Blog Cleaning

Blog Beauty

Smakki app

Edit Content

EDIZIONE LIMITATA!!!
SCOPRI IL NUOVO BELLA LANA E SETA

Detersivi biologici Verdevero: il Blog

Più di 1000 articoli per sapere sempre come pulire casa in modo sano e naturale

Come togliere le macchie e fare il bucato bio

Detersivi Fai da Te: tutte le ricette per farli in cas

Come pulire la cucina con prodotti naturali

Come pulire il bagno con detersivi ecologici

Come pulire casa con i detersivi Verdevero

Come profumare casa e il bucato con prodotti sani

Scorri e scopri gli altri articoli del Blog dei detersivi ecologici Verdevero:

Oppure scrivi qui sotto quello che cerchi:

Che stress la pulizia dei mobili da giardino.

Le mie avventure nella pulizia dei mobili da giardino sono iniziate nel lontano 1987.

Avevo 8 anni e mia mamma mi diede in mano uno straccio, del bicarbonato e un secchio di acqua tiepida.

Da allora ogni anno ho perfezionato lo stile e la tecnica fino ad arrivare a formulare la teoria sulle pulizie naturali dei mobili da giardino. 🙂

Lo sai anche tu che quello strato grigio di muffa, smog e polvere che si deposita durante l’inverno è imbattibile.

E anche tu avrai provato a pulire con le bombe chimiche del supermercato.

E a volte anche con ottimi risultati a livello di pulito…

Ma ti ritrovavi poi con la pelle delle mani arrossata, screpolata e a volte che bruciava.

Ebbene, se anche tu ogni anno sei alle prese con le pulizie dei mobili da giardino ecco i miei consigli per pulirli in modo naturale e sano e avere risultati garantiti.

E in più non nascondiamocelo: se usi prodotti naturali anche tu puoi fare pulire le sedie a tuo figlio. 😉

Ecco allora i miei 4 rimedi naturali:

#1 Sgrassatore ecologico per la pulizia dei mobili in giardini e altri complementi

Un prodotto che si presta benissimo per la pulizia ecologica di tutte le superfici, anche le più grasse e ostinate, è GRINTA, lo sgrassatore ecologico VerdeVero.it. Testato per voi, è perfetto sul grasso e l’unto, sulla fuliggine e sul nero smog che si potrebbe essere depositato sui vostri mobili da giardino. Si presta per detergere non solo la plastica, ma anche legno, marmo, pietre naturali in genere, acciaio…

#2 Acqua e aceto per i mobili da giardino

Uno spruzzino tutto fare che non può mancare in casa mai! Semplicissimo da preparare, miscelare molto bene 400 ml di aceto in 1 litro di acqua e trasferite il tutto in uno spruzzino. Con questa miscela potrete detergere la plastica, ma non le pietre naturali.

#3 Spruzzino acqua, aceto e acido citrico per una pulizia profonda dei mobili da giardino

Un altro must have da tenere in casa è il mitico spruzzino acqua, aceto e acido citrico: miscelare 200 ml di aceto in 1 litro di acqua in cui avete sciolto 150 gr di acido citrico. Meglio se l’acqua è demineralizzata. Anche questa soluzione ecologica va molto bene per pulire la plastica dei mobili da giardino, ma non si presta per le pietre naturali.

#4 Simil cif acqua e bicarbonato

Particolarmente indicato per pulire le zone dove vi sono accumuli di sostanze incrostate, il simil cif è facilissimo da preparare. Seguite la ricetta di Elisa Nicoli su Il Laboratorio dell’Autoproduzione

Il bicarbonato per la ricetta lo trovi qui.

 

 

Scarica il mio ebook sui trucchetti ecologici.

Il detersivo questo sconosciuto! Il mondo del detersivo ecologico assomiglia a una giungla dove ognuno dice e fa quello che meglio crede. Slogan inventati per indurre l’acquisto, claim inesistenti che promettono azioni altrettanto inesistenti, insomma in materia di detersivo regna l’ignoranza più totale.

Va un po’ meglio nel settore del detersivo ecologico, dove però gli eco-furbacchioni hanno iniziato a fiutare il business e molti vi si sono gettati a capofitto.

Detersivo fai da te: Come utilizzare il bicarbonato di sodio

Che fare allora? Sicuramente l’informazione è fondamentale, sul web esistono molti mezzi, tra i quali saper distinguere, come il biodizionario, questo blog, Sai Cosa Ti Spalmi, il forum di Lola. Vi sono anche gruppi interessanti su facebook che parlano di detersivo, sapone, detersivo ecologico e… anche autoprodotto.

Proprio in merito al detersivo autoprodotto ci siamo accorti che occorre fare un po’ di chiarezza in merito, le informazione errate si rincorrono spesso e volentieri: il fatto è che per fare il detersivo in casa abbiamo a che fare con ingredienti anche instabili se miscelati con sostanze non idonee. Occorre quindi essere molto ben informati in merito e conoscere gli ingredienti che si vanno ad utilizzare quando si formula un detersivo.

 

Scarica il mio ebook con questo e altri 35 cleaning hacks..

Analizziamo oggi un ingrediente base del detersivo fatto in casa: il bicarbonato di sodio.

Bicarbonato di sodio: è un sale di sodio dell’acido carbonico, un elemento di origine minerale. È una sostanza debolmente alcalina. Sciolto in acqua, produce una soluzione lievemente basica: 50 gr in un litro di acqua a 25 °C ha pH inferiore a 8,6.
Non è un ammorbidente, non è sgrassante, non è anticalcare, anche se facendo una pappetta con acqua e bicarbonato si ottiene una crema leggermente abrasiva che si può utilizzare anche sul calcare. Per riscaldamento oltre i 50 °C tende a decomporsi in carbonato di sodio e anidride carbonica.

Utilizzi nel detersivo fai da te 

mpedisce la formazione di funghi soprattutto grazie alla sua salinità; assorbe gli odori legandosi alle sostanze volatili di essi responsabili; ha un debolissimo potere igienizzante; grazie alla sua debole alcalinità, in grado di stabilizzare il PH delle soluzioni intorno all’8,1, insieme a percarbonato e carbonato di sodio, inibisce la proliferazione di germi e batteri; essendo alcalino, accanto a sostanze acide o se sottoposto a temperature superiori ai 60 gradi, si decompone sviluppando Co2 (e quindi permette una migliore lievitazione, ad esempio, del pane).
Nel detersivo fatto in casa il bicarbonato di sodio non si miscela con aceto, acido citrico.

Trova questo e altri 35 trucchetti nel mio ebook sui trucchetti più efficaci per pulire casa bio ;)..

Se siete amanti del detersivo fai da te e dell’autoproduzione anche in campo di detersivi, avrete già letto la nostra sezione dedicata ai detersivi fai da te.

Realizzare un detersivo per bucato fai da te è davvero semplice e richiede pochissime mosse: basta sciogliere del sapone di Marsiglia in acqua e abbiamo ottenuto una base da cui partire.

Questa base però non è sufficiente per garantirsi un pulito sicuro e igienizzato: occorre quindi preparare un coadiuvante in polvere da aggiungere direttamente al detersivo per bucato fai da te. Questo coadiuvante rafforza il potere lavante del detersivo per bucato perché ne aumenta l’alcalinità, mentre il percarbonato ha azione sbiancante e igienizzante.
Il coadiuvante fai da te si può addizionare anche al detersivo per bucato ecologico, oltre a quello autoprodotto.
Preparatene una buona quantità, in modo che lo abbiate sempre a vostra disposizione.

Coadiuvante naturale del lavaggio fai da te
Ingredienti
300 gr di bicarbonato di sodio
300 gr di carbonato di sodio (chiamato anche soda da bucato)
150 gr di percarbonato
300 gr di fecola di patate o amido di mais

In un contenitore di plastica miscelate tutti gli ingredienti utilizzando una mascherina per evitare di respirare le polveri. Il vostro coadiuvante naturale del lavaggio fai da te è pronto! Conservatelo nel barattolo di plastica, non ha scadenza.
Utilizzo: aggiungere due cucchiai da minestra al detersivo per bucato, sia esso autoprodotto che ecologico e naturale. Affinché la sua efficacia sia ottimale, azionate un lavaggio a 40 gradi.

Quanti detersivi troviamo negli scaffali di un supermercato?

Decine di detersivi per il bucato, altrettanti sgrassatori e poi ammorbidenti, sbiancanti, saponi, ogni capo in casa nostra potrebbe venire lavato con un detersivo diverso: i detersivi però sono una delle cause di inquinamento domestico.

In più il loro profumo spesso è fastidioso e irritante per le vie respiratorie

Detersivi senza profumo

E questo è il primo motivo per privilegiare detersivi senza profumo, con ingredienti ridotti all’osso che si possono chiaramente leggere in etichetta, con Inci chiari e confrontabili attraverso il Biodizionario.

Detersivi che non contengano allergeni o tensioattivi derivati dal petrolio, tensioattivi reperiti in luoghi a distanze contenute, non testati su animali e attenti a ridurre il rischio di allergie, intolleranze, patologie dell’organismo, dotati infine di efficacia pulente analoga a quella dei leader del settore.

Ma esistono davvero questi detersivi?

Sì, e noi vi consigliamo i detersivi ecologici e naturali per la pulizia di casa VerdeVero.it.

La gamma di detersivi essenziali da tenere in casa

I detersivi essenziali da tenere in casa sono: il detersivo liquido per il bucato a mano e in lavatrice, un detersivo universale che pulisce tutto o quasi, il detersivo per il lavaggio dei piatti a mano, detersivo per il lavaggio dei piatti in lavastoviglie, un buon sgrassatore, un detersivo per pavimenti e un detersivo per vetri e superfici.

Tutto il resto è superfluo: ammorbidenti? No grazie, utilizziamo l‘acido citrico! Anticalcare? L’acido citrico ci viene incontro anche in questo caso; perborato per sbiancare? Neanche per sogno! Noi utilizziamo il percarbonato, ecologico e completamente biodegradabile!
Questi prodotti sono più che sufficiente per assicurarsi una casa pulita e sanificata senza ricorrere a detersivi inquinanti frutto di strategie di marketing.
Anche la profumazione è un qualcosa in più che viene aggiunto ai detersivi: sempre più persone sono allergiche agli oli essenziali contenuti nei detersivi, anche ecologici.

