i panni in asciugatrice con un prodotto naturale e sano per la pelle e le vie respiratorie.

Ora ti svelo come fare ad usare un profumatore per asciugatrice nel calzino

Occhio a seguire le indicazioni e non strafare col profumo altrimenti ti sembrerà di esserti trasferita a vivere in un giardino botanico. Hahaha…

 

 


DI COSA AVRAI BISOGNO:

  • 1 FLOREALE di Verdevero, profumatore per asciugatrice
  • 1 Calzino in cotone o meglio un gambaletto

PROCEDIMENTO:

  1. Metti due misurini di FLOREALI all’interno del calzino;
  2. chiudi il calzino con un nodo;
  3. getta il calzino in asciugatrice con i panni da asciugare;
  4. aziona l’asciugatrice e occhio al profumo. 😉

Ma cosa sono i FLOREALI di Verdevero?

Te li presento:

  • sono i primi e unici profumatori per asciugatrice e lavatrice in polvere e dosabili;
  • li puoi usare in lavatrice e asciugatrice;
  • non contengono allergeni del profumo.

Puoi usarli senza controindicazioni per il bucato dei bambini e per le pelle più delicate nessun arrossamento e nessun prurito.

Vuoi provarli?

Ecco un’Offerta a cui non puoi rinunciare:

 

>>> SCOPRI I FLOREALI <<<

Alessandro nel Gruppo Facebook come pulire qualsiasi cosa con Fabrizio Znetti e Verdevero ci chiede come pulire le scarpe da ginnastica in pelle. Il procedimento è molto facile e lo ha spiegato passo passo Fabrizo nel gruppo. Qui ti copiamo il procedimento, ti basterà seguirlo per avere scarpe in pelle o in camoscio come nuove.

“Come fate a lavare le scarpe da ginnastica in pelle? Specialmente dentro?”

Fabrizio ha risposto:

Per pulire a fondo le tue scarpe senza rovinarle, puoi utilizzare dei prodotti ecologici e naturali che rispettano i materiali e garantiscono un’igiene profonda.

Cosa ti serve:

Come fare:

  1. Spruzza un po’ di USAMIX sul PANNO MULTI in microfibra.
  2. Pulisci accuratamente tutta la scarpa esternamente, rimuovendo sporco e macchie.
  3. Rimuovi la soletta e lavala separatamente sotto acqua corrente con SAPONETTA VEGETALE.
  4. Versa un cucchiaino di BICARBONATO all’interno delle scarpe.
  5. Agita le scarpe per distribuire uniformemente il bicarbonato.
  6. Rimuovi la polvere in eccesso scuotendole delicatamente.
  7. Strofina l’interno con un PANNO MULTI per eliminare residui e odori.
  8. Lascia asciugare le scarpe all’aria aperta, mantenendo le solette separate per una migliore asciugatura.

Questa procedura permette di igienizzare le scarpe in profondità senza danneggiare la pelle.

 

Per scoprire altri metodi di pulizia e consigli utili, consulta la nostra guida completa qui: Come pulire le scarpe

 

>>>Se hai trovato utile questo consiglio o se vuoi farmi personalmente la tua domanda entra a far parte del gruppo Facebook di Verdevero<<<

Riccardo chiede come pulire i pantaloni macchiati di caffellatte:

“Avrei bisogno di aiuto per pulire una macchia di caffè o cappuccino dai pantaloni.”


Fabrizio ha risposto:

Puoi agire in due modi differenti in base a quanto è “fresca” la macchia e se puoi agire subito (dipende anche da dove sei e quali strumenti hai utilizzabili).

Se è appena successo, e puoi farlo, puoi mettere subito la macchia sotto acqua corrente e strofinare con le mani.

Se la macchia è di qualche ora invece puoi fare così:

 

Metodo #1

Ti serviranno:

Procedi in questo modo:

  1. crea una pappetta con sale e succo di limone;
  2. mettila sulla macchia;
  3. lascia agire per un’oretta;
  4. passato il tempo necessario strofina e risciacqua con acqua;
  5. dopodiché metti in lavatrice per un lavaggio normale con BEIPANNI e BIOBIANCO.

