Prima di venire a lavorare presso l’EPA, ero una volontaria di Pace in Mozambico, lungo la costa sud-est dell’Africa.
In casa non avevo l’acqua corrente, ma in un primo momento non è stato un problema perché nella scuola dove insegnavo c’era un pozzo d’acqua e distava solamente 100 metri da casa mia. PRendere l’acqua e portarla in casa non era un problema. Dovevo solo dedicare un po’ di tempo della mia giornata per recarmi al pozzo a raccogliere l’acqua, allo stesso tempo facevo un pò di esercizio fisico, che c’era di male?
Dopo 9 mesi la pompa del pozzo si è rotta, e nessuno è stato in grado di risolvere il problema. Per l’anno successivo della mia permanenza, il più vicino pozzo pubblico sarebbe stato a più di un chilometro di distanza. Camminare 2 chilometri per riempire una tanica di 20 litri di acqua è sarebbe stata una grande perdita di tempo.
Ero ancora fortunata: avevo abbastanza soldi per assumere qualcuno per trasportare la mia acqua, e visto il mio ruolo di insegnate godevo di abbastanza rispetto per cui la gente del villaggio mi prestava la loro acqua ogni qualvolta ne avevano in più.
Ma molte persone non sono così fortunate: L’UNICEF stima che le donne e le ragazze nei paesi in via di sviluppo percorrano in media 6 km al giorno per l’approvvigionamento di acqua. E una volta portata a casa, l’acqua che bevono spesso non è sicura. 2,2 milioni di morti di bambini sono prevenibili attraverso il miglioramento della fornitura di acqua potabile, servizi igienici di base e le pratiche igieniche.
E ‘ facile a volte dimenticare quanto siamo fortunati: girando la manopola di un lavandino esce acqua potabile!
L’EPA (Enviromental Public Agency) per promuovere la necessità di un accesso all’acqua potabile in tutto il mondo, sta organizzando una passeggiata di 6 km, la “Giornata della Terra e dell’Acqua” in modo da far riflettere le persone sulla distanza media che una donna in un paese del terzo mondo deve percorrere ogni giorno per portare a casa l’acqua potabile per la propria famiglia.
Non importa dove siete e di quanta acqua disponiate, potete fare la vostra parte per risparmiare l’acqua in casa. Ricordatelo.
Liberamente tratto da blog.epa.gov