Se vuoi iniziare da subito a pulire in modo sano e naturale, senza profumi chimici irritanti passa al bio con la GreenBox di Verdevero, lo starter kit delle pulizie naturali.

GREENBOX: 12 detersivi ecologici per la pulizia di tutta la casa

Arieggiare gli ambienti domestici, a causa dell’aria chiusa in inverno, diviene una problematica da non sottovalutare nel periodo invernale. L’inquinamento indoor è più denso di quello che si pensa, e una buona regola in tal senso è proprio arieggiare, oltre che utilizzare prodotti naturali e detersivi ecologici e naturali per le vostre pulizie di casa. Soprattutto in inverno, arieggiare gli ambienti permette di diminuire i cattivi odori, ma soprattutto l’umidità che si accumula nell’abitazione: l’umidità, se gli ambienti non sono correttamente arieggiati, dà vita a muffe indesiderate.
Ecco a voi qualche consiglio per arieggiare gli ambienti in modo corretto.

Arieggiare gli ambienti contro l’aria chiusa in inverno

Giri d’aria e correnti d’aria
Sono le soluzioni migliori per far uscire di casa l’aria viziata, umida e frammista a sostanze volatili inquinanti. Una buona circolazione dell’aria permette altresì di contenere le perdite di energia ed evitare un raffreddamento eccessivo degli ambienti.
Si procede così: si aprono le porte che affacciano sul balcone o le finestre per 1-5 minuti qualora vi sia vento e circolazione d’aria sostenuta; altrimenti consigliamo di prolungare l’operazione fino a 10 minuti.

Non lasciare finestre e porte-finestre aperte troppo a lungo
Se lasciate troppo aperte finestre o porte rischiate di far scendere eccessivamente la temperatura, con conseguenti sprechi di energia.

Tenere chiuse le stanze ad alto tasso di umidità
Se in una stanza vi è un alto tasso di umidità, non è una buona soluzione aprire la porta di quella stanza, poiché l’umidità dilagherà velocemente anche nelle altre. È quindi buona cosa chiudere la porta di queste stanze, spalancando però le finestre in modo che l’ambiente possa arieggiare correttamente.

Non lasciar raffreddare troppo le stanze
Il calore proveniente da locali limitrofi riscaldati non dovrebbe penetrare nelle stanze riscaldate poco o per niente. Il vapore acqueo presente nell’aria riscaldata potrebbe infatti depositarsi sulla superficie fredda dei muri perimetrali del locale non riscaldato, dando luogo alla formazione di condensa. Per questo motivo bisognerebbe sempre evitare di lasciar raffreddare troppo le stanze.

 

 

Arieggiare: per quanto tempo?
Il tempo necessario per arieggiare un’abitazione in modo naturale dipende dai fattori atmosferici (ad es. intensità del vento), come pure dalla differenza di temperatura tra interno ed esterno. Determinanti a tale riguardo sono anche i punti dell’involucro edilizio permeabili all’aria (ad es. fughe) e il tipo di ventilazione effettuata (corrente d’aria, finestre o porte ad apertura inclinabile). Per questo motivo è difficile stabilire esattamente il tempo necessario per un completo ricambio d’aria all’interno di un’abitazione.

Valori indicativi per arieggiare in modo manuale
Giro d’aria: ca. 1-5 minuti
Corrente d’aria: ca. 5-10 minuti
Finestre ad apertura inclinabile: ca. 30-60 minuti (questo sistema, richiedendo più tempo per essere efficace, non è adatto per tutte le stagioni)

Altri consigli
arieggiare indipendentemente dalle condizioni meteorologiche, quindi anche quando piove: l’aria fresca esterna è sempre più asciutta di quella interna;
più bassa è la temperatura esterna, minore dovrebbe essere la durata di ventilazione della casa;
più bassa è la temperatura dentro casa, più frequente dovrebbe essere la ventilazione.

Se utilizzi Stovì detersivo ecologico per lavastoviglie e hai riscontrato dei problemi di lavaggio con la tua lavastoviglie, sono certo che nel 90% dei casi si tratta di uno di questi problemi:

  • resta una patina opaca sui piatti e sui bicchieri a fine lavaggio;
  • le posate hanno delle macchioline;
  • i bicchieri restano opachi;
  • le pentole rimangono unte.

Lo sapevi che i detersivi petrolchimici per lavastoviglie sono pieni di sostanze chimiche irritanti come i pericolosissimi fosfati e meta-silicati?

Queste sostanze servono per far brillare i tuoi piatti e per sciogliere lo sporco e farlo scivolare via…

Il problema è che chi usa questi detersivi petrolchimici per la lavastoviglie si ritrova ad ingerire micro-quantità di sostanze chimiche di sintesi.

In più, ogni nostro lavaggio in lavastoviglie contribuisce allʼinquinamento di mari e fiumi.

Quindi un detersivo naturale per lavastoviglie non può contenere queste sostanze inquinanti.

Allora come fare per potenziare lʼeffetto del nostro Stovì detersivo ecologico per lavastoviglie senza inquinare noi stessi e il pianeta?

Prova alcune delle seguenti soluzioni:

 

1 Abbinalo al brillantante

Usa il brillantante abbinato a Stovì. Il brillante da usare con STOVÌ è ECOBRILL e lo trovi qui:

>>> CLICCA QUI PER SCOPRIRE ECOBRILL <<<
IL BRILLANTANTE ECOLOGICO DI VERDEVERO

 

2 Verifica la vaschetta del sale

Tieni ben fornita la vaschetta del sale. Usa quello Verdevero

Significa che è meglio non aspettare che la macchina segnali che il sale è finito, è meglio fare un rabbocco di tanto in tanto, ogni settimana va benissimo.

 

3 Non usare il programma ECO

Prova a cambiare programma di lavaggio.

Molto spesso il programma più indicato è quello breve a 45 gradi e NON il lavaggio ECO della tua macchina.

Alterna i lavaggi impostando programmi diversi e osserva se migliori la performance.

 

4 Verifica la tenuta della vaschetta del detersivo

Nel corso degli anni ho notato che molte vaschette hanno la guarnizione che non trattiene il detersivo e questo scivola fuori nella fase di prelavaggio.

In questo modo quando il detersivo dovrebbe entrare in azione in realtà è già stato sciacquato fuori dalla macchina e questa lava solo con acqua.

 

5 Usa SOS LAVASTOVIGLIE

Sono certo che questi problemi sono causati, non solo dalle performance di Stovì detersivo ecologico per lavastoviglie, ma anche dal fatto che la lavastoviglie potrebbe essere sporca.

Pensiamo che siccome lei lava, allora automaticamente è pulita! Ma non è così. La lavastoviglie ha bisogno anche lei di essere lavata. E per questo motivo abbiamo inventato un cura lavastoviglie ecologico che si  chiama SOS LAVASTOVIGLIE e che ha come obiettivo quello di rimuovere lo sporco accumulato e quella patina rossastra che potresti aver trovato dentro la tua lavastoviglie (si chiama Serratia Marcescens).

6 Tieni pulita la lavastoviglie

Hai notato che allʼinizio la tua lavastoviglie era molto più potente sui piatti?

Molti pensano che gli elettrodomestici che puliscono non vadano puliti.

Non è così, la lavastoviglie andrebbe lavata almeno una volta al mese.

Se non lo fai lo sporco staccato dai piatti si accumula ad ogni successivo lavaggio e i tuoi piatti verranno sempre più sporchi.

Ma come si lava una lavastoviglie?

Ecco come fare:

  1. Smonta il filtro e poi lavalo con una spugna e un detersivo sanificante come USAMIX.
  2. Appoggia il filtro sul carrello della lavastoviglie vuota (come se fosse un piatto) e fai un lavaggio a vuoto con SOS LAVASTOVIGLIE: se vuoi tutta la procedura precisa vai a questo link: CLICCA QUI!

QUALCHE PICCOLO TRUCCO PER UNA LAVASTOVIGLIE ECOLOGICA IMPECCABILE

  • Lo sapevi che non devi sciacquare troppo i piatti prima di infilarli in lavastoviglie? Soprattutto se utilizzi i programmi automatici che rilevano la sporcizia nella tua lavastoviglie;
  • Se metti un piatto sopra lʼaltro nella lavastoviglie lʼacqua non arriva bene e non lo pulisce?
  • Disponi i piatti in modo che lʼacqua possa scorrere tra lʼuno e l’altro per un miglior risultato;
  • Alterna i lavaggi, non usare sempre e solo lo stesso.

Maschere e lozioni fai da te per pelli del viso nutrite e sempre belle: ma quanto costa mantenere il passo?
Certamente, mangiare bene è importante per avere una bella pelle, ma se questo non bastasse che si fa?
Prima di acquistare i costosi prodotti farmaceutici, proviamo a fare P.

Maschere e lozioni per il viso fai da te

Maschera per il viso di lattuga fai da te
Le foglie di scarto della lattuga non gettatele, riutilizzatele per fare delle maschere.
Lavare alcune foglie, asciugatele e schiacciatele delicatamente con un mattarello. Applicatele quindi direttamente sulla pelle del collo e della faccia. In alternativa, frullate le foglie e applicate la pappetta direttamente sulle zone da trattare.

Maschera emolliente all’orzo per il viso fai da te
Impastare 1 albume montato a neve, 1 cucchiaino di miele e farina di orzo quanto basta per ottenere una crema morbida: applicatela sul viso in uno strato uniforme e sottile, lasciare agire per venti minuti e sciacquate quindi con acqua tiepida.

Maschera emolliente per pelli secche e arrossate
Portare a ebollizione 2-3 cucchiai di farina di riso in poca acqua e lasciatela sul fuoco fino a quando non si presenta una pastella densa.
Lasciare raffreddare per ½ ora e applicatela sul volto, tenendola per 20-40 minuti; sciacquate con acqua tiepida.