 

Metodo #2

Ti serviranno:

Procedi in questo modo:

  1. mischia in parti uguali acqua ossigenata e aceto bianco;
  2. versa la soluzione sulla macchia;
  3. strofina bene;
  4. metti in lavatrice per un lavaggio normale con BEIPANNI e BIOBIANCO.

 

Metodo #3 – SOLO PER CAPI BIANCHI

Ti serviranno:

Procedi in questo modo:

  1. crea una pappetta con BIOBIANCO e acqua;
  2. spalma la pappetta sulla macchia;
  3. metti tutto in lavatrice per un lavaggio normale con BEIPANNI BIOBIANCO.

 

Se hai trovato utile questo consiglio o se vuoi farmi personalmente la tua domanda entra a far parte del gruppo:

L’altro giorno mi è tornato in mente un episodio che mi ha fatto riflettere sulla nostra ossessione per la disinfezione. Il vecchino che abitava nella casa accanto ai miei nonni stava potando alcune piante quando, accidentalmente, si ferì con le forbici. Senza batter ciglio, si girò e fece qualcosa che mi lasciò completamente sbalordito: utilizzò la sua pipì sulla ferita per “disinfettarla”. Come se nulla fosse, riprese tranquillamente il suo lavoro, raccontandomi nel frattempo storie della sua gioventù da bersagliere.

Rimasi letteralmente a bocca aperta. Non riuscivo a credere ai miei occhi! Come poteva pensare che quella fosse una soluzione igienica? La mia espressione doveva essere un misto tra stupore e disgusto.

Ripensandoci ora, quella reazione di incredulità non è poi così diversa da quella che hanno molte persone quando scoprono che i loro amici hanno abbandonato la candeggina in favore di detergenti naturali. “Ma come fai a pulire senza candeggina?” chiedono sconcertati, come se fosse l’unica via possibile per l’igiene domestica.

La Verità sulla Disinfezione Domestica e sulla candeggina

Parliamoci chiaro: così come la pipì del vecchino certamente non disinfettava (e fortunatamente non è mai stata una pratica comune!), anche l’uso della candeggina per le pulizie quotidiane è un’abitudine che merita di essere riconsiderata. La verità è che nella maggior parte delle situazioni domestiche, non abbiamo bisogno di disinfettare, ma semplicemente di pulire adeguatamente.

Sempre più persone stanno scoprendo l’efficacia dei detersivi naturali, ma questo cambiamento porta con sé alcune domande legittime:

  • Sono davvero sicuri questi prodotti naturali?
  • Puliscono in modo efficace?
  • Possono garantire un’igiene adeguata?

La risposta onesta è: dipende. Non possiamo generalizzare dicendo che tutti i detersivi ecologici siano efficaci, ma lo stesso vale per i prodotti convenzionali. Pensateci: esiste una differenza sostanziale tra un detersivo da discount a 90 centesimi e un prodotto di marca premium. Lo stesso principio si applica ai detergenti naturali: alcuni sono eccellenti, altri meno performanti.

I Rischi Nascosti della Candeggina

Quello che sappiamo con certezza è che i detersivi naturali non presentano i rischi significativi associati all’uso della candeggina. Consideriamo gli effetti collaterali dell’uso regolare di candeggina:

  • Irritazione cutanea con arrossamento e prurito
  • Problemi respiratori e tosse persistente
  • Quella sensazione sgradevole di pelle “viscida” dopo l’uso (che è in realtà un principio di necrosi tissutale)
  • L’irritazione nasale causata dal cloro gassoso

Un recente studio condotto da ricercatori norvegesi ha evidenziato un dato allarmante: l’esposizione quotidiana ai detersivi petrolchimici equivale, in termini di danni alla salute, a fumare 20 pacchetti di sigarette all’anno. Vale davvero la pena correre questi rischi?

La Soluzione Naturale

La buona notizia è che sostituire la candeggina mantenendo casa pulita e igienizzata è più semplice di quanto si possa pensare. Non serve ricorrere a soluzioni estreme come il nostro amico anziano – esistono alternative naturali efficaci che possono garantire gli stessi risultati della candeggina senza comprometterne la salute.

Nelle sezioni seguenti, ti presenterò 2 prodotti naturali che possono sostituire efficacemente la candeggina in ogni situazione, offrendo lo stesso potere igienizzante ma senza i rischi per la salute. Questi prodotti sono stati testati e approvati da numerosi utilizzatori, come dimostrano le recensioni positive che ricevono quotidianamente.