Maschera idratante alla rosa canina
Ideale per pelli stanche e disidratate. Tagliare in due qualche bacca di rosa canina, togliete bene i peli interni e frullate fino a ottenere una crema omogenea da spalmare in una strato sottile sul volto. Far agire per 20 minuti, quindi sciacquate con acqua tiepida.

Lozione idratante ai coni di luppolo
I coni di luppolo si raccolgono in giugno. Metterne quindi in infusione 60 gr in 1 litro di acqua bollente: lasciate riposare fino a completo raffreddamento, quindi filtrare.
Il tea di luppolo si applica con una garza direttamente sulla pelle del viso e del collo ma, vista la sua azione antiseborroica, è utile anche per trattamenti del cuoio capelluto. In quest’ultimo caso, risciacquare i capelli con l’infuso di luppolo o frizionare post shampoo il cuoio capelluto.

Lozione astringente a base di ortica
Questa lozione è indicata per pelli grasse e asfittiche.
Bollire 60 gr di foglie secche e 200 gr di foglie fresche di ortica in 1 litro di acqua per 10 minuti e lasciare riposare per ulteriori 20 minuti.
Filtrare e utilizzare al bisogno: questa lozione si utilizza frizionandola sulla pelle.

Lozione emolliente per viso e collo al papavero
Lasciare in infuso 50 gr di petali di papavero essiccati in 1 litro di acqua bollente per 10 minuti, quindi filtrate e applicate l’infuso tiepido sul viso utilizzando delle compresse di cotone, lasciando agire per 20 minuti.

L’oggetto più ricco di batteri in casa non si trova in bagno.

Hai capito bene, non è il Water e nemmeno il bidet.

L’oggetto più carico di batteri si trova in cucina ed è il tagliere. I recenti studi di EFSA e di NSF International lo dimostrano.

Anche coltelli, affettatrice e mixer non scherzano ma in questo articolo si parla di bagno e quindi bando alle ciance.

Tolto il tagliere i record di batteri si vanno a registrare in bagno.

Igiene in bagno, 3 luoghi da tenere puliti

Si sa quanto è importante l’igiene in bagno: questa è certamente la stanza dove si accumulano più germi rispetto al resto della casa.

In bagno si evacua e ci si lava, liberiamo il nostro corpo dalle tossine; e proprio per questo motivo occorre fare particolare attenzione all’igiene dei sanitari del bagno.

1 – Spugne e pouff per doccia

Se sei amante delle spugne o dei pouff per la doccia, devi sapere che qui rimane intrappolato molto dello sporco che se ne va dalla nostra pelle.

Che cosa fare quindi?

Disinfettale spesso. Lasciale a bagno per qualche minuto in acqua ossigenata a 12 volumi.

In realtà io mi son sempre chiesto se le spugne sono davvero necessarie per lavare il corpo o se possiamo farne tranquillamente a meno. Un posto in meno o una cosa in meno da pulire, male non fa!

2 – La parte inferiore del rubinetto e dei lavandini

Occhio non vede cuore non duole. Ma intanto lo sporco rimane lì annidato.

Ma se ‘butti l’occhio’ ti accorgi dello sporco che si accumula in questi punti.

Sotto ai rubinetti e sotto ai lavandini si deposita di tutto, per cui è molto importante pulire a fondo anche questi punti ogni volta che pulisci il il bagno.

L’ideale è farlo con una spugna abrasiva, soprattutto se lo sporco si è accumulato, e USAMIX il sanificante a base di ossigeno attivo di Verdevero.

3 – La tazza del wc e le pareti circostanti

Lo so che pulisci periodicamente il water.

Ma anche qui vale la stessa regola di sopra. E’ proprio dove non vedi o nei punti in cui non pensi che si a ad annidare lo sporco.

I germi non sono solo dentro la tazza del wc o sulla ciambella, ma anche sulla base del wc e sulle pareti circostanti.

Quindi, quando pulisci il wc è importante pulire non solo dentro l’asse, ma anche sotto e le pareti attorno.

È buona norma anche pulire lo scovolino del gabinetto: mettilo in ammollo nel wc con del Percarbonato finché tu fai il resto delle pulizia. In questo modo lo detergi e lo sanifichi.

Se ti sono piaciuti i miei trucchetti o se vuoi farmi una qualsiasi domanda su “Come pulire qualsiasi cosa“, iscriviti al Gruppo Facebook e potrai chiedermi direttamente li ogni tuo dubbio.

 

 

Il deodorante fai da te è facile e comodo da autoprodurre, uno dei prodotti della cosmesi fai da te più semplici da fare in casa! Le formule dei deodoranti per la persona contengono, infatti, Inci dagli ingredienti decisamente dubbi: vi ricordiamo, prima di acquistare il prodotto, di controllarne la bontà degli ingredienti sul Biodizionario di Fabrizio Zago.
In alternativa a questi prodotti da scaffale, il deodorante lo potete anche autoprodurre.
Ecco a voi quattro ricette semplicissime di deodorante fai da te.

Deodorante fai da te:4 ricette

Deodorante fai da te per il bagno: Decotto di agrumi rilassante
Ingredienti:
– La pelle di tre arance
– La pelle di tre limoni
– 1 litro di acqua
Una tazza di sale marino
– Tre cucchiai di bicarbonato di sodio
Preparazione:
Frullare la scorza degli agrumi molto finemente e falli bollire in 1 litro di acqua per pochi minuti.  Quindi filtrare la preparazione e metterla da parte. Riempi la vasca da bagno, versa il decotto di agrumi, aggiungi bicarbonato e sale e goditi il tuo bagno rilassante!

Deodorante in crema fai da te all’olio di cocco
Ingredienti:
– ½ tazza di bicarbonato di sodio
– ½ tazza di amido di mais
– 10 gocce di olio essenziale antibatterico (tea tree oil, lavanda o eucalipto)
– 10 gocce di olio essenziale antimicotico (tea tree oil, menta, sandalo o eucalipto)
– 2 cucchiai di vitamina E
– 4 cucchiai di olio di cocco
Preparazione
Miscelare bene il bicarbonato di sodio con la ½ tazza di amido di mais. Quindi versate piano piano l’olio di cocco fino ad ottenere una consistenza cremosa. Versate ora la vitamina E e gli oli essenziali.
Conserva l’unguento in un recipiente ermetico dalla bocca larga, in modo che tu possa applicarlo con le dita. Conservare in ambiente fresco per mantenere la consistenza cremosa, poiché rischia di deteriorarsi con il troppo calore.

Deodorante fai da te alla lavanda e aceto
Ingredienti
– 1 tazza di fiori di lavanda
– Aceto di mele, la quantità occorrente
Preparazione
Mettere i fiori di lavanda in un contenitore di vetro provvisto di tappo e coprire con l’aceto. Lasciar macerare per 10 giorni, possibilmente in ambiente assolato.
Trascorsi i 10 giorni si filtra e si invasa in una bottiglia di vetro: ecco pronta la base.
In una bottiglietta piccola e facilmente maneggiabile versare una parte della preparazione alla lavanda con due parti di acqua, miscelare bene ed è pronto per essere utilizzato. Prima di utilizzarlo lavate e asciugate bene le ascelle.

Deodorante fai da te al rosmarino
Ingredienti
– 100 ml di acqua
– 4 cucchiai di foglie essiccate di rosmarino
– 20 ml di alcol a 90 gradi
– Essenza di limone o olio essenziale di bergamotto, lavanda, salvia, timo
Preparazione
Scaldare 100 ml di acqua senza farla bollire. Ritirarla dal fuoco e addizionare le foglie di rosmarino. Fa riposare per dieci minuti. Filtrare e attendere che si raffreddi. Quindi aggiungere 20 ml di alcol e dieci gocce di olio essenziale di limone: miscelare bene e trasferire in una bottiglia di vetro o spruzzino da deodorante recuperato, agitare bene e vaporizzare.
NOTA: Questo preparato dura un mese.

 

Hey ciao!
In questo articolo voglio spiegarti come avere una casa profumatissima usando solo ingredienti e trucchetti naturali.

Profumatori per ambienti naturali fai da te

Esistono già i profumatori per ambiente in commercio ma forse non sai che sono molto dannosi sia per te sia per la natura.

Magari ti impegni tanto per avere una casa a prova di ninja del bio.
Usi detergenti naturali, mangi cibo sano, stai attenta a non usare schifezzine chimiche…
E poi  quel coso sulla scarpiera che spruzza profumo inquina e fa male a te e alla tua famiglia.

Come risolvere allora il dilemma di avere una casa dal profumo delizioso senza ricorrere a prodotti dannosi?L’autoproduzione è la risposta: puoi fare in casa i tuoi profumatori speciali e scegliere da quale fragranza essere avvolta quando apri la porta di casa. Fantastico no?!

E non solo! Pensa che bello accogliere i tuoi ospiti in un ambiente sano e delizioso (ricordo ancora quando entravo a casa di mia nonna e sapeva di lavanda appesa negli angolini, che sogno!)

Allora ecco qui 4 ricettine facili facili per fare in casa un deodorante per ambienti che darà un profumo paradisiaco alla tua casa:

 

PROFUMATORE SPRAY PER LA CASA

Ti servono:

  • una bottiglia spray (va bene quella di un vecchio detersivo, ben lavata
  • 2 bicchieri di acqua calda (non bollente)
  • 2 cucchiai di bicarbonato
  • 3-4 gocce di olio essenziale a tua scelta (io ti consiglio eucalipto, lavanda o agrumi)

Versa acqua e bicarbonato nella tua bottiglietta e agita bene. Quando il composto sarà ben amalgamato, aggiungi le goccine di olio essenziale e agita ancora.
Spruzzalo nella tua casa ogni volta che vuoi, vedrai che meraviglia!

 

PROFUMATORE ALLA LAVANDA E AGRUMI

Ti servono:

  • una bacinella
  • qualche petalo essiccato di rosa
  • un paio di bastoncini di cannella
  • un paio di fettine d’arancia essiccate
  • qualche rametto di lavanda
  • qualche goccia di olio essenziale agli agrumi

Prendi la tua bacinella e versaci dentro tutti gli ingredienti, facendo attenzione a mischiarli bene (magari puoi aiutarti con un cucchiaio di legno).
Ora procurati dei fazzoletti di cotone, metti al centro un pugno di questo pout pourri celestiale che hai appena preparato e chiudi i 4 angoli per formare un sacchetto che chiuderai con un nastrino.

Puoi mettere i sacchetti negli armadi e nei cassetti oppure appenderli in giro per la casa. Vedrai che i tuoi ospiti non si spiegheranno da dove venga il profumo che sentono nella tua casa 🙂

 

PROFUMATORE PER SCARPIERE, ARMADI, ECC.

Ti servono:

  • 1 contenitore basso e largo
  • fondi di caffè asciutti
  • chiodi di garofano

Mischia bene i fondi del caffè con i chiodi di garofano dentro il tuo bel contenitore e riponilo nell’ambiente che vuoi profumare (io lo uso nella scarpiera e non solo ho risolto il problema delle scarpe puzzolenti ma ogni volta che la apro il mio ingresso ha un delizioso profumino)

 

PROFUMATORE PER DISPENSE

Ti servono:

  • 1 contenitore
  • fondi di caffè
  • aceto

Prendi il tuo contenitore, riempilo con i fondi di caffè e spruzzali con l’aceto fino a formare una pappettina densa che piano piano si asciugherà da sola. Sistema il tuo contenitore nella dispensa per un profumo fresco e pulito ogni volta che la aprirai.

PS. Ho dimenticato di dirti che c’è un BONUS super efficace ed economico che puoi usare per eliminare qualsiasi cattivo odore: il mitico bicarbonato!
Versalo in una vaschetta e mettila dove vuoi per usarlo come eccellente mangia – odori!

 

 

Quando dico che la pulizia dei pavimenti è una delle più grandi frustrazioni di ogni donna spesso la gente ride.

Poi mi trovo la bacheca del gruppo “Come pulire qualsiasi cosa con fabrizio Zanetti” piena di domande su come pulire:

-pavimenti in marmo

-pavimenti in gres

-pavimenti in legno.

Ed è proprio il parquet il cruccio più grande.

(A proposito, se non sei già iscritto al gruppo ti consiglio di farlo subito QUI)

Il legno è bello, caldo d’inverno e fresco d’estate, addirittura vivo.

E se in casa hai scelto i pavimenti in legno, sai già che il parquet è si bello ma conosci bene anche la delicatezza con cui devi trattarlo.

La prima cosa che devi sapere per pulire al meglio il tuo parquet è che ci sono tre cose che non devi mai fare:

-usare sola acqua per il lavaggio;

-usare detersivi petrolchimici ma solo detersivi naturali come SPLENDI di Verdevero;

-usare la macchina a vapore.

O ti ritroverai con un pavimento da buttare.

Parquet, pulire e ravvivare i pavimenti in legno naturalmente

Adesso che sai cosa non fare vediamo cosa invece fare per avere sempre un parquet pulito e lucido.

Consiglio #1

Microfibra a gogò per parquet poco sporchi
Se i pavimenti non sono particolarmente sporchi, allora ti basterà passarli con un semplice panno in microfibra inumidito. Ti consiglio questo panno per pavimenti in microfibra.

Puoi aggiungere all’acqua di lavaggio un prodotto neutro e naturale come SPLENDI di Verdevero che pulisce e non danneggia il legno.

Consiglio #2

Se invece ti senti una maga delle pulizie e vuoi sperimentare una facile ricetta per un detersivo fai da te ecco la ricetta:

*Pulitutto per pavimenti in parquet
50 ml di alcol alimentare a 95 gradi;
400 ml di acqua distillata
10 gocce di olio essenziale a base di eucalipto
Miscelare l’alcol con l’olio essenziale in uno spruzzino, quindi aggiungere l’acqua demineralizzata, scuotere bene: il vostro pulitutto per pavimenti in parquet è pronto all’uso! Spruzzane un po’ sul panno in microfibra e pulisci i pavimenti.

Per le pulizie straordinarie è sempre meglio rivolgersi al proprio posatore e farsi consigliare il prodotto migliore.

Inoltre le pulizie straordinarie variano tanto a seconda che il pavimento sia oliato, cerato o verniciato.

Questo non toglie che di tanto in tanto puoi fare un veloce intervento per tenerlo lucido e protetto nel tempo

Ecco i due rimedi;

Rimedio #1

Olio d’oliva e aceto per lucidare il parquet
Per lucidare il pavimento in parquet che tende naturalmente a perdere l’iniziale lucentezza, ti consiglio l’olio d’oliva misto ad aceto. Miscela un cucchiaio di aceto e uno di olio di oliva, mescola e applica questa soluzione pura in piccole quantità direttamente su un panno in microfibra e strofina fino ad assorbimento dell’olio

Rimedio #2

Anche il succo di limone lucida il parquet e i pavimenti in legno. Miscela 1 cucchiaino di succo di limone con 1 cucchiaio di olio d’oliva, applica questa miscela sul pavimento con un panno in microfibra.

Prima di lucidare il pavimento, indipendentemente dal metodo che scegli, fai una bella pulizia del pavimento.

 

 
 

Se hai trovato utile questo consiglio o se vuoi farmi personalmente la tua domanda entra a far parte del gruppo:

 

Ah le tarme… piccoli insetti che si fatica spesso a vedere, amano moltissimo i nostri armadi e il nostro legno.

Per proteggere gli abiti dagli sgraditi buchetti portati dalle tarme, lane pregiate in particolare modo, occorre adottare piccoli accorgimenti che non piaceranno alle care tarme, ma che aiuteranno i nostri abiti a sopravvivere al loro passaggio!

Tarme, come preparare in casa un antitarme naturale

In commercio vi sono prodotti antitarme dagli Inci improbabili, spesso a base di prodotti tossici per noi e l’ambiente. La natura ci mette a disposizione, però, piccoli grandi rimedi da fare in casa e da utilizzare come antitarme. Vediamoli.

Stecche di cannella e mix di spezie contro le tarme

Le spezie sono davvero una manna dal cielo! Preparate dei sacchettini con cannella sminuzzata, partendo dalle stecche, chiodi di garofano, anice stellato, alloro e riponeteli nei cassetti o appesi all’asta dell’armadio. 

Lavanda per tarme moleste

In balcone o in giardino vi consigliamo di piantare della lavanda. I suoi fiori potrete utilizzarli per fare sacchettini contro le tarme: si raccolgono, si fanno essiccare in un luogo asciutto e all’ombra, si tritano leggermente e si insacchettano.
La lavanda funziona molto bene anche sotto forma di saponetta: potete autoprodurvele partendo dai residui di altre saponette (facendole sciogliere, aggiungendovi olio essenziale di lavanda e riponendole a solidificare per almeno 30 giorni in piccoli stampi), e spargerle in cassetti e armadi!

Negli armadi puoi anche mettere un sacchetto di Lalla, uno dei FloReali Verdevero al profumo di Lavanda!

Agrumi

Alle tarme non piacciono proprio arance e pompelmi! Quando degusterete i frutti principi dell’inverno, non gettatene la buccia: fatela seccare, tritatela e utilizzatela come antitarme naturale, riponendo il trito in sacchettini di stoffa.

Oli essenziali

Vi sono degli oli essenziali che allontanano le tarme e tarli dai vostri mobili: in particolare l’olio di cedro giapponese, l’olio essenziale di lavanda come abbiamo scritto sopra, l’olio di Neem, olio essenziale di patchouli. Si utilizzano così: versate alcune gocce di questi oli essenziali su batuffoli di cotone o di ovatta e riponeteli nei punti dove l’attacco è maggiore.
L’olio essenziale, per il principio dell’aromaterapia, cura te e la tua casa: leggi questo post per sapere quale meglio si addice alla tua abitazione.

 

 

L’acido citrico è uno dei primi additivi naturali ad essere utilizzati nell’autoproduzione dei detersivi fatti in casa.

E’ un acido diffuso in molti organismi viventi, tra cui l’uomo. Essendo un acido, l’acido citrico ha il potere di rimuovere il calcare e di abbassare il ph delle fibre una volta che esse sono state lavate in lavatrice (il detersivo, infatti, essendo alcalino, alza il ph delle fibre rendendole ruvide), fungendo quindi anche da ammorbidente.

C’è poi da sapere che l’aceto e l’acido citrico insieme aumentano l’uno l’efficacia dell’altro. I batteri più comuni vivono in ambienti dal PH neutro, quindi tra 4,5 e il 10, da debolmente acido a debolmente alcalino. Se l’ambiente in cui vivono si sposta da questi valori di riferimento, i batteri non sopravvivono.

Si utilizzano, quindi, acidi forti – inferiori a 4,5 – o alcali superiori a 10 per alterare il PH e sterilizzare gli ambienti dai batteri. Né l’aceto né l’acido citrico, da soli, sono però così forti: ma miscelandoli, si potenziano a vicenda: la soluzione ottimale per detersivi fatti in casa è molto concentrata, mescolando in parti eguali i due ingredienti al 20%.

Tra i detersivi fatti in casa, vi sono diverse ricette a base di acido citrico che potrete divertirvi a provare, come la candeggina delicata fatta in casa, tratta dal bel libro di Elisa Nicoli, Pulizie Creative.

170 gr di acqua ossigenata a 130 volumi;
700 ml di acqua distillata;
50 gr di acido citrico;
80 gr di detersivo ecologico per piatti
Sciogliere l’acido citrico nell’acqua che avrete versato in una bottiglia di plastica, aggiungere quindi l’acqua ossigenata utilizzando guanti e occhialetti per eventuali schizzi, il detersivo per piatti. Si miscela ed è pronta.
Utilizzo: direttamente sulle macchie per pretrattare, o 100 ml nella vaschetta del candeggio in lavatrice.

Ti sei mai chiesta come pulire l’argento?

Tra le pulizie più comuni in casa c’è proprio questa, pulire l’argento ereditato dalla nonna e confidare nei costosi prodotti della grande distribuzione.

Ma non sempre questi prodotti sono efficaci per questo genere di pulizie: pulire l’argento con molto meno e molto più efficacemente si può.

Vediamo come pulire l’argento senza prodotti tossici e costosi.

Cosa ti serve per le pulizie dell’argento?