I detersivi naturali non hanno le enormi controindicazioni dei detersivi petrolchimici

Ad esempio la candeggina:

  • ti lascia le mani arrossate e pruriginose;
  • ti irrita le vie respiratorie e ti fa venire la tosse.

Hai presente quella sensazione di pelle viscida che ti lascia la candeggina dopo ogni utilizzo?

È la reazione chimica che la candeggina fa con i tessuti della tua pelle. Si chiama necrosi.

Oppure hai presente quel pizzicorìo che senti al naso quando la usi?

È il cloro gassoso sprigionato dalla candeggina che arriva alle tue vie respiratorie.

Uno studio appena condotto da una equipe di studiosi norvegesi ha appena dimostrato che stare a contatto tutti i giorni con i detersivi petrolchimici corrisponde a fumarsi 20 pacchetti di sigarette l’anno.

Ti pare il caso?

Sostituire la candeggina e avere superfici e vestiti puliti e igienizzati

è davvero un gioco da ragazzi.

Ecco come sostituire la candeggina con due prodotti naturali

Per il BUCATO

Al posto della candeggina per igienizzare i tuoi capi puoi usare una polvere magica: si chiama BIOBIANCO.

Perché BIOBIANCO è magico?

Perché contiene Perossido di idrogeno e EDTA. Questi due ingredienti mescolati assieme hanno effetto igienizzante.

Ammazzano i batteri.

La Finlandia sta portando avanti uno studio per conto dell’ECHA (l’istituto europeo che si occupa di testare la bontà dei detersivi che usiamo) e sta dimostrando che appunto questo mix di ingredienti ha effetto igienizzante.

Per le SUPERFICI

Al posto della candeggina per pulire e igienizzare le superfici puoi usare USAMIX.

USAMIX contiene perossido di idrogeno.

Hai già sentito nominare questo ingrediente?

Certo che si! È quello che usano negli ospedali per disinfettare le ferite.

E se il perossido di idrogeno al 3% disinfetta le ferite, quello industriale ad elevata concentrazione di principio attivo al 70%, igienizza le superfici di casa.

L’unica cosa che non potrai ottenere con questi prodotti è quel fastidioso odore pungente del cloro che sei abituata ad annusare da sempre ma che arriva fino ai tuoi polmoni irritandoli.

Trovi BIOBIANCO e USAMIX nella GREENBOX di Verdevero!

La Greenbox è lo starter kit per passare subito alle pulizie naturali ed eliminare da casa tua i detersivi petrolchimici inquinanti e irritanti.

 

Stefania chiede come pulire la lettiera del gatto:

“Come posso disinfettare la lettiera dei gatti?”

Fabrizio ha risposto:

Ti serviranno:

Come fare:

  1. svuota la lettiera;
  2. metti sul fondo un cucchiaio di BIOBIANCO;
  3. aggiungi acqua calda;
  4. lascia agire per 5 minuti;
  5. pulisci bene il fondo, se necessario con una spugna (la EVOSPONGE va benissimo anche perché è bella ampia);
  6. risciacqua abbondantemente.

L’azione biocida è generata dal mix di ingredienti contenuti nel BIOBIANCO con l’aggiunta di acqua calda.

Se vuoi anche tenere a bada gli odori della lettiera, puoi fare un fondo di BICARBONATO spargendolo uniformemente, e versare sopra la lettiera (molto delicatamente). 

 

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Come pulire il lavello in fragranite? Non è insolito apprendere di persone che puliscono il lavello in fragranite con la candeggina.

La fragranite è un materiale artificiale, costituito per l’80% da quarzo, ovvero granito naturale, e per il 20% da resina acrilica durissima: la sua pulizia non è particolarmente difficile, anche se col tempo  questo materiale tende a macchiarsi, motivo per cui i produttori di questo materiale spesso consigliano la candeggina, proprio per togliere queste macchie difficili.

Ma sappiamo ormai che la candeggina può essere nociva per le vie respiratorie, oltre a non sapere con certezza come ridurrà il nostro lavello in fragranite nel tempo.