  • Una grande ciotola di vetro: il contenitore deve essere in gradi di contenere quello che c’è da pulire;
  • Carta di alluminio da cucina;
  • 2 cucchiai di BICARBONATO Pulente Verdevero per litro di acqua;
  • 1 cucchiaio di sale da cucina per litro di acqua.

Procedimento

  1. Riempi per ¾ il contenitore scelto con acqua;
  2. versala in una pentola e portala a ebollizione.
  3. Fodera di alluminio la ciotola con il lato più lucido verso l’interno;
  4. versa BICARBONATO e sale nella ciotola;
  5. unisci l’acqua una volta raggiunta l’ebollizione.
  6. Immergi quindi l’oggetto nella bacinella, accertandoti che almeno una parte tocchi sempre il fondo del recipiente.
  7. Tienilo qualche minuto, il tempo di immergerne tutta la superficie, quindi con un panno pulito asciugalo immediatamente, per evitare che dopo la pulizia, l’argento torni a ossidarsi.

NOTA BENE: Indossa un paio di guanti di gomma, che servono esclusivamente per non scottarti e per immergere gli oggetti nell’acqua bollente.

Questa soluzione, a differenza dei prodotti per le pulizie dell’argento comunemente in commercio, non è tossica.

Curiosità: Reazione chimica messa in atto

Hai appena fatto una pila chimica: l’ossido, che è lo sporco che vediamo sull’argento, viene eliminato grazie alla reazione dell’alluminio, sale e acqua con l’argento che, in contatto con sale e alluminio si riduce e perde l’ossidazione.

 

Ti è piaciuto questo trucchetto?

Se vuoi chiedermi altri consigli su come pulire qualsiasi cosa puoi iscriverti al mio gruppo Facebook:

 

La pulizia del frigorifero è molto importante, perché è il luogo dove più a lungo rimangono i nostri cibi, a volte crudi, a volte cotti. 

Quando si tratta con il cibo, è opportuno assicurarsi una ottimale pulizia per non contaminarlo di muffe e batteri inutili. 

Come pulire il proprio frigorifero, accertandosi che l’igiene sia assicurata

La pulizia del frigorifero è importante affinché, grazie a un’igiene costante e accurata, muffe e batteri patogeni non si fermino sui nostri cibi: vi sono alcuni batteri che resistono anche alle alte temperature, neppure la cottura dei cibi può fare miracoli senza igiene.

Ma la pulizia del frigorifero sì!

Vi sono certamente dei cibi che incidono sull’igiene del frigorifero, veicolando in maniera maggiore batteri: ad esempio le verdure e la frutta messe in frigorifero senza essere state precedentemente deterse. 

O cibi cotti che innescano un processo fermentativo, ma anche formaggi, grandi accumulatori di muffe, le carni o i salumi aperti da molti giorni. 

È importante fare la spesa in modo attento, organizzare i pasti, in modo da non far permanere troppo a lungo cibi freschi e cotti in frigorifero.

Questi accorgimenti che ti proponiamo sono perfetti anche per pulire il frigo nuovo, appena acquistato. 

Le cose da fare per la pulizia e l’igiene del frigorifero 

1. Attenzione al contenuto del frigorifero

Affinché funzioni meglio, e per garantirsi la sua durata nel tempo, occorre non riempire troppo il frigorifero: per evitare che i cibi vi marciscano, è buona cosa fare spese piccole e mirate, utilizzando così tutto. Se avete dei cibi andati a male in frigorifero, buttateli prima che contaminino tutto il resto.

2. Lavare frutta e verdura prima di riporla in frigorifero

Prima di riporre frutta e verdura in frigorifero è consigliabile lavarla e togliere la terra eventualmente rimasta.

3. Riporre i cibi cucinati nei contenitori ermetici appositi

Se devi riporre del cibo cucinato, è opportuno metterlo nei contenitori ermetici chiusi, per evitare contaminazioni.

4. Pulizia e igiene del frigorifero profonda

La prima cosa da fare è, almeno una volta all’anno, meglio due, spegnere il frigorifero per sbrinarlo completamente: curatevi di togliere il ghiaccio dal freezer, lavarlo con una delle soluzioni sotto indicate e asciugarlo accuratamente prima di rimettervi il cibo.

5. Una volta fatto questo si passa alla pulizia interna del frigorifero

– Rimuovere i ripiani e i cassetti del frigorifero per una ottimale igiene e pulizia: lavali con AMANÌ detersivo ecologico per piatti; quindi asciugali in maniera accurata;

  • Prima di riposizionare i ripiani, pulire l’interno: prepara una miscela di acqua (200 ml), acqua ossigenata a 12 volumi (300 ml) e BICARBONATO (1 cucchiaio), trasferiscila in uno spruzzino e lava l’interno aiutandoti con un panno morbido: asciugalo bene prima di rimettere i piani;
  • Per la pulizia interna del frigorifero puoi usare anche USAMIX, il detersivo universale a base di acqua ossigenata che igienizzerà tutta la superficie interna; 
  • Pulisci le guarnizioni del frigo sempre con USAMIX, spruzzandolo e facendolo agire per 15 minuti e risciacquandolo con la spugna MULTIUSO; per questa azione è adatto anche LEMONTRì soprattutto se si sono creati accumuli di calcare: si usa allo stesso modo di Usamix; è importante asciugare tutta la superficie prima di riposizionare i ripiani;
  • Si consiglia di fare questo lavoro a frigorifero spento!

6. Pulizia e igiene del frigorifero quotidiana

Oltre a questi accorgimenti, potete una volta al mese, spostare i cibi dai singoli ripiani, riponendoli in una borsa termica, e spruzzare USAMIX, detergendoli poi con il panno MULTIUSO. Prima di riposizionare i cibi, asciugare accuratamente,

Se notate muffa, ricordate che è sempre opportuno togliere il ripiano e lavarlo con detersivo per piatti AMANì. 

7. Piccoli accorgimenti anti-sporcizia e pro igiene

Per raccogliere l’acqua che sgocciola a volte da frigorifero, posizionate un asciugamano sul fondo del frigorifero.

Per assorbire gli odori e l’eccessiva umidità, posizionate in frigorifero un vasetto con metà bicarbonato e metà sale.

Ricordate di non cambiare continuamente la temperatura del frigorifero, poiché questo potrebbe generare accumuli di acqua, grande conduttrice di muffe e batteri. 

 

I prodotti consigliati da Fabrizio di Verdevero per la pulizia del frigorifero: 

Esistono oli essenziali per pulire che possiedono un potere curativo ormai riconosciuto.

L’olio essenziale per pulire è un ottimo coadiuvante per mantenere pulita la casa ecologica e naturale e la conoscenza dei segreti dell’aromaterapia ci sarà di aiuto.
Ogni olio essenziale, infatti, possiede particolari caratteristiche, per le leggi dell’aromaterapia essi appartengono a tre categorie diverse:
1 – le note di base: collegate alla volontà, emettono vibrazioni basse e lente. Stabilizzano la composizione di un profumo ad esempio, conferiscono quindi, anche all’essere umano, stabilità e fermezza. Fanno parte di questa categoria resine, legni o spezie:
2 – le note di testa: sono la parte più volatile e pungente. Emettono vibrazioni alte e sottili, sono collegate al potenziamento dell’intelletto e della parte neuro-sensiente, facilitando quindi i processi cognitivi. Sono fresche e vivaci;
3 – le note di cuore: sono quelle essenze collegate al sentimento, al ritmo, emozionanti e leggere, solitamente ricavate dai fiori. Hanno il potere di modificare gli stati d’animo.

Compresa questa tripartizione, ognuno di noi potrà scegliere l’olio essenziale che più si avvicina allo stato d’animo di quel preciso momento, lo scioglierà in un diffusore, qualche goccia in vasca da bagno, nelle creme o nei detergenti autoprodotti, direttamente in lavatrice insieme al detersivo.
Riguardo quest’ultimo utilizzo dell’olio essenziale, è importante chiarire che per sciogliere un olio in acqua occorre un solvente: per cui, se decidete di profumare i detersivi naturali autoprodotti, sciogliere l’olio essenziale in un bicchierino in cui avete versato qualche goccia di alcol alimentare o grappa.

Olio essenziale per pulire: quando usarlo

Certamente per la pulizia della casa naturale ci sono degli oli essenziali più adatti rispetto ad altri.

Sapevi che con l’olio essenziale di alcune spezie, infatti, è possibile igienizzare la propria abitazione?
Tornando al nostro olio essenziale, vediamo quale utilizzare per pulire la casa ecologica e naturale.

Olio essenziale di arancio dolce
Nota di cuore e di testa: aiuta ad eliminare le tossine, rilassa combattendo l’insonnia e allevia i dolori muscolari. Porta energia, calore, allegria e pace.
È indicato in inverno, per portare calore e luce durante la stagione invernale.

Olio essenziale di bergamotto
Eccezionale antisettico e antibatterico, l’olio essenziale al bergamotto è perfetto per le pulizie di casa. Contrasta anche le infezioni delle vie respiratorie, combatte acne e foruncoli. Adatto sempre, l’olio essenziale di bergamotto si presta in modo particolare in inverno.

Olio essenziale di betulla
Maestra di equilibrio e purificazione, la betulla è un elemento da introdurre nelle nostre case. Opera a livelli sottili, per questo motivo è indicata per purificare l’organismo anche dalla febbre, oltre a curare i ristagni, favorendo l’eliminazione di acido urico e cloruri.

Olio essenziale di chiodi di garofano
Il chiodo di garofano è un potente antisettico, disinfetta e disinfesta l’ambiente, tenendo lontani insetti molesti, prosciuga le muffe. Ha anche un forte potere riscaldante: per questo motivo se ne consiglia l’uso in inverno, quando la casa rimane più tempo chiusa. Spiritualmente, il chiodo di garofano ci rende più radicati e determinati.

Olio essenziale di lavanda
La lavanda contiene oli essenziali molto attivi che le conferiscono proprietà antisettiche, disinfettanti, vasodilatatrici,  antinevralgiche, cicatrizzanti, diuretiche, per i dolori muscolari e artritici ed è considerata anche un leggero sedativo. Per tutte queste sue proprietà disinfettanti ne consigliamo l’uso per il bucato, due-tre gocce direttamente nella vaschetta dell’ammorbidente, i suoi fiori seccati e posti in sacchettini di cotone nell’armadio come antitarme, come coadiuvante dell’acqua di risciacquo dei pavimenti e superfici varie.
Utilissima anch’essa in inverno, poiché spiritualmente trasporta nelle nostre case leggerezza, sole e spensieratezza.

Olio essenziale di limone
Stimola le difese immunitarie, aumenta la resistenza ai batteri, potente antisettico e antivirale. Ha un grande potere detergente, caratteristica che lo rende indispensabile per le pulizie di casa.
Sul piano sottile, il limone è un frutto vitale e frizzante, aiuta a ritrovare la dinamicità perduta e la lucidità intuitiva: particolarmente indicato, quindi, in inverno anch’esso.

Olio essenziale di Mirra Resinoide
Indicata per riaprire le vie respiratorie con la sua tonalità dolce e calda, sfiamma e disinfetta. Ideale in inverno per purificare e soprattutto scaldare gli ambienti. Aiuta a far fluire le emozioni e dona calma.

Tuttavia gli oli essenziali non sono la soluzione più ecologica per profumare il bucato.

Anzi, l’olio essenziale, essendo essenza pura della pianta, ha un enorme impatto ambientale e non è buona pratica farli finire nell’acqua.

Se ci pensi bene ci guardiamo molto attentamente dal far finire anche l’olio di oliva negli scarichi. E gli oli essenziali sono ancor più inquinanti.

Senza considerare che con tengono per loro natura allergeni che son op irritanti per la nostra pelle.

Con cosa profumare allora il nostro bucato?

Con profuma bucato specifici formulati con profumi ipo allergenici e a basso impatto ambientale.

Se stai leggendo questo articolo significa che qualche tua amica ti ha detto: “Hey, hai provato l’acido citrico come anticalcare?”

Se la tua amica lo ha fatto ti avrà anche già detto che funziona meglio dei tradizionali detersivi chimici inquinanti studiato apposta per sciogliere il calcare.

Solo che quesi prodotti:

-ti irritano le vie respiratorie a causa dell’odore terribile di chimico che hanno;

-ti fanno prudere le mani e te le arrossano ogni volta  che li usi;

-Ti fanno respirare un aerosol chimico ogni volta che usi acqua calda dopo averli utilizzati.

L’acido citrico come anticalcare

Se sei tanca di tutte questi effetti collaterali della chimica allora l’acido citrico fa al caso tuo:

-scioglie il calcare come non hai mai visto;

-senza irritarti le mani;

-senza inquinare te e la tua famiglia.

L’acido citrico è un ingrediente speciale, le sue doti ecologiche sono indiscusse, tanto che è presente anche sul Biodizionario.

L’acido citrico si presenta come una fine polvere bianca ed è uno degli acidi più diffusi negli organismi vegetali.

Il succo di limone ne contiene il 5-7% e l’arancia l’1% circa, è presente in quasi tutta la frutta, nei legni, nei funghi, nel tabacco, nel vino e persino nel latte.

Un tempo l’acido citrico si ricavava dal succo di limone (da qui il nome Citrus).

Usarlo come anticalcare è facilissimo.

Prendi 150 grammi di acido citrico e scioglilo in un litro di acqua demineralizzata, quella che si usa per il ferro da stiro. Agita bene il flacone et voilà, se i pronta a sconfiggere il calcare in modo naturale.

>Se vuoi ordinarlo e riceverlo a casa tua in 24 ore clicca qui:

Acido Citrico 1Kg

*Il Biodizionario
Il Biodizionario è il prezioso strumento ideato da Fabrizio Zago, dove sono segnalati gli ingredienti comunemente utilizzati per la formulazione dei detersivi e cosmetici. Essi sono segnalati attraverso un pallino-semaforo verde, giallo o rosso a seconda dell’impatto ambientale e umano.
Utilizzando il biodizionario, un mezzo veloce e utile, sarà possibile comprendere l’impatto ambientale che hanno gli ingredienti del detersivo che ci si appresta ad acquistare.
Tra essi, anche l’acido citrico, un additivo coadiuvante delle pulizie domestiche utile contro il calcare, come ammorbidente o brillantante.

Come pulire lo schermo del pc pieno di polvere e pelucchi?

Meglio sostanze naturali o costosi prodotti chimici per la pulizia del monitor pc?

Ecco i miei consigli…

Cosa non utilizzare mai per la pulizia pc

Mai utilizzare carta: potrebbe graffiare il monitor.

Non utilizzare neppure prodotti chimici, poiché potrebbero lasciare aloni (almeno che non si tratti di un costoso prodotto specifico).

Per la pulizia del monitor pc non sono indicati neppure i comuni detergenti per vetri, poiché potrebbero contenere sostanze (alcol o ammoniaca) che reagiscono con il monitor del pc, lasciando aloni indelebili.

Ecco cosa puoi fare per pulire lo schermo senza rovinarlo

Per la pulizia del monitor ti consiglio, quindi, di utilizzare costanza (fai questa operazione di tanto in tanto) e un panno in microfibra ecologici.

Scegli panni in microfibra, sceglietene uno di alta qualità, non rilasciano pelucchi, non elettrizzano il monitor pc e rimuovono sporco, polvere e macchie, semplicemente passandoli con delicatezza sul monitor pc, senza mai premere.

Conviene munirsi di due panni differenti in microfibra per la pulizia del pc: uno per la polvere, l’altro per le macchie, questo per evitare che la polvere accumulata sul panno si riversi nuovamente sullo schermo del pc.

Se ti è piaciuto questo consiglio, o se vuoi farmi altre domande, iscriviti al gruppo Facebook COME PULIRE QUALSIASI COSA CON FABRIZIO ZANETTI – L’esperto risponde.

 

Se quando senti parlare di consigli per rimuovere le macchie sui vestiti la prima cosa ti viene in mente é la candeggina allora non hai letto questo articolo.

La candeggina, si sa, sfrutta la sua azione sbiancante come baluardo: sui bianchi è imbattibile e una volta passati il WC e i sanitari del bagno abbiamo la sensazione che germi e batteri siano definitivamente sconfitti. Per non parlare dell’abitudine di mettere in ammollo a sbiancare i vestiti.

Quello di cui non ci rendiamo conto è quanto questi gesti inquinino noi e l’ambiente: la candeggina è un derivato del cloro, sulla cui pericolosità ti invito a leggere questo studio fatto da Greenpeace.

Come togliere le macchie dai tessuti senza candeggina: LA GUIDA COMPLETA IN / PASSI

Esistono, oltre ai detersivi ecologici in commercio, rimedi semplici e non inquinanti per sapere sempre come togliere le macchie dai tessuti senza candeggina.

1 – L’acqua ossigenata

L’acqua ossigenata ha virtù conosciute e altre passate assolutamente in sordina: è ottima utilizzata a come sbiancante, igienizzante, disinfettante ed è biodegradabile.

Per i nostri tessuti e pulizie si utilizza quella a 34 e a 130 volumi, quest’ultima necessita particolare attenzione: entrambe, infatti, sono infiammabili e corrosive. Occorre tenerla in luogo fresco, lontana dai bambini e animali, e maneggiarla con attenzione evitando schizzi. Non toccarla con le nude mani.

Test condotti dal Virginia Polytechnic Institute hanno dimostrato l’eliminazione totale della Salmonella e di E. coli da cucine contaminate con questi batteri se usata in combinazione con l’aceto bianco, in uno spray.

Utilizzi

Disinfetta i vestiti macchiati di sangue o altre secrezioni corporee, macchie di vino e pomodoro, oltre a sbiancare e igienizzare: mettere i capi in ammollo in una soluzione d’acqua ossigenata a 34 volumi e acqua (5 cucchiai di acqua ossigenata in 1/2 litro di acqua) prima del lavaggio normale. Dopodiché, occorre procedere al lavaggio: diluire 1 cucchiaio di acqua ossigenata a 130 volumi in 1 bicchiere di acqua e versarla direttamente nel cestello della lavatrice, facendo molta attenzione a maneggiarla. Affinché l’acqua ossigenata entri in funzione, il lavaggio dovrà avvenire a 60 gradi.

4 – Percarbonato: l’alternativa naturale per rimuovere le macchie senza candeggina

A mano sulle macchie: spargete una piccola quantità di percarbonato direttamente sulla macchia, inumidite con acqua tiepida e fate agire per 10 minuti. Poi procedere al normale lavaggio, aggiungendo 2 cucchiai di percarbonato direttamente nel cestello della lavatrice per i capi bianchi e 1 per i colorati non troppo delicati: si consigliano i 40 gradi per una ottimale funzione in lavatrice.

5 – Sapone naturale per il bucato

Il sapone naturale è ottimo per lavare i capi a mano o per pretrattare le macchie ostinate. Strofinate il sapone sulla macchia energicamente dopo aver inumidito il capo. A questo punto sfregate i lembi di tessuto dove si trova la macchia e mettete in lavatrice.

6 – Carbonato di sodio per le macchie grasse

Per le macchie di unto procedete così: miscelate carbonato di sodio e acqua in parti uguali, spalmate sulla macchia e fate agire 1 ora, poi procedete al normale risciacquo.

7 – Sgrassatore per aloni di sudore

Per gli aloni di sudore sgradevoli spruzzate dello sgrassatore ecologico sulla macchia, strofinate e fate agire 15 minuti. Poi procedete al normale lavaggio.

In casa, per una pulizia veloce ed ecologica, è buona norma tenere sempre pronti all’uso degli spruzzini a base di tre ingredienti magici: acqua e bicarbonato, acqua e acido citrico, acqua e aceto. Detersivi fai da te: ricette pronte all’uso in arrivo, continua a leggere.

Vediamo anche come preparare delle pappette pronte all’uso per lucidare e togliere odori persistenti.

Detersivi fai da te: ricette per spruzzini e pastelle ecologiche pronte all’uso

Detersivi fai da te: ricette peer Lucidare l’acciaio

Sgrassa le superfici lavabili della cucina, rendendo lucido l’acciaio. Preparate una pappetta di limone, ne basta mezzo, e sale, strofinando bene sui ripiani interessati. Il limone non va utilizzato sul marmo o su materiali particolarmente delicati: essendo acido, corrode.