In questo articolo vogliamo darti qualche consiglio per una pulizia del lavello in fragranite con prodotti naturali.

La rivoluzione delle pulizie

5 ingredienti naturali per rivoluzionare le tue pulizie

Scopri come creare in casa detersivi ecologici efficaci ed economici con soli 5 ingredienti.

Pulizia quotidiana 

Per la pulizia quotidiana del tuo lavello in fragranite puoi utilizzare un igienizzante detersivo ecologico che pulisce a fondo ma non rovina le superfici: per esempio USAMIX, abbinato a una spugna multiuso, come il panno Multi.

Basta spruzzarne un po’ su tutta la superficie, bagnare il panno Multi e strizzarlo bene, quindi passarlo su tutto il lavello.

Per una pulizia più profonda, e soprattutto nel caso in cui il tuo lavello di fragranite sia macchiato, allora ti consigliamo due metodi unici: continua a leggere l’articolo per saperlo.

Come pulire il lavello in fragranite in modo naturale

Ci sono due metodi ecologici da utilizzare per pulire il lavello in fragranite, e servono due prodotti diversi.

Con il primo metodo ti serviranno:

  • percarbonato di sodio;
  • spugna EVOSPONGE;
  • acqua molto calda (almeno 50/60°).

Ecco il procedimento per pulire correttamente il lavello in fragranite:

Prima di tutto chiudi lo scarico del lavello con il suo tappo; quindi versa due cucchiai di percarbonato di sodio nel lavello, distribuendolo correttamente su tutta la superficie.

Adesso versa l’acqua calda, almeno 50 gradi in modo che il percarbonato si attivi correttamente; lascia agire per una mezz’oretta, quindi togli il tappo per far scendere l’acqua.

L’ultimo passaggio per un lavello in fragranite splendente: strofina bene tutta la superficie del lavello con la spugna EVOSPONGE e risciacqua.

Il secondo metodo naturale per pulire il lavello in fragranite

Il secondo metodo che ti consigliamo per pulire il lavello in fragranite naturalmente è questo: ti servirà il PERCARBONATO di sodio, BIOBIANCO sbiancante naturale con aggiunta di TAED che ne permette l’attivazione a basse temperature, una spugna EVOSPONGE e acqua calda (30/40° saranno sufficienti).

Come fare: anche in questo caso chiudi lo scarico del lavello con il suo tappo; versa due cucchiai di  BIOBIANCO nel lavello, in modo omogeneo; versa quindi l’acqua calda. A questo punto, lascia agire per una mezz’ora, togli il tappo per far scendere l’acqua e strofina bene tutta la superficie del lavello di fragranite con la spugna EVOSPONGE: ultimo passaggio, risciacqua.

Con questi due metodi per pulire, il tuo lavello in fragranite non si rovinerà, sarà pulito e igienizzato e tu non ti respirerai sostanze nocive per la tua salute!

 

 

 

Susanna chiede come pulire il lavabo in resina:

“Ho un lavello lavanderia… una specie di plastica rivestita su cui sono rimasti dei segni scuri con delle striature bianche (il fondo del lavabo). Consigli per pulirlo?”

Fabrizio ha risposto:

Per rimuovere quel tipo di sporco dovrai fare due passate distinte con due prodotti diversi.

 

 

Fai una prima pulizia con LEMONTRÌ:

Il secondo passaggio lo fai con CARBONATO:

  • metti un po’ di polvere di CARBONATO direttamente sulla spugna EVOSPONGE dalla parte abrasiva;
  • strofina la superficie da pulire;
  • dopo qualche passata dovresti cominciare a vedere lo sporco che si scioglie;
  • risciacqua… et-voilà!

 

Maria sul gruppo Facebook di Verdevero chiede come pulire le macchie di pittura in acrilico dai vestiti:

“Ciao Fabrizio vorrei sapere come togliere il colore acrilico (secco) dai vestiti?”

La risposta del nostro esperto: Maria, le macchie di pittura sui vestiti sono un inconveniente che capita a tutti, soprattutto se si fa uso frequente di colori e vernici. Tuttavia, non c’è bisogno di disperarsi: con i giusti rimedi e seguendo i corretti procedimenti, è possibile rimuoverle senza danneggiare il tessuto. Vediamo quali sono i rimedi più efficaci e i passaggi necessari per farlo in modo corretto.