Detergente universale (½ litro di prodotto)

Versa in uno spruzzino recuperato 100 ml di alcool etilico denaturato, 200 ml di acqua ossigenata a 10 volumi e 200 ml di acqua demineralizzata.
Profuma a piacere con olio essenziale: i più indicati sono olio essenziale di lavanda, purificante, o agli agrumi, disinfettante.
Non utilizzare su marmo e pietre naturali.

Soluzione ANTICALCARE a base di acido citrico

In un flacone vuoto versate una soluzione al 15% di acido citrico, dissolvendo 150 grammi di acido citrico in 1 litro d’acqua distillata e tiepida.
Profumatelo con l’aggiunta di alcune gocce di olio essenziale biologico balsamico o agli agrumi. Prima dell’uso agitare bene.
Anticalcare: spruzzare sulla superficie incrostata, lasciare agire qualche minuto e poi passare con la spugna. Evitate di utilizzare l’acido citrico su marmo, pietra, legno ed in generale sulle superfici non adatte a soluzioni acide.

Spruzzino a base di acqua e aceto

Preparate degli spruzzini, che avrete riciclato, con una soluzione al 20 – 30 o 40% di aceto e acqua, meglio se distillata, visto che le acque casalinghe sono ricche di calcare. La percentuale di aceto dipende dalla tolleranza che si ha dell’aceto stesso, più ce n’è più la soluzione sarà efficace.
Questa soluzione deterge i rubinetti, togliendo il calcare e lucidandoli; se il calcare ha ostruito le griglie rompigetto dei rubinetti e della doccia, svitateli e poneteli a bagno in un bicchiere d’aceto per una notte; pulisce i vetri senza bisogno di aggiungere altro; se avete pentole particolarmente incrostate, spruzzatevi, sul fondo, la soluzione e fate agire 10 minuti prima di lavarle; insieme al limone renderà il vostro forno uno splendore!; potrete pulire poi porte della doccia, acciaio inossidabile, piani di lavoro; igienizza il frigorifero, il piano cottura.

Spruzzino e pappetta a base di acqua e bicarbonato

Grazie alla sua debole alcalinità, in grado di stabilizzare il PH delle soluzioni intorno all’8,1, il bicarbonato inibisce la proliferazione di germi e batteri; riduce la durezza dell’acqua;
Sciogliere 40 gr di bicarbonato in 500 ml di acqua.
Si utilizza per pulire il frigorifero, da spruzzare sui tappeti dei nostri amici animali, pretrattare pentole particolarmente incrostate, ottimo per pulire la doccia e per combattere la muffa,

Pappetta

Impastate tre parti di bicarbonato e una d’acqua e, a forno freddo, sfregatela sulle superfici interne, sulle pareti e sulle griglie con l’aiuto di una spugnetta.
Quindi risciacqua e asciuga. Ottimo escamotage anche per eliminare i cattivi odori.
La pappetta si utilizza anche per pulire l’argenteria.

Spruzzino acqua, detersivo per piatti ecologico e bicarbonato

Sciogliere 40 gr di bicarbonato in 500 ml di acqua e versarvi 10 ml di detersivo per piatti ecologico. Questa soluzione è particolarmente indicata per pretrattare le macchie difficili: spruzzare la soluzione direttamente sulla macchia, fare agire per 15 minuti e mettere in lavatrice.

A Schio, in via Maraschin 79, il sogno di Nicola e Laura si è avverato: da marzo 2013 è aperto un negozio speciale che parla una lingua diversa.
Si chiama La Buona Terra e già il nome la dice lunga: un negozio dove acquistare prodotti sfusi e a chilometro zero (fin dove questo è possibile), alimentare, prodotti per la cura della casa e della persona, oggettistica e tanto altro, un negozio diverso che si è posto obiettivi etici e molto alti.

Perché è nata la Buona Terra?
Innanzitutto per offrire alle persone la possibilità di avere comodamente vicino a casa, ogni giorno, prodotti di qualità freschi e sani del territorio ad un prezzo accessibile; per ridurre l’impatto ambientale dovuto al trasporto delle merci adottando la filiera corta; per valorizzare e sostenere i piccoli produttori con le loro produzioni di qualità e se possibile biologiche; per organizzare momenti conviviali per degustazioni, presentazioni, incontri formativi sul consumo critico e l’economia solidale, l’educazione ambientale e alimentare; per aiutare l’ecologia: con i prodotti sfusi si limitano sprechi di prodotti e una buona quantità di rifiuti eliminando gli imballaggi.

Da La Buona Terra potrete trovare  una gamma di prodotti naturali che privilegiano le piccole aziende che lavorano in modo etico, sostenibile ed ecologico, nel rispetto dell’ambiente e della salute dei nostri clienti.
Sono disponibili i detersivi ecologici VerdeVero.it, in vendita principalmente sfusi ma anche nei pratici contenitori da 1 litro, prodotti per la coltivazione dell’orto biologico, artigianato locale e alimenti naturali non trattati chimicamente.
I prodotti spaziano dalla pasta, al caffè, pane cotto a legna, birra artigianale, salse, prodotti da forno, cereali, farine, frutta e verdura.
La Buona Terra non è solo un negozio ma anche un luogo dove leggere, degustare tisane, e dove poter creare occasioni di incontro e di scambio.

SE VUOI:
-Ripartire dalla terra
-Ridurre gli imballaggi
-Scegliere un’alimentazione sana
-Contribuire ad un’economia etica
-Creare un luogo d’incontro e di scambio…
… Allora vai a visitare la Buona Terra!

La Buona Terra
via Maraschin 79, Schio (VI)
Tel. 3311421988
[email protected]

I panni in microfibra per le pulizie di casa hanno sostituito i vecchi canovacci delle nonne.

E’ capitato anche a te di usare un vecchio canovaccio per pulire i vetri e dopo aver strofinato con fatica ti sei ritrovato con:

  • pelucchi sui vetri
  • aloni come se non avessi nemmeno fatto una passata
  • il colore dello strofinaccio trasferito sulla superficie che pulivi, specie se pulisci un tessuto.

E allora i Panni in Microfibra fanno al caso tuo.

Strofini la metà e addio a peluche, aloni e danni collaterali

Che cos’è il panno in microfibra

Fino a 10 anni fa, “il panno” era visto come semplice supporto al detergente.  Poi, l’avvento delle MICROFIBRE ha modificato i sistemi di pulizia a favore di una  maggior efficacia ed ecologia.

La microfibra è un mix di 2 fibre sintetiche: Poliestere e Poliammide (detto anche Nylon) che ,
con un processo chimico-meccanico, si separano dando origine a microfilamenti.

Se  l’etichetta non riporta le 2 componenti (es. 70% Pes, 30% Pa) non può essere microfibra.

Poi ci sono le fibre POLIATTIVE® che hanno ottenuto la certificazione  ANTIBACT, che certifica il potere meccanico antibatterico, e la certificazione ambientale di prodotto ISO 14021 per la dimostrata efficacia in uso nel ridurre l’acqua, il detergente e i  materiali di scarto.

Utilizzare un PANNO IN MICROFIBRA vi garantirà, oltre alla sua lunga durata, anche una pulizia profonda e sicura delle superficie.

Perché usare la microfibra per pulire

Usare microfibre rispetto a metodi tradizionali e obsoleti, come i panni in cotone, viscosa o ancor peggio carta, significa risparmiare denaro con evidenti  vantaggi per l’ambiente e per la salute umana:

• Riduzione tempi di lavoro
• Riduzione degli scarti (lunga vita dei prodotti)
• Riduzione dell’uso di detergenti ed acqua.

Come pulire la lavatrice è un dilemma che affligge tutte le donne alle prese con il bucato che puzza.

Uno dei problemi più frequenti legati alla lavatrice è il calcare: insieme ad esso, possiamo spesso riscontrare che, una volta terminato il bucato, i nostri indumenti, la nostra biancheria appena uscita dalla lavatrice è impregnata di strani odori non proprio piacevoli.

Perché accade questo?

Il calcare, di cui spesso le nostre acque sono ricche, si accumula sia nei filtri e in tutte le tubature in modo particolare nella serpentina della lavatrice.
Oltre al calcare, nella lavatrice si accumulano anche i residui di sporco, batteri, piccole parti di tessuti e fibre: l’insieme di tutta questa sporcizia può portare alla rottura della nostra lavatrice, ma anche a bucati maleodoranti.
Affinché ciò non accada, occorre tenerla sempre pulita e libera dal CALCARE.
Vediamo come fare per avere, quindi, una lavatrice pulita senza faticare troppo!

1 – Controllare il filtro
Periodicamente, almeno una volta ogni tre mesi, estraete il filtro, controllatelo e pulitelo con dovizia.

2 – Lavaggio a vuoto
Una volta al mese appuntarsi di fare un lavaggio a vuoto alla lavatrice.
Per fare questo si può scegliere una soluzione a base di ACIDO CITRICO.

Dosi per la soluzione di ACIDO CITRICO, versate 100 ml di soluzione sempre nella vaschetta della lavatrice e azionate il lavaggio a 60 gradi.

3 – Attenzione alle guarnizioni e alle vaschette
Una volta ogni due mesi si consiglia di pulire le guarnizioni e le vaschette del DETERSIVO e ammorbidente.
Versare 50 cc di prodotto USAMIX, il detergente multiuso ecologico all’interno della guarnizione e far agire per 30 minuti: prendere quindi una spugna bagnata e pulire bene all’interno. Versare qualche goccia di USAMIX, il detergente multiuso ecologico sulla spugnetta e detergere le vaschette.

4 – L’acqua che rimane nel cestello
Di tanto in tanto togliete i residui di acqua di accumulo nella lavatrice: azionare il programma ‘scarico acqua’ e l’acqua di troppo confluirà nel tubo di scarico.

Vi ricordiamo, poi, che l’uso dei detersivi ecologici garantisce una pulizia dei vostri abiti, biancheria ed indumenti etica, vera e buona per la vostra pelle e per quella dell’ambiente.

Ecco a voi un detersivo fai da te per bucato, crea to da Giulia.

Questo detersivo è a base di CARBONATO DI SODIO e SAPONE VEGETALE grattugiato: vista la sua formulazione, questa polvere è piuttosto alcalina.

Ingredienti del detersivo bucato fai da te

300 gr di sapone vegetale grattugiato finemente
150 gr di bicarbonato di sodio
100 gr di carbonato di sodio
100 gr. amido di mais o fecola di patate
50/100 gocce di oli essenziali a piacere

Preparazione del Detersivo Fai-da-Te

Strumenti Necessari:

  • Grattugia Manuale: Per ridurre il sapone solido in scaglie fini.
  • Insalatiera Capiente: Per mescolare tutti gli ingredienti in modo omogeneo.
  • Contenitore per Conservazione: Vasi di vetro, scatole di cartone o contenitori di plastica a bocca larga facilitano l’accesso al detersivo.
  • Misurino Graduato o Vasetto di Yogurt: Per dosare la quantità di detersivo in modo preciso.
  • Cuoco o Cucchiaio Grande: Per mescolare gli ingredienti.
  • Etichette (Opzionale): Per identificare i contenitori e le date di preparazione.

Procedura Passo-Passo:

1. Grattugiare il Sapone:

  • Descrizione: Utilizza una grattugia manuale per ridurre il sapone solido in scaglie molto fini. Questo facilita la dissoluzione del sapone durante il lavaggio.
  • Consiglio: Grattugia il sapone direttamente nella insalatiera capiente per evitare perdite e semplificare il trasferimento successivo degli ingredienti.

2. Aggiungere gli Altri Ingredienti Secchi:

  • Ingredienti da Aggiungere:
    • Bicarbonato di Sodio: 1 tazza
    • Soda da Bucato: 1 tazza
    • Amido di Mais: 1 tazza
  • Procedura: Una volta che il sapone è finemente grattugiato, aggiungi il bicarbonato di sodio, la soda da bucato e l’amido di mais nella stessa insalatiera. Mescola bene con il cucchiaio grande fino a ottenere una miscela omogenea.
  • Benefici:
    • Bicarbonato di Sodio: Neutralizza gli odori e aiuta a rimuovere le macchie.
    • Soda da Bucato: Aumenta il potere detergente del sapone, migliorando la rimozione dello sporco e delle macchie.
    • Amido di Mais: Previene la formazione di grumi, mantenendo la polvere leggera e facile da dosare.

3. Aggiungere gli Oli Essenziali (Opzionale):

  • Scelta degli Oli Essenziali: Se desideri una fragranza piacevole o proprietà aggiuntive, puoi aggiungere circa 20-30 gocce di oli essenziali. Le opzioni popolari includono:
    • Lavanda: Ha proprietà rilassanti e antibatteriche.
    • Tea Tree: Conosciuto per le sue proprietà antimicrobiche e antifungine.
    • Limone: Offre una fragranza fresca e potenzia le proprietà sbiancanti.
  • Procedura: Versa alcune gocce di olio essenziale nella miscela e mescola accuratamente per distribuire uniformemente l’aroma.
  • Consiglio: Non esagerare con la quantità di oli essenziali per evitare di rendere il detersivo troppo liquido o di provocare irritazioni cutanee.

4. Trasferire il Detersivo nel Contenitore:

  • Scelta del Contenitore: Opta per un contenitore a bocca larga che facilita l’accesso al detersivo. Le opzioni includono:
    • Vasi di Vetro: Reutilizzabili e ecologici, ideali per mantenere il detersivo fresco.
    • Scatole di Cartone: Economiche e facilmente riciclabili, ma meno resistenti all’umidità.
    • Contenitori di Plastica: Leggeri e durevoli, ma assicurati che siano di grado alimentare se vuoi evitare contaminazioni.
  • Procedura: Versa la miscela di detersivo nel contenitore scelto, premendo leggermente per eliminare eventuali bolle d’aria. Chiudi bene il contenitore con un coperchio ermetico per mantenere il detersivo asciutto.
  • Etichettatura: Per una migliore organizzazione, etichetta il contenitore con il nome del prodotto e la data di preparazione. Questo ti aiuterà a monitorare la freschezza del detersivo.

Consigli Aggiuntivi:

  • Conservazione: Conserva il detersivo in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore e umidità per prevenire la formazione di grumi.
  • Durata: Il detersivo fatto in casa ha una lunga durata se conservato correttamente, generalmente fino a un anno.

Uso del Detersivo Fai-da-Te

Quantità di Detersivo da Utilizzare:

  • Dosaggio Standard: Utilizza 2 o 3 cucchiai di detersivo per ogni lavaggio. La quantità può variare in base alla dimensione del carico e al livello di sporco dei capi.
  • Contenitore per il Dosaggio: Per evitare di misurare il detersivo ogni volta, puoi trasferire la quantità necessaria in uno dei seguenti contenitori:
    • Vasetto di Yogurt: Pulito e riutilizzabile, ideale per misurare porzioni fisse.
    • Misurino Graduato: Per una misurazione precisa, soprattutto per carichi più grandi.
    • Tappo di un Flacone: Se preferisci un metodo rapido e semplice, usa il tappo di un flacone come riferimento di misurazione.

Procedura di Dosaggio:

  1. Preparazione: Prendi il misurino graduato o il vasetto di yogurt che hai precedentemente etichettato con la quantità di detersivo necessaria.
  2. Misurazione: Riempi il contenitore scelto con 2 o 3 cucchiai di detersivo. Questo ti aiuterà a mantenere una consistenza nei lavaggi senza dover misurare ogni volta.
  3. Conservazione: Tieni il misurino o il vasetto sempre a portata di mano vicino alla lavatrice per un accesso rapido e pratico.

Come Aggiungere il Detersivo alla Lavatrice:

  • Metodo Tradizionale: Versa i 2 o 3 cucchiai di detersivo direttamente nella vaschetta della lavatrice destinata al detersivo.
  • Metodo Alternativo: Inserisci una pallina di detersivo (come una pallina di lana impregnata di detersivo) direttamente nel cestello insieme ai capi. Questo metodo può essere particolarmente utile per lavaggi delicati.

Consigli per un Uso Efficace:

  • Distribuzione Uniforme: Assicurati che il detersivo sia distribuito uniformemente nella lavatrice per evitare residui sui capi.
  • Programma di Lavaggio: Utilizza un ciclo di lavaggio adeguato al tipo di tessuto e al livello di sporco. I capi delicati richiedono cicli più delicati e a basse temperature.
  • Pre-Trattamento: Per macchie particolarmente ostinate, pre-tratta le zone interessate con un po’ di detersivo prima di avviare il ciclo di lavaggio.

Vantaggi dell’Uso di Detersivo Fai-da-Te:

  • Economico: Riduce i costi rispetto all’acquisto di detersivi commerciali.
  • Ecologico: Utilizza ingredienti naturali e riduce l’impatto ambientale grazie a una produzione locale e meno imballaggi.
  • Personalizzabile: Puoi scegliere fragranze naturali e ingredienti che meglio si adattano alle tue esigenze e preferenze.

Precauzioni e Suggerimenti di Sicurezza:

  • Conservazione Sicura: Tieni il detersivo fuori dalla portata dei bambini e degli animali domestici per evitare ingestione accidentale.
  • Uso Corretto degli Oli Essenziali: Non eccedere con gli oli essenziali, poiché potrebbero irritare la pelle o danneggiare i tessuti. Mantieni le dosi raccomandate.

Conclusione

Preparare il tuo detersivo fai-da-te è un modo efficace per risparmiare denaro, ridurre l’impatto ambientale e avere un maggiore controllo sugli ingredienti che utilizzi per la pulizia dei tuoi capi. Seguendo attentamente questi passaggi dettagliati, potrai ottenere un detersivo naturale, sicuro ed efficiente, adatto a tutti i tipi di tessuti, inclusi i capi delicati.

Ricorda di conservare il detersivo in modo appropriato, dosarlo correttamente e mantenere una buona manutenzione della tua lavatrice per prolungarne la vita e garantirne l’efficacia. Buon bucato!

Detersivi fatti in casa: per aiutarsi nelle pulizie domestiche occorrono INGREDIENTI semplici dal costo contenuto che possono sopperire a tutti quegli additivi inquinanti della grande distribuzione.

Molti già sono presenti nelle nostre case, altri non sono ancora di uso comune, ma sono ormai facilmente reperibili sia in rete, che nei negozi di prodotti naturali.

Vediamoli insieme:

BICARBONATO DI SODIO

II bicarbonato di sodio si può impiegare in moltissimi modi, dalla cucina al bucato, dalla cura della persona al pretrattaggio di macchie ostinati. Andate e leggere qui tutti i modi per utilizzare il bicarbonato di sodio.

SALE PER DETERGENZA

Ravviva i colori, sbianca il lino e il cotone, deodora le scarpe. Il sale marino è un ingrediente fenomenale per le vostre pulizie. Scopritene QUI gli usi!

ACIDO CITRICO

Ricavato dagli agrumi tramite un processo industriale, l’acido citrico è un additivo naturale che vi risolverà molti problemi. Provatelo come ammorbidente, anticalcare e brillantante in una soluzione con acqua demineralizzata. Ecco come fare QUI.

PERCARBONATO SBIANCANTE

Sbianca il bucato, utile per pretrattare o per ossigenare sporco resistente. Questo additivo naturale vi stupirà per l’efficacia lavante. Tutto sul percarbonato QUI.

CARBONATO DI SODIO

Anche detto soda da bucato, il carbonato di sodio si aggiunge al bucato per sbiancare o come additivo pulente. Ottimo per pretrattare o pulire macchie di grasso persistenti. QUI tutti i suoi impieghi.

SAPONE VEGETALE

Usatissimo dalle nostre nonne e caduto spesso in disuso, il sapone vegetale naturale si impiega per l’autoproduzione di detersivi ecologici, per pulire piastrelle o pretrattare le macchie. Economico ed ecologico, ecco i suoi impieghi QUI.

Trovi tutti gli additivi di Verdevero QUI!