 

Guida Bio bucato

Il manuale per il BIO bucato perfetto

Per sapere sempre come fare la lavatrice per avere un bucato perfetto, pulito e igienizzato

Come togliere le macchie di pittura dai vestiti: i principali metodi

  1. Acqua e sapone
    Ideale per pittura a base d’acqua (acrilica, tempera). È un rimedio semplice ma efficace, che può essere utilizzato anche per macchie fresche.
  2. Acquaragia o solvente per vernici
    Necessario per rimuovere pittura a base di olio o smalto. Questi solventi sono potenti e agiscono rapidamente, ma è fondamentale usarli con cautela, soprattutto su tessuti delicati.
  3. Alcol denaturato
    Ottimo per la pittura acrilica che si è asciugata. Può anche essere utile per macchie più resistenti.
  4. Bicarbonato di sodio
    Ideale per trattare le macchie ostinate, specialmente dopo un primo trattamento. Il bicarbonato aiuta a sollevare i residui senza danneggiare il tessuto.
  5. Aceto bianco
    Utilizzato per la pittura a base d’acqua. L’aceto ha proprietà sgrassanti che aiutano a rimuovere i residui di pittura.
  6. Detergente per piatti o sapone neutro
    Perfetto per trattare pitture fresche a base d’acqua. È un rimedio delicato ma efficace per il trattamento delle macchie leggere.

Procedimenti per sapere come togliere il colore acrilico dai vestiti:

1. Agire tempestivamente Se la pittura è ancora fresca, agire subito è fondamentale. Tampona delicatamente con un panno pulito, puoi usare il nostro panno multiuso in microfibra o della carta assorbente per rimuovere l’eccesso senza strofinare, per evitare che la pittura penetri nel tessuto.

2. Identificare il tipo di pittura Prima di scegliere il rimedio giusto, è importante determinare se la pittura è a base d’acqua o a base di olio. Questo influenzerà la scelta del solvente e del metodo da utilizzare.

  • Pittura a base d’acqua (acrilica, tempera): Usa acqua, sapone e aceto bianco per i trattamenti.
  • Pittura a base di olio (smalto, vernice): Acquaragia, alcol denaturato o solventi specifici sono i più adatti.

3. Rimuovere la pittura a base d’acqua

  • Macchia fresca: Tampona con acqua fredda e applica un po’ di sapone naturale smacchietta o un ecologico detersivo per piatti Amanì. Lascia agire per qualche minuto e poi strofina delicatamente con uno spazzolino a setole morbide.
  • Macchia asciutta: Usa una soluzione di acqua e aceto bianco in parti uguali. Tampona la macchia, poi risciacqua con acqua fredda. Se la macchia persiste, ripeti l’operazione o usa una piccola quantità di alcol denaturato.

4. Rimuovere la pittura a base di olio

  • Macchia fresca: Applica immediatamente un po’ di acquaragia o solvente per vernici su un panno pulito e tampona la macchia delicatamente. Non strofinare per evitare di diffondere la pittura.
  • Macchia asciutta: Se la pittura è secca, applica una piccola quantità di alcol denaturato sulla macchia. Lascia agire per qualche minuto e poi strofina delicatamente.

5. Utilizzare il bicarbonato di sodio. Se dopo il trattamento iniziale la macchia è ancora visibile, cospargi un po’ di bicarbonato di sodio sulla zona trattata e lascia agire per 20 minuti. Poi rimuovi il bicarbonato con una spazzola morbida e risciacqua con acqua fredda.

6. Lavare il capo Una volta che la macchia è stata rimossa, lava il vestito come al solito, seguendo le istruzioni sull’etichetta, e utilizzando il nostro detersivo ecologico Beipanni. Se la macchia è scomparsa, il capo sarà pulito e pronto per essere indossato!

Conclusioni

Le macchie di pittura sui vestiti non sono una condanna definitiva. Con i giusti rimedi e seguendo i procedimenti corretti, saprai sempre come togliere il colore acrilico facilmente senza danneggiare i tuoi abiti. L’importante è agire tempestivamente, scegliere il trattamento adatto al tipo di pittura e avere pazienza. Buona fortuna e non dimenticare di proteggerti con indumenti adatti la prossima volta che dipingi!

Se tuo figlio ha scoperto la passione per l’arte e ha iniziato a scrivere ovunque qui trovi l’articolo per scoprire come rimuovere i segni di penna di vestiti!

Nel gruppo Facebook di Verdevero Chiara ci chiede come pulire il marmo esterno del balcone.

Pulire il marmo esterno del balcone potrebbe sì sembrare un hobby poco divertente, ma si tratta in realtà di una operazione molto semplice, forse un pò noiosa, che richiede solo tempo e un prodotto super economico e facile da reperire. Vediamo cosa ha risposto Fabrizio alla cliente su Facebook.

“Ciao Fabrizio, urge il tuo aiuto! Sono disperata, non riesco a trovare una soluzione semplice e non nociva per la mia salute per pulire il marmo del mio balcone. Penso sia travertino ma non ne sono sicura!”

La risposta del nostro esperto: “Chiara, non preoccuparti, pulire il marmo esterno del balcone può sembrare un’impresa difficile ma ora ti descrivo un metodo semplice, efficace, naturale ed economico e se hai del CARBONATO in casa hai finito di disperarti.

La rivoluzione delle pulizie

5 ingredienti naturali per rivoluzionare le tue pulizie

Scopri come creare in casa detersivi ecologici efficaci ed economici con soli 5 ingredienti.

Per pulire il marmo esterno del balcone

Ti serviranno questi semplici ingredienti:

Procedimento:

  1. sciogli un cucchiaio di CARBONATO nel mezzo litro di acqua, è meglio utilizzare dell’acqua tiepida in quanto facilita lo scioglimento del carbonato;
  2. versalo in una piccola zona da pulire, è meglio procedere pulendo piccole zone per volte;
  3. lascialo agire per 10/15 minuti;
  4. dopo aver atteso che agisca, strofina con una spugna abrasiva. Io ti consiglio di usare la Evosponge che trovi sul sito di Verdevero ma andrà bene anche una normale spugna abrasiva che si utilizza per lavare i piatti.

Con questo procedimento il tuo marmo esterno del balcone tornerà bianchissimo. Potrai ripetere questa operazione ogni volta che sarà necessario senza paura che il tuo marmo si rovini.

Ricorda che con il passare degli anni è normale che il marmo diventi sempre più poroso e quindi che assorba lo sporco in un modo sempre più veloce.

Problema:

Zia Gertrude ti invita a prendere il caffè con i biscottini, ma un movimento sbadatello e la tovaglia si macchia. Aiutala a rimediare!

La soluzione ecologica:

Acqua fredda e detersivo piatti.

⚛ Tipo di macchia:

Macchie di caffè fresche.

🕝Tempo necessario:

30 minuti.

👚 Tipo di tessuto:

Tovaglia di cotone bianca.

💪 Impegno necessario:

Difficoltà 2 di 10

🍋 Ingredienti che puoi usare:

Detersivo ecologico per piatti, Bicarbonato.

⚗ Tipo di prodotto utile:

✅Procedimento

Metti subito il capo sotto l’acqua fredda corrente, quindi applica qualche goccia di Amanì e strofina energicamente.

Quindi procedi al normale lavaggio in lavatrice con Beipanni.

☑ Cosa non fare mai:
Non usare la candeggina!

 

Problema:

In fondo lo dovresti sapere che la camicia attira le macchie, ma ecco come fare…

La soluzione ecologica:

Sale e succo di limone.

⚛ Tipo di macchia:

Macchie di caffè secche.

🕝Tempo necessario:

2 ore.

👚 Tipo di tessuto:

Camicia di cotone colorata.

💪 Impegno necessario:

Difficoltà 2 di 10

🍋 Ingredienti che puoi usare:

Sale, succo di limone, Percarbonato sbiancante, Detersivo ecologico per Bucato.

⚗ Tipo di prodotto utile:

✅Procedimento

Crea una pappetta con sale e succo di limone; mettila sulla macchia;
lascia agire per un’oretta.

Trascorso il tempo necessario strofina e risciacqua con acqua; dopodiché metti in lavatrice per un lavaggio normale con Beipanni e Biobianco.

☑ Cosa non fare mai:
Non usare la candeggina!